RIQUALIFICAZIONE

TUTTI A CASA

La sentenza della Corte Costituzionale n. 194/2002 afferma l’illegittimità costituzionale delle modalità paraconcorsuali con cui sono stati attuati i percorsi di progressione di carriera dei dipendenti pubblici.

E’ fin troppo facile per la RdB affermare “l’avevamo già detto” ma questo non risolve assolutamente il problema. Ma andare a ricercare le responsabilità negli accordi “concertativi” che Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto in questi ultimi anni è utile per capire che il diritto alla progressione economica e di carriera per i dipendenti pubblici e la risoluzione della piaga del “mansionismo” non possono essere trattati con superficialità o, come è successo, strumentalizzata per fini clientelari e interessi d’organizzazione.

Questa sentenza è il frutto (marcio) delle ingegnerie concorsuali, messe in campo dai sindacati concertativi, che fa saltare in un sol colpo le giuste aspettative di milioni di dipendenti pubblici che aspettano o hanno aspettato per anni il riconoscimento della loro maggiore professionalità acquisita.

E’ inevitabile perciò la mobilitazione immediata di tutti i lavoratori pubblici per imprimere una svolta decisiva alla vicenda dell’ordinamento professionale e ai percorsi di riqualificazione abbandonando la strada della concertazione, che troppi danni ha prodotto in questi anni, e riaprire un fronte di lotta di tutti i lavoratori per la difesa dei diritti.

La RdB Pubblico Impiego ha già richiesto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e a quello della Funzione Pubblica un incontro urgente per aprire un tavolo di confronto in cui affermare, che dopo un ventennio di sfruttamento in mansioni superiori e dopo le riforme che hanno ridisegnato il volto e le competenze della Pubblica Amministrazione, il riconoscimento del giusto livello di inquadramento e la giusta remunerazione, che adegui ai livelli europei, sia un atto dovuto come un atto dovuto sarà per la RdB la proclamazione di forti iniziative di lotta.

La RdB, che conferma la giornata di lotta dell’11 giugno, riunirà lunedì 20 i propri organismi dirigenti per mettere a punto un calendario di ulteriori iniziative di lotta.

Roma, 17 maggio 2002

p/Direzione Nazionale - Giuliano Greggi