LA TRUFFA DEL CONTRATTO

FIRMATA DEFINITIVAMENTE LA PREINTESA

 

Nella notte tra venerdì e sabato 20 gennaio si è consumato, nel chiuso delle stanze dell’Aran, l’ennesimo atto di attacco al salario, ai diritti dei lavoratori pubblici con la firma della preintesa del contratto per il biennio economico 2000-2001 per il comparto ministeri.

Dopo 10 anni di contratti a perdere, di sacrifici imposti dai vari governi in nome dell’Europa, dopo che l’attuale governo ha sbandierato la maggiore ricchezza del paese, dopo gli ultimi aumenti di inizio anno di tariffe e servizi (ben al di sopra dell’inflazione programmata), i sindacati di governo si sono accordati con l’Aran per aumenti irrisori per gli statali. Una tazzina di caffè!

Ebbene, questa preintesa è stata fatta a costo zero, anzi ricavandoci anche un forte guadagno per le casse dello Stato attraverso il famigerato comma della Finanziaria 2001 che cancella con un colpo di spugna il diritto degli statali al riconoscimento della maggiorazione RIA con un risparmio secco (fonte governativa) per il Tesoro di ben 1001 miliardi. Anche su questo la RdB sta preparando iniziative legali, politiche e di massa.

Gli “aumenti” sono quelli già fissati nel preaccordo prenatalizio: 36.000 lire medie lorde da luglio 2000 (pari allo 0,6% su base annua), 60.000 lire, sempre medie e lorde, per il 2001 più 400.000 lire annue lorde sul salario accessorio, neanche in linea con la famigerata “politica dei redditi” frutto dell’accordo di Luglio “93 che ha devastato i salari consentendo invece l’aumento continuo delle tariffe.

Cgil, Cisl e Uil si accordano, per gli statali, per una tazzina di caffè mentre tutt’altra musica suonano per alcune categorie “privilegiate” consentendo aumenti milionari per i medici del comparto Sanità e la dirigenza scolastica e favorendo lo sforamento dei tetti stabiliti anche per altre categorie pubbliche (magistrati, forze armate, prefetti, diplomatici, ecc.).

Nella stessa nottata è stata firmata anche la preintesa per il contratto del Parastato per il quale Cgil, Cisl e Uil hanno concordato con l’Aran “aumenti” (certamente insufficienti ed inadeguati) di 32.000 mensili lire superiori di quelli del comparto ministeri.

Le preintese firmate ora sono al vaglio delle istituzioni (Corte dei Conti, Funzione Pubblica, Tesoro) per la loro definitiva approvazione.

La RdB rilancia con forza la Vertenza Nazionale per il Salario già avviata nello scorso settembre e segnata dallo sciopero e dalla grande manifestazione nazionale del 13 ottobre e la successiva giornata di sciopero del 7 dicembre.

La RdB invita tutti i lavoratori statali a partecipare il 26 gennaio 2001 alle iniziative programmate in tutte le città italiane per la

 

Giornata Nazionale di LOTTA PER IL SALARIO

Aumenti contrattuali di 500.000 lire in paga base

 

HANNO VOLUTO PORTARCI IN EUROPA,

ORA VOGLIAMO SALARI EUROPEI

 

RdB Pubblico Impiego – Settore Statali