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                   Il
                  risultato ottenuto ci consente di confermare ed eleggere nuovi
                  delegati all’interno delle RSU.
                  
                   
                  Partendo
                  dal dato di un calo del 13% degli aventi diritto al voto negli
                  enti in cui eravamo presenti nel 2001, il lavoro di
                  informazione e le nuove liste presentate hanno portato a
                  colmare questo svantaggio e ci ha consentito di far crescere i
                  consensi di circa il 12%. 
                  
                   
                  Non
                  siamo soddisfatti di ciò in quanto coscienti della
                  prospettiva difficilissima in cui ci troveremo i prossimi tre
                  anni, che saranno quelli dei destini incerti di molti posti di
                  lavoro e dei suoi lavoratori.
                  
                   
                  Abbiamo
                  il dovere di continuare pazientemente a riscuotere consensi
                  sulla base delle nostre proposte e delle nostre denuncie con
                  il continuo confronto con i lavoratori, tra i lavoratori.
                  
                   
                  Ripartiamo
                  dalla constatazione che se è vero che il lavoro svolto non è
                  stato sufficientemente premiato, il rischio concreto che il
                  sindacalismo di base di questo ministero fosse messo in crisi
                  era assolutamente reale.
                  
                   
                  Quindi
                  è con legittima soddisfazione, considerando il contesto, che
                  possiamo dire di essere ancora in campo, con più voti e con
                  più aderenti essendo parte integrante di una organizzazione
                  che in campo nazionale è cresciuta mediamente del 30%.
                  
                   
                  Continuiamo
                  la costruzione dal basso del sindacato generale dei
                  lavoratori, conflittuale ed alternativo, con la consapevolezza
                  di rappresentare un riferimento unico ed originale,
                  un’alternativa credibile e forte che sosterrà sempre le
                  ragioni dei lavoratori, le loro istanze a prescindere dal
                  colore del governo in carica.
                  
                  
                  
                   
                  Ringraziamo
                  tutti i lavoratori coloro che hanno voluto sostenerci con il
                  proprio voto e con la propria adesione ad un progetto che trae
                  forza dalla partecipazione dal basso.
                  
                   
                   RdB-P.I.Coordinamento
                  Nazionale Difesa 
                  
                   
                  Roma,
                  23 novembre 2005
                  
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