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                   La
                  convocazione informale del 21 ottobre presso la Direzione
                  Generale del Personale Civile ha evidenziato l'impegno
                  dell'Amministrazione, mediante la stesura di un documento,
                  alla predisposizione di un'agenda d'incontri riguardanti
                  l'applicazione e la messa in cantiere dei bandi di concorso
                  per la riqualificazione del personale da pubblicare non più
                  tardi di maggio 2005. 
                  
                  
                  
                   
                  Seppur
                  criticando l’impianto e nutrendo forti perplessità per il
                  vistoso accorpamento di profili eterogenei tendenti ad una
                  maggiore flessibilità dell’impiego del personale,
                  consideriamo necessario, prestando massima attenzione per le
                  problematiche inerenti sia l’applicazione che la definizione
                  delle norme ed i criteri d'accesso dall’interno e
                  dall’esterno alle singole posizioni economiche, giungere al
                  più presto alla chiusura di questa partita, poiché il N.O.P.
                  è l’unico strumento che può determinare una
                  riqualificazione del personale.
                  
                  
                  
                   
                  In
                  vista della ormai imminente pubblicazione delle piante
                  organiche dell’A.D. dalle quali risulteranno le disponibilità
                  di posti vacanti nelle diverse posizioni, la sottoscrizione di
                  questo documento preliminare lo consideriamo propedeutico per
                  una prossima riqualificazione
                  del personale che, attraverso percorsi chiari, ci permetterà
                  l’inserimento degli esuberi delle ex terze e quarte
                  qualifiche funzionali nelle carenze organiche previste.
                  
                  
                  
                   
                  Come
                  da noi proposto in tempi non sospetti e piuttosto lontani,
                  finalmente si è arrivati a considerare necessario questo
                  passaggio, pur prospettandosi l'incognita del reperimento dei
                  fondi necessari all'attuazione di questo processo.
                  
                  
                  
                   
                  Non
                  vorremo di certo la predisposizione di un articolato tassante
                  e svantaggioso per i lavoratori (vedi FUA), se non con il
                  criterio finalizzato all'incremento dei fondi di produttività
                  del personale civile.
                  
                   
                  Consideriamo
                  improbabile, viste le difficoltà di bilancio della ”azienda
                  Italia”, che si potrà operare in pieno al reperimento di
                  risorse economiche "fresche", le quali ci
                  permetterebbero di non gravare sulla quota parte di FUS ad
                  oggi messaci a disposizione.
                  
                  
                  
                   
                  E'
                  nostro compito ( e dovremo convincere più di qualcuno )
                  ricercare una soluzione di riqualificazione anche per i
                  colleghi transitati in Agenzia Industrie Difesa, perché tale
                  è la nostra considerazione, vista la totale assenza di
                  impegno e concretezza di quei fumosi
                  piani di ristrutturazione che lo prevedevano.
                  
                   
                  Roma,
                  22 ottobre 2004
                  
                                                                                                                 
                  Coordinamento
                  Nazionale Difesa  |