| 
             IL PANE E LE ROSE gennaio
            2004  | 
          
      
  | 
          
      
  | 
        
EDITORIALE 
Dopo
        cinque anni dalla stipula del CCNI Cdc non si sono ancora concluse le
        procedure di riqualificazione per il personale.
Sono
        stati effettuati passaggi interni alle aree, che hanno interessato solo
        il 35% del personale. 
Questi
        avrebbero dovuto, a nostro parere, coinvolgere
        l’intero personale, 
        rimasto bloccato da tantissimi anni in qualifiche professionali
        obsolete e per di più svolgendo mansioni superiori.
        
  In
        questi giorni si sono concluse le prove per il personale di area
        A. Anche per loro la questione si è presentata spinosa: nonostante
        si continuasse a ripetere di voler sopprimere quest' area, sono passati
        inutilmente cinque anni, anche grazie al disinteresse di alcune sigle
        sindacali.
Solo
        la determinazione della RdB e la pressione esercitata da un gran numero
        di colleghi hanno portato a sottoscrivere un accordo che prevedeva la
        riqualificazione dell’intero settore, accordo poi  'stracciato' dall’Amministrazione, che ha ridotto i posti
        disponibili, con la complicità
        di alcune OO.SS. 
Nel prossimo CCNI il nostro obiettivo sarà la riqualificazione del personale rimanente.
Oggi
        ci troviamo a fare i conti con il bando di concorso per i passaggi del
        personale di area B verso la
        posizione  C1.
Sono
        stati individuati appena 50 posti, anche grazie alla lungimiranza di
        alcune OO.SS., che hanno sottoscritto un accordo a perdere nel maggio
        2003.
Noi
        riteniamo che ci siano ancora le possibilità per aumentare i posti
        messi a concorso :
-
        perché le vacanze 
        nella posizione C1 sono maggiori dei miseri 50 posti messi a
        concorso, come la stessa Amministrazione ammette.
- perché a  fronte 
        dell’entrata nei ruoli della Corte di tanti colleghi comandati,
        non si è provveduto a chiedere
        un aumento della dotazione organica, anzi c’è stata una
        diminuzione.
- perché con le leggi di modifica della Costituzione e la legge
        131/03 (La Loggia) sono intervenute modifiche
        e intensificazioni dell’intervento della Corte.
Tutti
        elementi che permettono, anche secondo la normativa, di chiedere un
        aumento della D.O., dalla quale scaturisca una
        riqualificazione più ampia del personale e anche una possibilità
        di accesso di personale dall’esterno mediante l’espletamento  di concorsi.
Tornando
        alla questione del passaggio verso la posizione C1, voi tutti siete al
        corrente della proposta dell’Amministrazione a cui abbiamo presentato
        diversi rilievi, ma ci teniamo a ribadire che la cosa fondamentale è e
        rimane l’aumento dei posti
        messi a concorso.
        
RIMANE IN PIEDI LA QUESTIONE RELATIVA ALLA LEGGE
        1345 
(4 SCATTI) di cui abbiamo chiesto l’applicazione, 
        in base al fatto che le leggi in uno Stato di diritto devono 
        essere rispettate. 
L’Amministrazione
        si è mostrata disponibile alla liquidazione, previo  parere positivo del M.ro del Tesoro ed il dovuto
        finanziamento.
La questione dell'orario di lavoro, portata avanti dalla RdB con
        determinazione in tutte le sedi, ha trovato finalmente una soluzione,
        anche se l'Amministrazione cerca in tutti i modi di ridurre i diritti,
        tramite circolari peggiorative, come leggerete più avanti.
ALTRO OBIETTIVO PER IL 2004 SARÀ UN' ADEGUATA SOLUZIONE DEL PROBLEMA PARCHEGGI, NON PIÙ RINVIABILE.
        
 
Il
        prossimo CCNI Cdc ci vedrà impegnati come sempre dalla parte dei
        lavoratori.
 
Intanto
        ci sembra importante sottolineare come in tutti i posti di lavoro e su
        tutti i media viene riproposto ciò che la RdB ha sollevato da anni: la
        questione salariale, sempre più pressante, specie dopo
        l'introduzione dell'euro.
Sentiamo
        addirittura banchieri, politici e sindacalisti doc scoprire
        improvvisamente che i salari dei lavoratori non bastano ad arrivare alla
        fine del mese. La battaglia su questo è sempre attuale, il ripristino
        della scala mobile per adeguare i salari all'inflazione e di contro riportare il contratto alla sua reale funzione: il miglioramento delle
        condizioni salariali e dei diritti. 
Siamo
        invece arrivati al punto che i contratti non solo non servono più ad
        ottenere reali aumenti di stipendio, ma nemmeno ad adeguare questi
        all'inflazione,  né reale né
        programmata! Sosteniamo quindi con forza coloro che, come i lavoratori
        del trasporto aereo e gli autoferrotranvieri, sono riusciti ad avviare
        un'aspra battaglia su questo, alla quale dovrà necessariamente seguire
        la mobilitazione di tutto il mondo del lavoro dipendente, da anni
        costretto a sopravvivere con salari sempre più lontani dalle reali
        esigenze. 
ORARIO
        DI LAVORO
La RdB, pur condividendo l’entusiasmo per aver sottoscritto finalmente l’accordo sull’orario di lavoro, ottenuto con il sostegno di tutti i lavoratori, (raccolta di firme, sit-in, continue richieste di trattare sull'argomento, non più affrontato dal 1996! ) tuttavia teme che la circolare attuativa dell’Accordo stesso (diramata il 26 gennaio u.s.), piuttosto ambigua nella stesura, rischi di generare confusione, tanto da limitare i diritti dei lavoratori.
Evidenzia in particolare che, legare le misure opportune di orientamento o di contrattazione decentrata alla necessità di copertura integrale dell’orario di servizio (7,30-19,00), è fuorviante rispetto alle effettive esigenze dei singoli Uffici. L’eccessiva discrezionalità concessa ai direttori e dirigenti, potrebbe limitare, di fatto, le diverse opzioni di rientro pomeridiano (e relativa concessione dei buoni pasto), laddove si parli di copertura integrale dell’orario di servizio anziché di espletamento delle attività previste.
IN
        QUESTO MODO L’AMMINISTRAZIONE CON UNA MANO DA’
        E CON L’ALTRA TOGLIE
L’Amministrazione ha accolto in parte i suggerimenti che la RdB aveva avanzato, come la differenziazione e lo scorporo della richiesta di rinuncia al buono pasto nel caso dei normali rientri da quella relativa ai recuperi di ritardi e permessi;
la disciplina del personale in Part-time;
la
        concessione dei buoni pasto per tutti i tipi di recupero, con delle
        importanti modifiche anche per lo straordinario.
La
        RdB considera l'Accordo come una grande vittoria, frutto di una
        pressione costante e determinata della nostra O.S., ma invita il
        personale a porre molta attenzione nell'applicazione dello stesso, e a richiedere,
        così come dice l’Accordo,  la contrattazione per Ufficio, laddove non sia stato possibile conciliare
        le scelte dei dirigenti con i diritti dei lavoratori. 
Segnalateci gli eventuali scostamenti o abusi.
MARTEDI'
        3 FEBBRAIO ORE 10,30 - SALA R14 ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE - ODG:
        NUOVO ORARIO DI LAVORO
        - 
        PASSAGGI DALL’AREA B VERSO C1
        - LEGGE 1345
        -  PARCHEGGI
        - CONSIDERAZIONI
        SUL PERCORSO AREA A