12 febbraio 2004 - Comunicato CUB

PER SALARIO, PENSIONI E REDDITO GARANTITO
PER SCUOLA, PREVIDENZA E SANITA’ PUBBLICHE
PER LOTTARE CONTRO IL LIBERISMO
E LO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE
LA CUB, CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE
PROCLAMA LO
SCIOPERO GENERALE
per il 12 MARZO
visualizza il manifesto (pdf)

La CUB proclama lo sciopero generale perché difendere l’esistente non basta.
Si sciopera per battere governo e Confindustria ma anche il liberismo alla base delle scelte di Cgil, Cisl e Uil. Inoltre si scende i piazza per ribadire la difesa del diritto di sciopero contro i continui e ripetuti attacchi ai lavoratori minacciati di sanzioni.

La Confederazione Unitaria di Base dice no anche tutte le "nuove" proposte dei sindacati e del Governo che confermano la penalizzazione dei pensionati e dei lavoratori.
La CUB ribadisce il NO al destino di una vita precaria e il SI’ al diritto al lavoro stabile, a salari europei, al reddito, allo studio, alla salute, alla previdenza per tutti.
La CUB rivendica un consistente aumento dei salari e il miglioramento del sistema pensionistico contro la riforma Berlusconi e il reddito sociale per chi è disoccupato o precario.
"Rivendichiamo pensioni dignitose e consistenti aumenti salariali –ha affermato Piergiorgio Tiboni, coordinatore nazionale CUB- Scioperiamo per respingere l’ulteriore attacco alla previdenza pubblica già devastata dalla legge 335/95, per chiedere l’introduzione di un meccanismo automatico di indicizzazione dei salari e delle pensioni, il blocco dei prezzi e delle tariffe, per il diritto dei lavoratori a decidere sui contratti, per rilanciare il welfare. E’ fondamentale continuare nella lotta a difesa della dignità di lavoratori, pensionati, precari e disoccupati umiliati dalle politiche di padroni e governi".
La CUB indice lo sciopero di 24 ore del 12 marzo per lottare inoltre in difesa della scuola pubblica e per ribadire il no ad ogni guerra.
Info: Fabia Caporizzi, tel. 02 2666289, 349 1937558; ufficiostampa@cubnazionale.it

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Il telegramma di indizione dello sciopero

Al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi - Palazzo Chigi – Roma
Al Ministro del Welfare On. Roberto Maroni - V. Fornovo 8 – Roma
Al Ministro della Funzione Pubblica On. Luigi Mazzella - C.so V. Emanuele 116 – Roma
Al Presidente la Commissione di Garanzia ex Legge 146/90 Dott. Antonio Martone - Via Po 16 – Roma

Oggetto: Proclamazione Sciopero Generale.

Le scriventi Confederazioni ed Organizzazioni sindacali CUB, USI-AIT, proclamano SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 12 marzo 2004.

"Respingere l’ulteriore attacco alla previdenza pubblica già devastata dalla legge 335/95, per chiedere l’introduzione di un meccanismo automatico di indicizzazione dei salari e delle pensioni, contro il caro vita per l’introduzione del reddito sociale per disoccupati e precari, per salari europei, per respingere l’attacco al diritto di sciopero e per una vera legge sulla rappresentanza in tutto il mondo del lavoro, per il rilancio del welfare soprattutto scuola e sanità e la fine delle privatizzazioni, per il diritto dei lavoratori a decidere sui contratti, contro le politiche liberiste e la concertazione, per ribadire il no ad ogni guerra".

Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

Le articolazioni di categoria saranno quanto prima comunicate a cura delle stesse.

CUB USI - AIT
p/Le organizzazioni promotrici - Pierpaolo Leonardi

Milano, 10 febbraio 2004
Per contatti tel. 06/762821 fax 06/7628233