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       Siamo sicuri che lo smantellamento
      dell'Amministrazione Finanziaria non coinvolga anche la giustizia
      tributario ? Sono
      anni che i lavoratori delle Commissioni Tributarie vivono nel l'incertezza
      assoluta di quale sarò il loro futuro. Non hanno mai avuto un proprio
      ruolo e mai è stata loro riconosciuta la specificità del proprio lavoro. Le
      nuove piante organiche non corrispondono affatto alla realtà, giacché
      classificano il personale unicamente secondo i livelli retributivi e non
      in base alle mansioni realmente esistenti e svolte in questi anni dalla
      stragrande maggioranza dei lavoratori. Infine,
      come se non bastasse, a questa situazione di estremo disagio si aggiungono
      gli svariati tentativi di invasione, da parte di Giudici, nella gestione
      amministrativa delle segreterie delle Commissioni Tributarie, talvolta con
      il poco velato beneplacito di alcuni Dirigenti. Quale sarà il destino del personale delle
      Commissioni Tributarie? Per quale giustizia tributaria saranno costretti a
      lavorare? Il
      parere espresso in sede di Bicamerale aveva posto l'accento sulla "maggiore
      efficienza della giustizia tributaria attraverso una più idonea
      allocazione e utilizzazione di risorse
      umane e strumentali" E invece... L'attuale
      Governo ha pensato bene di "definire" il tutto con
      manovre quali il Condono Fiscale, che ha di fatto ridotto gran
      parte del contenzioso tributario pendente e futuro, e il Concordato
      Preventivo che garantirà, una
      vera e propria "evasione legalizzata-programmata".  Ciò nonostante,
      il Dipartimento per le Politiche Fiscali continua con le sue
      rassicurazioni sostenendo che il sistema "giustizia tributaria"
      rimarrà incardinato all'interno del Ministero dell'Economia e delle
      Finanze.  Noi
      nutriamo forti dubbi e riteniamo che in prospettiva del ridimensionamento
      del contenzioso tributario, questa non sia la collocazione meno rischiosa
      per i lavoratori, proponiamo, allora, la concreta possibilità di un'unica
      giustizia, scissa in tre rami: giustizia penale, civile e tributaria, e la
      conseguente, verosimile ipotesi, del passaggio delle funzioni e del
      personale al Ministero della Giustizia. Nel
      concludere sosteniamo con decisione la necessità di un momento di
      riflessione alfine di scongiurare colpi di mano futuri ed evitare, così ,   "L'estinzione
      del processo tributario per cessata materia del contendere".   RdB/CUB PI Politiche Fiscali  |