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                   La larga 
                  partecipazione del personale giudiziario alle assemblee 
                  indette in questi giorni sui posti di lavoro è un segnale 
                  inequivocabile di un malessere diffuso rispetto alle tematiche 
                  che la RdB P.I. e la CUB hanno affrontato nella costruzione 
                  della piattaforma sullo sciopero del 21 ottobre 2005: 
                  
                    - 
                    caro vita che erode 
                    sensibilmente i nostri stipendi
 
                    - 
                    aumenti salariali 
                    inconsistenti che non coprono neanche l’inflazione 
                    programmata
 
                    - 
                    attacco alle pensioni 
                    pubbliche che precarizza il nostro futuro
 
                    - 
                    tentativo di scippo del TFR
 
                    - 
                    ricorso sempre più 
                    massiccio al lavoro precario che vede coinvolti i nostri 
                    figli 
 
                   
                  
                  Se a questi temi, che rendono la 
                  nostra vita quotidiana sempre più difficile, aggiungiamo le 
                  problematiche specifiche del settore giustizia quali: 
                  
                    - 
                    mancata riqualificazione
 
                    - 
                    smantellamento della 
                    giustizia 
 
                    - 
                    carichi di lavoro sempre 
                    più pesanti
 
                    - 
                    blocco delle assunzioni
 
                    - 
                    organici che si riducono di 
                    anno in anno
 
                    - 
                    interpelli fermi a più di 5 
                    anni fa
 
                   
                  
                  E’ ORA DI DIRE BASTA
                  
                  basta giocare sulla 
                  pelle dei lavoratori a tutto 
                  vantaggio delle imprese. Infatti in questi ultimi anni abbiamo 
                  visto un progressivo impoverimento dei lavoratori dipendenti a 
                  fronte di un ingiusto ed indebito arricchimento dei padroni. 
                  
                  Partecipiamo in massa alla 
                  manifestazione  del 21 ottobre 2005 che partirà da piazza 
                  della Repubblica alle ore 9,30 con le parole d’ordine: 
                  
                    - 
                    Aumenti salariali veri
 
                    - 
                    Pensioni pubbliche che ci 
                    garantiscano il futuro
 
                    - 
                    Il TFR nelle nostre mani 
                    alla fine della vita lavorativa
 
                    - 
                    Lavoro sicuro per tutti i 
                    nostri figli
 
                    - 
                    La reintroduzione della 
                    scala mobile
 
                    - 
                    La riqualificazione di 
                    tutto il personale giudiziario
 
                   
                  
                  PIU’ DIRITTI –PIU’ DIGNITA’- 
                  PIU’ SALARIO 
                  La 
                  partecipazione allo sciopero ed alla manifestazione saranno un 
                  segnale per la controparte che i lavoratori non ci stanno più 
                  a farsi massacrare ma soprattutto vogliono tutelare il proprio 
                  futuro e quello dei propri figl  
                  VI 
                  ASPETTIAMO SOTTO LO STRISCIONE DELLA GIUSTIZIA PER  
                  GRIDARE BALLARE CANTARE 
                  Roma, 19 
                  ottobre 2005
                  
                  
                  Coordinamento nazionale giustizia  |