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                   Nella
                  seduta di concertazione del 31 gennaio 2005 la RdB ha firmato
                  il numero dei contingenti per il passaggio tra le aree. 170
                  per C1 e 19 per B1.
                  
                   
                  A
                  fronte di una proposta di 150 e 18, avanzata
                  dall’Amministrazione, la RdB ha richiesto un aumento dei
                  posti, riuscendo ad arrivare al numero attuale. 
                  Ma
                  l’aspetto più importante dell’incontro è stata la
                  discussione sulle modalità di progressione per i passaggi
                  interni alle aree.
                  
                   
                  Fermo
                  restando che per i passaggi tra le aree la situazione è più
                  complessa, per i passaggi interni i termini sono molto
                  chiari per noi:
                  
                  
                  
                   
                  
                    
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                         Ad
                        oggi è passato un terzo del personale
                        
                         
                        I
                        due terzi hanno finanziato i passaggi dei colleghi
                        restando fermi
                        
                         
                        Ergo:
                        i due terzi del personale devono necessariamente passare
                        in questa tornata.
                        
                         
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                  La
                  RdB ha chiesto in primis all’Amministrazione la disponibilità
                  a porre questo come obiettivo finale dei
                  prossimi percorsi, individuando anche delle soluzioni
                  procedurali ed economiche affinché tutto il personale
                  della Corte dei conti alla fine del 2005 possa dire di aver
                  fatto un passo avanti.
                  
                   
                  Considerando
                  che l’Amministrazione ha ventilato l’ipotesi di finanziare
                  i passaggi tra le aree con il Fondo unico (cosa non
                  prevista dalla norma, dovendo essere questi a carico del
                  Tesoro), la RdB ha prospettato una disponibilità in questo
                  senso, a patto che il Fondo unico, a questo punto, venisse
                  utilizzato totalmente per le riqualificazioni della
                  totalità del personale, eliminando premi, posizioni
                  organizzative, indennità e altro, scelta che permetterebbe
                  dal punto di vista economico la riqualificazione di tutto
                  il personale.
                  
                   
                  Dal
                  punto di vista procedurale, apparendo doveroso dare la
                  precedenza al personale escluso dai recenti percorsi, sarebbe
                  utile porre come requisito determinante ai fini della
                  progressione all’interno delle aree l’appartenenza alla
                  propria posizione economica da un congruo numero di anni, ad
                  esempio da almeno 5 anni (ciò comporterebbe che chi ha
                  già fatto un passo resterebbe fermo un giro (ma già nella
                  prossima tornata sarebbe oggettivamente avvantaggiato rispetto
                  a chi passa oggi). 
                  
                   
                  Tutto
                  questo perché partiamo dal presupposto che il Fondo è di
                  tutti, e far passare di nuovo chi lo ha già fatto sarebbe
                  ingiusto. Per di più con procedure discutibili.
                  
                   
                  L’Amministrazione
                  è stata possibilista rispetto a questa proposta. E’ chiaro
                  che da parte dell’Istituto è richiesto uno scatto
                  d’orgoglio a favore del proprio personale, e da parte dei
                  sindacati è richiesta una coerenza rispetto a 
                  quanto sbandierato in tutte le bacheche da un anno a
                  questa parte: un passo avanti per tutti. E’ questo il
                  momento. 
                  Si può fare.
                  In
                  qualche Amministrazione (piccola, e questo è anche un nostro
                  vantaggio) è già stato fatto.
                  
                   
                  Le chiacchiere, si dice a
                  Roma, stanno a zero
                  Si
                  può fare. Vedremo chi lo vorrà fare.        
                  
                  
                  Roma,
                  31 gennaio 2005                                                  
                                         
                   RdB/PI   Cdc
                  
                  
                  
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