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                   Come
                  già avvenuto per il Ministero della Difesa, anche per l’A.I.D.
                  si è provveduto a comunicare l’intenzione a dar corso alla riqualificazione
                  del personale mediante una convocazione, diramata il
                  giorno precedente alle elezioni per il rinnovo delle RSU, alle
                  OO.SS. Nazionali e, “per la prima volta nella storia”,
                  anche a tutti gli enti interessati (v. i cinque transitati in
                  Agenzia).
                  
                  
                  
                   
                  Strana
                  coincidenza!
                  
                  
                  
                   
                  Come
                  più volte detto, consideriamo indispensabile giungere al più
                  presto alla soluzione di quest’annosa incombenza, poiché è
                  un atto dovuto dopo anni di mansionismo e di negata
                  progressione di carriera.
                  
                  
                  
                   
                  E’
                  stata l’ennesima trappola!! 
                  
                   
                  Un’azione
                  strategica, pianificata a tavolino e conveniente per tutti che
                  in nome degli interessi elettorali da una parte, tende
                  dall’altra a spianare la strada all’Agenzia. 
                  
                  
                  
                   
                  In
                  spregio alle più elementari regole di democrazia sindacale e
                  del confronto plurale si è arrivati il giorno 26 novembre
                  all’incontro dove il tavolo autonomo non ha potuto esaminare
                  né tanto meno discutere il contenuto del documento
                  riguardante le proposte per la riqualificazione del personale
                  poiché negatoci dall’AID.
                  
                  
                  
                   
                  Questo
                  in considerazione del fatto che chiedevamo di tenere conto e
                  rispetto delle normative vigenti.
                  
                   
                  Forse
                  è sembrata una richiesta troppo esasperata ed azzardata tanto
                  da portare a conclusione l’incontro.
                  
                  
                  
                   
                  Siamo
                  assuefatti a questo comportamento che sottrae alla vista le
                  vere intenzioni e finalità di quest’Agenzia che, con la
                  complicità di altre sigle sindacali, vuole vedere calpestati
                  i diritti dei lavoratori.  
                  
                  
                  
                   
                  Facciamo
                  istanza per il diritto a conoscere apertamente e
                  democraticamente la sorte dei dipendenti e il futuro
                  lavorativo, impegnandoci al tavolo politico di dar massimo
                  risalto a queste problematiche nonché di avanzare un riesame
                  complessivo dell’attuale situazione.
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                   RdB-P.I.Coordinamento
                  Nazionale Difesa 
                  
                   
                  Roma,
                  26 novembre 2005
                  
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