ELEZIONI RSU NEL PUBBLICO IMPIEGO

 

COMINCIANO LE GRANDI MANOVRE

 

 

Mentre si comincia a discutere presso l’ARAN del regolamento elettorale per definire le modalità di elezione dei delegati RSU che dovranno essere rinnovate a Novembre, si comincia a sentire puzza di rinvio e di negazione dei poteri dei delegati eletti dai lavoratori.

 

L’estrema freddezza di alcune organizzazioni Confederali e Autonome rispetto all’avvio delle procedure tecniche necessarie per rispettare la scadenza naturale del rinnovo delle RSU e la bozza di nuovo accordo quadro presentata dall’ARAN in materia hanno allertato la RdB che ha già chiesto un incontro urgente al neo Ministro della Funzione Pubblica Frattini.

 

Il nuovo regolamento di funzionamento delle RSU presentato dall’ARAN  riduce ulteriormente il potere negoziale dei delegati eletti dai lavoratori a tutto beneficio dei rappresentanti territoriali dei sindacati firmatari di contratto; mette in discussione, addirittura in contrasto con la Costituzione, il diritto per le RSU di proclamare scioperi; legalizza la sconcertante ed antidemocratica pratica dei tavoli negoziali separati; impedisce al delegato RSU la convocazione dell’Assemblea dei lavoratori.

 

La RdB, che il 1 giugno ha riunito oltre 400 delegati RSU a Roma proprio per chiedere maggiore potere contrattuale per le RSU e maggiore democrazia nei luoghi di lavoro, respinge ogni tentativo di depotenziare ulteriormente il ruolo dei delegati eletti dai lavoratori ed annuncia che già dai prossimi incontri negoziali all’ARAN del 2 e 3 luglio darà battaglia contro ogni ipotesi di slittamento delle elezioni e di peggioramento dell’Accordo quadro.

 

 

Roma, 21 giugno 2001                                                                p/Direzione nazionale

                                                                                            Domenico Provenzano