RdB Pubblico Impiego - Ministero Difesa

Fax 06 – 233200763  /  Tel. 06-7628272 (venerdì pomeriggio)
E-MAIL: info@difesa.rdbcub.it


L’INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA ON. CICU


Scarica il comunicato: 
   

Software necessari: 
Winzip (1,2 MB) e
  Acrobat reader (8,4 MB)


 Nell’incontro con il sottosegretario abbiamo ribadito per l’ennesima volta le nostre posizioni sui temi oggetto dell’incontro:

Ø       AID - Ritenevamo e, ancor più oggi, riteniamo inutile se non dannosa, l’istituzione dell’Agenzia Industrie Difesa. Infatti, se a distanza di qualche anno dal suo avvio, il bilancio economico risultasse positivo (ma lo riteniamo improbabile), esso si è realizzato esclusivamente attraverso una riduzione di personale. Di fatto in nessun ente transitato in Agenzia non sono aumentate né le commesse, né tanto meno le attività lavorative. Se, come supponiamo, il bilancio economico fosse negativo, sarebbe la dimostrazione dell’incapacità dell’A.I.D. di produrre un risanamento e del fallimento politico della concezione di risanare i bilanci attraverso l’azione combinata di riduzione di personale e privatizzazione delle attività. Comunque, sia nell’uno che nell’altro caso, i costi della ristrutturazione sono stati fatti pagare ai lavoratori ed alla collettività in generale, con una graduale ma inarrestabile compressione dei diritti dei lavoratori e conseguente deterioramento dei rapporti sindacali con i Direttori degli Enti. Ribadiamo quindi il nostro giudizio negativo su tutta l’operazione AID. Non riteniamo risolutivo né tanto meno migliorativo dei rapporti l’impegno assunto in riunione dal rappresentante dell’AID di calendarizzare una serie di incontri per il mese di Marzo per discutere:

1.        riqualificazione del personale in ambito AID

2.        soluzione ai problemi relativi agli stabilimenti di GAETA, MESSINA, MADDALENA

Purtroppo, invece, si è riaffermata la volontà di andare a costituire una nuova area contrattuale che vedrebbe i lavoratori, di fatto e definitivamente, espulsi dal comparto Ministeri.

Alla luce di quanto sopra abbiamo rinnovato la richiesta del rientro di tutti i mezzi, dei materiali e di tutto il personale in ambito Difesa e la chiusura definitiva di questa esperienza fallimentare.

Ø       D.L. 273 del 30.12.2005 – Abbiamo espresso perplessità sul ritardo con cui il finanziamento di 200 milioni di euro relativi ai “consumi intermedi e agli investimenti fissi lordi” viene definito dagli organi programmatori. Abbiamo espresso disapprovazione per quanto avvenuto negli enti, dove i Direttori hanno ridotto le spese generali tagliando riscaldamento, luce e telefoni conseguentemente alla riduzione del 50% delle disponibilità economiche. Non dimenticando che addirittura si sono verificate riduzione di orario di lavoro per i dipendenti delle ditte appaltatrici dei servizi (pulizia, mensa, facchinaggio, sorveglianza ecc.) con casi estremi di licenziamento degli stessi.

Abbiamo quindi chiesto che venga emanata una direttiva tesa al ridimensionamento delle drastiche decisioni assunte.

Ø       5 milioni di euro sul FUA – Abbiamo chiesto se l’Amministrazione intendeva intervenire nuovamente per definire la controversia insorta sull’utilizzo delle risorse reperite all’interno del rifinanziamento delle missioni di “pace” all’estero di cui una parte è stata “stornata” a favore dei dirigenti (con la complicità di alcune sigle sindacali) e sul cui “storno” Funzione Pubblica ha espresso perplessità. La risposta dell’Amministrazione, che non ci ha assolutamente soddisfatto, ha ribadito che  la materia e le decisioni sono demandate alla contrattazione integrativa, scaricandosi così di ogni responsabilità e permettendo ai soliti di sottoscrivere accordi sulla pelle dei lavoratori, anche in barba a pareri espressi da organi competenti.

Ø       Richiesta incontro - Abbiamo consegnato una richiesta d’incontro urgente al sottosegretario per discutere alcune problematiche che riteniamo di estrema urgenza. Alleghiamo al comunicato il testo della richiesta consegnata con l’invito a tutte le strutture di darne massima diffusione ai lavoratori.

In conclusione, anche se allo scadere del mandato elettorale, questo governo e l’Amministrazione continuano ad assumere posizioni che, di fatto, continuano a mantenere i lavoratori della difesa in posizione di subalternità, di discriminazione nei confronti degli altri dipendenti pubblici e di precarietà anche in relazione alla garanzia dei diritti minimi sindacali.                   

                                                                                                          RdB-P.I. Coordinamento Nazionale Difesa

Roma, 22 febbraio 2006

CONTATTI

Federazioni RdB

Per ricevere in posta elettronica comunicati e documenti
CLIKKA sull'Immagine

Vuoi iscriverti a RdB?

Scheda di Adesione

Dal sito

Quesiti e risposte

PUBBLICO IMPIEGO
TUTTI I CONTRATTI


Federazione Nazionale RdB - Via dell'Aeroporto n.129 - 00175 ROMA - centralino 06.762821 - fax 06.7628233