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             Le
            RdB/CUB Giustizia non vanno  all’inaugurazione dell’anno giudiziario  | 
          
      
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Le
      Rappresentanze Sindacali di Base hanno deciso di disertare
      l’inaugurazione dell’anno giudiziario in segno di protesta contro
      questo governo e questo ministro che hanno stretto la Giustizia in una
      morsa di leggi incostituzionali (lodo Schifani), non promulgate (legge
      sulle emittenze televisive) e di drastica riduzione delle risorse.  
La
      Giustizia, da sempre, lamenta l’assegnazione di risorse esigue ma è
      sotto gli occhi di tutti che l’attuale esecutivo le sta assestando una
      spallata decisiva: è significativa l’affermazione fatta 
      dal ministro, in sede di approvazione della finanziaria per
      l’anno 2003, che assegnare  maggiori
      risorse in un settore cronicamente in crisi, qual è la giustizia,
      equivale a dissipare denari. 
Quando
      si parla di giustizia vediamo come protagonisti i magistrati e gli
      avvocati o politici in cerca di notorietà, mai le lavoratrici ed i
      lavoratori. Questa moltitudine di donne e uomini invisibili, ignorati sia
      dall’Amministrazione che dall’opinione pubblica, sopperendo alla
      carenza di strumenti e di risorse umane, garantisce con grande senso di
      responsabilità e abnegazione il servizio giustizia al cittadino che
      risulta il più danneggiato ed al quale non sarà mai consentito di
      intervenire all’inaugurazione dell’anno giudiziario e di esprimere il
      proprio parere. 
L’invito
      e l’auspicio che le Rappresentanze Sindacali di Base rivolgono alle
      Istituzioni ed ai mass-media è quello di dedicare la propria attenzione,
      oltre che alle rivendicazioni dei magistrati e degli avvocati che
      dichiarano di voler disertare la cerimonia per denunciare le gravi
      situazioni di dissesto dei tribunali, anche alle richieste del personale
      amministrativo che da anni lamenta la propria insoddisfazione per una
      condizione di lavoro non più sostenibile, per le vistose carenze delle
      dotazioni organiche, per l’enorme incremento dei carichi di lavoro, per
      il mancato riconoscimento del diritto alla carriera.
Roma, 16 gennaio 2004
                                 
                 RdB P.I. - Esecutivo
      Nazionale Giustizia