Il personale della Corte dei conti ha manifestato da tempo come queste problematiche siano ormai non più rinviabili, considerati i disagi quotidiani che comporta l’attuale organizzazione del nostro Istituto.

La RdB ritiene che dopo le mobilitazioni del maggio scorso, la raccolta di firme, le lettere inviate all’Amministrazione, sia tempo di concludere su questi due aspetti, penalizzanti per il personale da tutti i punti di vista, a volte in maniera drammatica.

Per questi motivi la RdB, nella seduta di contrattazione prevista per il 4 dicembre 2003, con all’ordine del giorno

-         Corso concorso verso la posizione economica C1 (informazione preventiva)

-         Contratto collettivo nazionale integrativo (avvio negoziato)

dopo l’informativa sul prossimo percorso dall’area B in C, intende porre come pregiudiziale alla discussione sul punto successivo, l’immediata trattativa sull’orario di lavoro, in revisione dell’accordo vigente che risale al lontano 1996 (sic!).

Accordo che è completamente fuori da ogni considerazione dei tempi delle grandi città, della mancanza dei parcheggi, delle condizioni delle lavoratrici madri (e lavoratori padri!), delle vessazioni dei dirigenti in mancanza di regole certe per tutti,  e potremmo continuare.

Vogliamo che il nuovo accordo preveda varie opzioni per i rientri (da 2 a 5) e preveda la corresponsione dei relativi buoni pasto.

Vogliamo che l’accordo sull’orario di lavoro venga concluso in tempi brevissimi, considerato che dobbiamo solo adattarlo alle numerose norme vigenti a tutela del personale che la Corte non ha mai recepito.

Contestualmente chiederemo una data per aprire la discussione sulla disastrosa situazione dei parcheggi. 

Se l’Amministrazione non accoglierà le richieste che  il personale ha avanzato a con forza in tutte le sedi, la RdB metterà in atto tutte le forme di lotta a fianco dei lavoratori.

RdB/PI  Corte dei conti