PRIVATIZZAZIONE DEL SISTEMA PENITENZIARIO

(incontro Ministro-OO.SS. dell’11.4.2002)

 

NIENTE PAURA!!!!!  TRANQUILLI!!!!!

           PER QUESTA VOLTA ABBIAMO RETTO IL CONFRONTO:

           Il sistema carcerario pubblico è stato promosso, c’è da dire di stretta misura, il che quindi non esclude più in là ulteriori verifiche.

 

           Si ma “verifiche” su cosa, ovviamente, sul rapporto quantità-costo. Quantità di popolazione detenuta (che come dice il Ministro “……se il Governo manterrà le sue promesse non potrà che aumentare), costi di gestione.

 

           Ovviamente il modello di riferimento è quello Statunitense  che a fronte di un risparmio di spesa Statale, non facilmente rilevabile né particolarmente rilevante, ha invece prodotto certamente, in meno di un decennio, il raddoppio della popolazione detenuta.

           L'unica conseguenza pratica del tentativo di privatizzazione delle carceri sta nel fatto che si getta alle ortiche la funzione di rieducazione e reinserimento nella società dei detenuti garantita e tutelata dalla Costituzione. Una pericolosa tendenza all'imbarbarimento della società e dei rapporti con i cittadini.

 

NO:

NON RITENIAMO CHE LE “VERIFICHE” VADANO FATTE SU QUESTI TEMI;

NO:

NON CREDIAMO CHE L’EFFICIENZA DEL SISTEMA CARCERE SI DEBBA MISURARE NELLA SUA CAPACITÀ NUMERICA DI ACCOGLIENZA.

 

           Troviamo ripugnante pensare ad una prospettiva in cui un crescente numero di reclusi possa rappresentare un affare per qualcuno.

 

           E……, ci scusi signor Ministro ma non possiamo nemmeno accettare la sua affermazione per cui, siccome l’incidenza degli stanziamenti per la Giustizia su PIL è ai livelli degli altri paesi europei  è per ciò stesso ritenuta adeguata.

           L’adeguatezza dello stanziamento è ben altra COSA………………….

 

DICIAMO NO AD OGNI TENTATIVO DI PRIVATIZZAZIONE DEL CARCERE

RIAFFERMIAMO LA CENTRALITA' DEL SERVIZIO SOCIALE SVOLTO

 

Roma 15 aprile 2002                                                RdB Pubblico Impiego

Coordinamento Nazionale Penitenziari