O TUTTI NEL COMPARTO GIUSTIZIA……O NESSUNO

La RdB P.I. nel sottoscrivere in data 26 giugno 2002 l’ipotesi di accordo per la definizione dei comparti di contrattazione, si è opposta alla costituzione di un nuovo specifico comparto comprendente  il personale della Corte dei Conti, dell’Avvocatura dello Stato e del Consiglio di Stato.

La RdB P.I. con dichiarazione resa a verbale, ha fatto presente, che se proprio si dovesse costituire un nuovo specifico comparto, in questo dovrà essere collocato tutto il personale della Giustizia e non solo una piccola parte di lavoratori che opera nel settore.

E’ il criterio della specificità l’unico riferimento che motiva l’esigenza di costituire un comparto distinto. E questa specificità è essenzialmente la funzione di ausilio all’esercizio dell’attività giurisdizionale cui noi tutti siamo chiamati.

Per coerenza allora,  tutto il personale della giustizia deve essere ricompreso nello stesso comparto.

O TUTTI O NESSUNO

 Roma, 09 luglio 2002

RdB P.I. – Esecutivo Giustizia


Per favorire una miglior conoscenza della questione, alleghiamo alcune note a verbale all’ipotesi di accordo per la definizione dei comparti di contrattazione. 

DICHIARAZIONE CONGIUNTA

In relazione al dibattito sviluppatosi al tavolo negoziale con riferimento alla collocazione del personale della Corte dei Conti, dell’Avvocatura dello Stato e del Consiglio di Stato, le parti concordano sulla necessità che, previa una verifica congiunta, venga valutata l’opportunità della costituzione di un apposito comparto secondo quanto previsto dall’articolo 14, comma 1 del presente accordo.

Firmato Aran – Cgil – Cisl – Uil – Cisal – Confsal – Ugl – Usae

 


DICHIARAZIONE A VERBALE

CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e UGL chiedono che la verifica in ordine al comparto Corte dei Conti, Consiglio di Stato e Avvocatura dello Stato sia effettuata nei tempi più brevi possibili per poter rendere operativa tale decisione nel corso del I biennio contrattuale 2002 – 2003.

Firmato Cgil – Cisl – Uil – Confsal – Ugl

 

 

DICHIARAZIONE A VERBALE

La decisione della RdB Pubblico Impiego di sottoscrivere la presente "ipotesi di CCQ per la definizione dei comparti di contrattazione per il quadriennio 2002 – 2005", pur in presenza di numerose riserve, è ispirata essenzialmente dalla necessità di chiudere al più presto questo capitolo della contrattazione perché propedeutico all’immediata apertura della fase negoziale per il rinnovo dei contratti di tutti i dipendenti pubblici.

La RdB P.I. intende sottolineare, però, la propria totale avversità alla definizione di aree, settori e sezioni separate di contrattazione che, minando l’unicità dei comparti, riconoscano le spinte corporative già in essere e ne alimentino di nuove spezzettando così in mille rivoli il mondo del lavoro pubblico a danno di tutti.

La RdB non sottoscrive la nota congiunta relativa al personale della Corte dei Conti, dell’Avvocatura dello Stato e del Consiglio di Stato perché, pur riconoscendo la specificità del ruolo, delle funzioni e delle competenze di detto personale, ritiene possano trovare idonea soluzione normativa ed economica nella collocazione data. In ogni caso la RdB ritiene, a tal proposito, che se la discussione in corso dovesse orientarsi verso la costituzione di un nuovo specifico comparto, tale soluzione non potrà che riguardare tutto il personale dipendente del settore Giustizia.

Per quanto riguarda, infine, la collocazione dei Vigili del Fuoco, la RdB dichiara di voler mettere in campo ogni tipo di iniziative ed ogni forma di mobilitazione e di lotta per mantenere intatti i tratti essenziali della peculiare funzione sociale svolta dal Corpo nazionale al servizio del Paese nel ruolo precipuo di protezione civile.

In tal senso la RdB ritiene illegittima, perché contraria alle procedure previste dal D. lgs. 165/2001, e scellerata nel merito la ventilata ipotesi sostenuta da alcuni ambienti governativi di collocare i Vigili del Fuoco nel comparto Sicurezza perché, oltre che irrobustire un pericoloso processo di militarizzazione della società, ne snaturerebbe le funzioni e le competenze a tutto danno del Paese e dei Vigili stessi.

Firmato RdB Pubblico Impiego