Il percorso della manifestazione
I trasporti pubblici a Milano funzioneranno regolarmente per consentire la partecipazione alla manifestazione


La manifestazione Nazionale si terrà a Milano, il corteo partirà alle ore 10 da L.go Cairoli proseguirà per Foro Buonaparte, Cadorna, Carducci, De Amicis, C.Correnti, C.so Torino e si concluderà in P.zza Duomo dove si terranno i comizi conclusivi.

E’ attesa una partecipazione di oltre 50.000 tra lavoratori, pensionati, studenti, centri sociali.

Lo sciopero generale del 7 novembre proclamato dalla CUB e da altre organizzazioni di base non è solo difensivo - contro la riforma delle pensioni, la Finanziaria e la politica economica del Governo – con contenuti alternativi a quello del 24 ottobre proclamato da Cgil, Cisl e Uil) , è uno sciopero contro il liberismo e la concertazione cioè i due pilastri con cui i governi e Cgil, Cisl e Uil hanno portato avanti la politica degli ultimi anni riducendo pensioni e salari, aumentando il precariato ecc.

Lo sciopero generale è anche contro la riforma Dini, considerata il baluardo da difendere da Pezzotta, Epifani ed Angeletti e che ha ridotto i redditi di chi è già in pensione di 20 punti percentuali in 10 anni, perché i vitalizi non sono agganciati al costo reale della vita, come del resto gli stipendi, e perché garantisce solo pensioni da fame ai giovani. Ciò non toglie che la riforma Berlusconi sia ancora peggiore.

Gli aspetti ''più devastanti'' sono la de-contribuzione per i nuovi assunti, ''lo scippo'' del Tfr e i fondi pensione che ''iniziati dalla legge Dini, la madre di tutte le contro-riforme, rappresentano la fine di una seria copertura pubblica dei trattamenti''. Abbandonare una politica difensiva e lottare per una politica sociale del tutto differente a quella degli ultimi 12-15 anni'', rivendicando: salari europei, pensioni rivalutate e agganciate alla vera inflazione, reddito garantito per disoccupati e precari finanziamenti adeguati per scuola pubblica e sanità, diritto dei lavoratori a decidere sugli accordi, elezioni democratiche della RSU, pari diritti tra tutte le organizzazioni, difesa del diritto di sciopero. Per consentire l'arrivo dei manifestanti lo sciopero, che pure coinvolge il settore dei trasporti, ha esentato gli aderenti delle ferrovie e, limitatamente al capoluogo lombardo, il trasporto locale. Gli aerei non avranno invece ripercussioni dopo che, la Commissione di Garanzia ha minacciato sanzioni.

Per info: Montagnoli 3333013511

Milano 6/11/2003