DPF e Commissioni tributarie - FUA 2002 -2003

La vittoria di Pirro

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Roma, 24 settembre 2003


Dopo circa sei mesi dal precedente incontro del 27 marzo sul Fondo Unico di Amministrazione (FUA) 2002, nel quale veniva decisa l’erogazione del “compenso per la partecipazione al processo di riforma” (un “anticipo” sostanzioso e distribuito con i criteri dell’indennità di amministrazione, praticamente a pioggia…), il 17 settembre scorso si è riaperto e concluso il confronto sui criteri di distribuzione della quota restante.

In apertura della discussione, ci veniva annunciato dal Dott. Bovi che finalmente, l’8 settembre il Ministro aveva autorizzato la disponibilità di cassa per il predetto “anticipo” (poteva essere pagato entro il mese di luglio, se sua Eccellenza lo avesse permesso…), e che pertanto dovrebbe essere in pagamento entro il mese di ottobre. Con questo zuccherino, ci veniva proposta la bozza di accordo per la restante parte del FUA 2002, quella destinata a retribuire le particolari posizioni, i turni ed i premi alla professionalità e, come al solito, lo straordinario effettuato nel 2002 eccedente lo stanziamento.

Come dire, lo straordinario ve lo pagate da soli!

Questa proposta, oltre al “commissariamento” della RSU degli uffici centrali del DPF per la definizione dei criteri di erogazione di sua competenza, fa momentaneamente insorgere quasi tutti rappresentati sindacali nazionali.

La trattativa langue fino a circa le 16.00 (convocata per le 9.30), con proposte di piccole correzioni, fino a che il Dott. Bovi trova la chiave: propone l’immediata sottoscrizione dell’accordo sull’erogazione dell’acconto FUA 2003 con gli stessi criteri del 2002, calcolata sulle presenze fino al 30 settembre, in cambio della sottoscrizione dell’accordo sul FUA 2002, con le piccole modifiche proposte, ma con la sottrazione di circa 250.000 € per il pagamento degli straordinari residui del 2002.

Tale proposta viene accolta con giubilo dai convenuti e rapidamente si giunge alla firma.


Non abbiamo firmato l’accordo FUA 2002 perché:

-          come al solito, l’amministrazione non riesce a gestire le quote degli straordinari ed utilizza una notevole parte del FUA proprio per sopperire a tale mancanza organizzativa, togliendo dalle tasche dei lavoratori una importante fetta del salario accessorio;

-          vengono affossate le prerogative di rappresentanza locale della RSU degli uffici centrali, ridotta in questo modo a fare da notaio ad accordi sottoscritti a livello nazionale;

-          l’accordo sull’anticipo del FUA 2003 era comunque possibile, bastava che le OO.SS. lo avessero preteso, in base al fatto che l’assegnazione dei fondi sul capitolo (competenza) era già avvenuta; poiché non intacca il resto della contrattazione e, in fondo, realizza parzialmente uno dei nostri obiettivi, che è quello di ottenere la “quattordicesima, lo abbiamo sottoscritto.


Descritto l’accaduto, crediamo sia il caso di porre all’attenzione di tutti alcune considerazioni:

-          gli straordinari non vengono liquidati dal mese di novembre del 2002; ora ci pagheremo da soli novembre e dicembre 2002; nulla si sa degli straordinari fatti nel 2003;

-          l’anticipo sul FUA 2002 ci verrà erogato entro il mese di ottobre 2003, con un ritardo evidente;

-          i criteri (maggiore professionalità, impegno individuale e quant’altro) secondo i quali avremmo dovuto comportarci nel 2002 per ottenerne un riconoscimento economico vengono concordati con più di un anno di ritardo (il 2002 è finito da un po’…) e quelli per il 2003 (anno in corso, per i più distratti), chissà quando verranno trattati;

-          la cosiddetta privatizzazione del CCNL, nonché la riforma del pubblico impiego, secondo chi l’ha “concertata”, ci avrebbe dovuto liberare dalle “pastoie” del sistema burocratico, premiare i più meritevoli, aprire prospettive di carriera, etc.. 

C’È QUALCUNO CHE ANCORA CI CREDE? VI SENTITE PIÙ RICCHI, SICURI E MOTIVATI?
SERVONO ALTRE DIMOSTRAZIONI DELLA FOLLIA SUICIDA DI TALI SCELTE?