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                   Il
                  comportamento della Commissione di garanzia è surreale, non
                  solo smentisce se stessa consentendo l’effettuazione di due
                  scioperi generali a distanza di due giorni ma addirittura
                  consente, attraverso artifici, che chi ha proclamato lo
                  sciopero secondo le regole venga penalizzato.
                  
                  
                  
                   
                  Crediamo
                  giunto il momento di chiedere le dimissioni di Martone e
                  l’apertura di un serio confronto con il parlamento sulle
                  leggi antisciopero e sulla funzione e sui poteri della
                  Commissione di Garanzia. 
                  
                   
                  In
                  pratica assistiamo al fatto che alla CUB è vietato lo
                  sciopero nel pubblico impiego, perché c’è uno sciopero di
                  categoria precedentemente convocato per il 10 dicembre da Cgil,
                  Cisl e Uil per cui non intercorrono 10 giorni tra il nostro
                  sciopero generale e quello del 10 dicembre, mentre Cgil, Cisl
                  e Uil, che non avrebbero potuto proprio convocare lo sciopero
                  generale per il 30 novembre – visto che la CUB aveva già
                  convocato il suo per il 3 dicembre - grazie alla decisione
                  della Commissione di garanzia di consentirglielo, può
                  addirittura aggirare l’indicazione della Commissione e far
                  scioperare il 30 anche il pubblico impiego. 
                  
                  
                  
                   
                  A
                  questo punto è urgente capire se la legge – che noi abbiamo
                  peraltro sempre avversato perché vessatoria, iniqua e
                  liberticida – è uguale per tutti oppure si può applicare
                  discrezionalmente a seconda dei soggetti in campo.
                  
                   
                  La
                  CUB ha convocato i propri organismi statutari per la prossima
                  settimana per decidere sullo sciopero generale e definire
                  tutti gli interventi da intraprendere, compreso quelli legali,
                  per contrastare questo vero e proprio definitivo attacco alla
                  libertà di sciopero.
                  
                   
                  Roma,
                  12 novembre ’04 
                  
                   
                  p/Coordinamento
                  nazionale CUB
                  
                  
                   
                                     
                  Pierpaolo Leonardi
                  
                  
                   
                  Inviato
                  dalla Federazione Nazionale RdB/CUB
                   
                    
                      
                         
                       
                     
                   
                  SCIOPERI
                  GENERALI: L’INVITO DELLA COMMISSIONE
                  
                   
                   
                  
                   
                  ROMA,
                  11.11.04. Nella seduta odierna la Commissione, con riferimento
                  ai problemi posti dalla proclamazione di due scioperi generali
                  da parte della Cub - Usi Ait e da parte di Cgil, Cisl, Uil e
                  Ugl, rispettivamente per il 3 dicembre e il 30 novembre, ha
                  deciso di invitare le organizzazioni sindacali proclamanti ad
                  escludere dagli scioperi generali i settori nei quali, a causa
                  di altri scioperi proclamati in precedenza, l’astensione
                  collettiva potrebbe compromettere la continuità del servizio
                  con grave pregiudizio dell’utenza. In particolare la Cub e
                  l’Usi Ait saranno invitate ad escludere dallo sciopero
                  generale del 3 dicembre il trasporto pubblico locale, in
                  considerazione dello sciopero del 1° dicembre in precedenza
                  comunicato all’osservatorio presso il Ministero dei
                  Trasporti, nonché tutti i comparti del pubblico impiego per i
                  quali risultava già proclamato da Cgil, Cisl e Uil lo
                  sciopero nazionale del 10 dicembre. Cgil, Cisl, Uil e Ugl
                  saranno invece invitate ad escludere dallo sciopero generale
                  del 30 novembre il trasporto pubblico locale, attesa la
                  contiguità con quello del 1° dicembre, i comparti del
                  pubblico impiego per i quali risulta proclamato in precedenza
                  da Cgil Cisl e Uil uno sciopero articolato per i giorni 24, 25
                  e 26 novembre, nonché quelli dell’università e dell’alta
                  formazione artistica e musicale per i quali sono stati
                  proclamati in precedenza scioperi, rispettivamente per il 29
                  novembre e per il 1° dicembre, nonché, in considerazione del
                  possibile impatto sul servizio, il settore del trasporto aereo
                  per il quale è pervenuta l’adesione allo sciopero del 3
                  dicembre. Con riferimento, infine, agli scioperi di categoria
                  proclamati successivamente a quelli generali e ricadenti nei
                  dieci giorni precedenti e nei dieci successivi, la Commissione
                  ha deciso di rivolgere analogo invito a revocare o differire
                  lo sciopero alle organizzazioni sindacali di categoria.
                    
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