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                  La protesta dei lavoratori della 
                  Giustizia RdB Pubblico Impiego, partita  il 14 novembre 2005 
                  presso gli Uffici Giudiziari di Roma, si estende a livello 
                  nazionale: i lavoratori si atterranno strettamente alle 
                  mansioni ed ai compiti demandati dal Contratto di lavoro, 
                  dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Tutte le strutture 
                  RdB-PI si sono attivate e sono in corso assemblee sui luoghi 
                  di lavoro.   
                  
                  L’iniziativa di lotta verrà 
                  illustrata in una 
                  conferenza 
                  stampa che avrà luogo il 1 
                  dicembre alle ore 12, presso il Tribunale Penale di Roma, 
                  Piazzale Clodio, VI° sez. Penale Collegiale, piano terra, 
                  edificio A. 
                  
                  Tema centrale della protesta è il 
                  progressivo smantellamento della Giustizia, che in un quadro 
                  di cronica carenza di personale (al 
                  quale l’Amministrazione risponde inserendo personale 
                  precario), di strutture e mezzi inadeguati, di locali 
                  insufficienti e fatiscenti, viene aggravato dalla mancata 
                  riqualificazione del personale giudiziario - il solo, tra i 
                  ministeriali, a non aver attivato le procedure di 
                  riqualificazione e meno che mai conseguito progressioni di 
                  carriera.  
                  
                  La protesta avviata dai 
                  lavoratori degli uffici giudiziari di Roma ha già ricevuto la 
                  solidarietà dell’Associazione Nazionale Magistrati (sezione 
                  distrettuale del Lazio), che con lettera del 7 novembre ha 
                  dichiarato di condividere l’amarezza del personale ed ha 
                  espresso apprezzamento per l’abnegazione con cui i lavoratori 
                  degli uffici giudiziari fanno quotidianamente fronte a compiti 
                  delicatissimi. 
                  
                  Solidarietà a 
                  nome dei Verdi è stata espressa dal Deputato Paolo Cento, 
                  mentre il Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Luigi 
                  Scotti, con fax del 25 novembre ha reso noto di comprendere le 
                  rivendicazioni del personale della Giustizia ed ha espresso 
                  l’augurio che queste possano essere soddisfatte. 
                   
                  
                  Il Consiglio dell’Ordine degli 
                  Avvocati di Roma ha chiesto ed ottenuto, per il prossimo 29 
                  novembre, una riunione con i rappresentanti RdB-PI ed il 
                  Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, allo scopo di 
                  affrontare le questioni all’origine dello stato
                  di agitazione.  
                  
                  A questo proposito la RdB-PI 
                  sottolinea che le ripercussioni 
                  della protesta sugli utenti dei pubblici servizi non sono di 
                  scarso interesse per i lavoratori: sarebbe tuttavia 
                  irresponsabile e ancor più dannoso verso i cittadini stessi 
                  continuare a supplire alle croniche disfunzioni della 
                  giustizia, mentre l’obiettivo dei lavoratori è quello di 
                  rendere agli utenti  un servizio di qualità.  
                  
                  Roma, 28 novembre 2005  |