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       Capo
      II  
      ONERI DI PERSONALE 
      Articolo 10  (Rinnovi
      contrattuali) 1.
      Ai fini di quanto disposto dall'articolo 48, comma 1, del decreto
      legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per il biennio 2004-2005 gli oneri
      posti a carico del bilancio statale derivanti dalla contrattazione
      collettiva nazionale, ivi comprese le risorse da destinare alla
      contrattazione integrativa per il miglioramento della produttività,
      comportanti incrementi nel limite massimo dello 0,2%, sono quantificati
      complessivamente in 1.030 milioni di euro per l'anno 2004 ed in 1.970
      milioni di euro a decorrere dal 2005. 2.
      Le risorse per i miglioramenti economici e per l'incentivazione della
      produttività al rimanente personale statale in regime di diritto pubblico
      sono determinate in 430 milioni di euro per l'anno 2004 e in 810 milioni
      di euro a decorrere dal 2005 con specifica destinazione, rispettivamente
      di 360 milioni di euro e di 690 milioni di euro per il personale delle
      forze armate e dei corpi di polizia di cui al decreto legislativo 12
      maggio 1995, n. 195. 3.
      Le somme di cui ai commi 1 e 2, comprensive degli oneri contributivi e
      dell'IRAP di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446,
      costituiscono l'importo complessivo massimo di cui all'art. 11, comma 3,
      lettera h) della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni. 4.
      Per il personale dipendente da amministrazioni, istituzioni ed enti
      pubblici diversi dall'amministrazione statale gli oneri derivanti dai
      rinnovi contrattuali per il biennio 2004-2005, nonché quelli derivanti
      dalla corresponsione dei miglioramenti economici al personale di cui
      all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono
      posti a carico dei rispettivi bilanci ai sensi dell'articolo 48, comma 2,
      del medesimo decreto legislativo. In sede di deliberazione degli atti di
      indirizzo previsti dall'art. 47, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo
      2001, n. 165, i comitati di settore provvedono alla quantificazione delle
      relative risorse e alla determinazione della quota da destinare
      all'incentivazione della produttività, attenendosi, quale tetto massimo
      di crescita delle retribuzioni, ai criteri previsti per il personale delle
      amministrazioni dello Stato di cui al comma 1. 5.
      In relazione a quanto previsto dall'articolo 33 della legge 27 dicembre
      2002, n. 289, i maggiori oneri di personale per il biennio contrattuale
      2002-2003 non sono considerati, a decorrere dall'anno 2003, ai fini del
      calcolo del disavanzo finanziario degli enti territoriali di cui
      all'articolo 29, commi 5 e 7, della medesima legge 27 dicembre 2002, n.
      289. 6.
      In deroga a quanto stabilito dall'Accordo tra Governo, regioni e province
      autonome di Trento e Bolzano dell'8 agosto 2001, pubblicato nella gazzetta
      ufficiale n. 207 del 6 settembre 2001, e in relazione a quanto previsto
      dall'articolo 33 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, il concorso dello
      Stato al finanziamento della spesa sanitaria è incrementato, in via
      aggiuntiva rispetto a quanto stabilito dal predetto Accordo, di 550
      milioni di euro per l'anno 2004 e di 275 milioni di euro a decorrere
      dall'anno 2005 per far fronte ai maggiori oneri di personale del biennio
      contrattuale 2002/2003. Articolo 11 (Assunzioni
      di personale)  1.
      Per l'anno 2004 alle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, e 70,
      comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
      modificazioni, ivi comprese le Forze armate, i corpi di polizia e il Corpo
      nazionale dei vigili del fuoco, è fatto divieto di procedere ad
      assunzioni di personale a tempo indeterminato, fatte salve le assunzioni
      di personale relative a figure professionali non fungibili la cui
      consistenza organica non sia superiore all'unità, nonché quelle relative
      alle categorie protette. Per le Forze armate, i Corpi di polizia e il
      Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono fatte salve le assunzioni
      autorizzate per l'anno 2003 e non ancora effettuate alla data di entrata
      in vigore della presente legge, nonché quelle connesse con la
      professionalizzazione delle Forze armate di cui al decreto legislativo 8
      maggio 2001, n. 215, nel limite degli oneri indicati dalla legge 14
      novembre 2000, n.331. 2.
      In deroga al divieto di cui al comma 1, per effettive, motivate e
      indilazionabili esigenze di servizio e previo esperimento delle procedure
      di mobilità, da effettuare secondo le vigenti disposizioni legislative e
      contrattuali, le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento
      autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici, le università, gli
      enti di ricerca e gli enti di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto
      legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono procedere ad assunzioni nel
      limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad
      una spesa annua lorda a regime pari a 280 milioni di euro. A tale fine è
      costituito un apposito fondo nello stato di previsione della spesa del
      Ministero dell'economia e delle finanze con uno stanziamento pari a 70
      milioni di euro per l'anno 2004 ed a 280 milioni di euro a decorrere
      dall'anno 2005.  3.
      Le deroghe di cui al comma 2 sono autorizzate secondo la procedura di cui
      all'articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e
      successive modificazioni. Le amministrazioni richiedono le autorizzazioni
      ad assumere mediante la compilazione di apposito modello recante criteri e
      parametri individuati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri -
      Dipartimento della funzione pubblica e dal Ministero dell'economia e delle
      finanze. Nell'ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è
      prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a
      compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni
      internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla
      prevenzione e vigilanza antincendio e alla protezione civile, al settore
      della giustizia, nonché dei vincitori di concorsi espletati alla data del
      30 settembre 2003, dei vincitori di concorso per ricercatore universitario
      e degli idonei nelle procedure di valutazione comparativa a professore
      universitario. Sono altresì prioritariamente valutate le esigenze di
      reclutamento di personale da parte dell'Amministrazione civile del
      Ministero dell'interno in correlazione all'effettiva restituzione a
      compiti direttamente operativi di personale dei ruoli della Polizia di
      Stato. 4.
      Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 non si applicano ai magistrati
      ordinari, amministrativi e contabili, agli avvocati e procuratori dello
      Stato e agli ordini e collegi professionali e alle relative federazioni
      nonché al comparto scuola. Per l'anno 2004, in attesa della completa
      attuazione della legge 21 dicembre 1999, n. 508, al personale delle
      Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia
      nazionale di arte drammatica, degli Istituti Superiori per le industrie
      artistiche, dei Conservatori di musica si applica, in materia di
      assunzioni, la disciplina autorizzatoria di cui all'articolo 39, comma
      3-bis della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.
      Per le regioni e le autonomie locali, nonché per gli enti del Servizio
      sanitario nazionale si applicano le disposizioni di cui al comma 6. 5.
      Per l'attuazione dell'articolo 2 del decreto legge 10 settembre 2003, n.
      253, la dotazione organica della Presidenza del Consiglio dei Ministri è
      incrementata di 50 unità da assegnare al Dipartimento della protezione
      civile. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto
      con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro dell'economia e
      delle finanze, si provvede alla distribuzione per profili professionali
      delle predette unità. All'aumento di organico si provvede nel limite
      massimo di spesa di 1,75 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2004, a
      carico del fondo di cui al comma 2. 6.
      Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli
      obiettivi di finanza pubblica, con decreti del Presidente del Consiglio
      dei Ministri da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in
      vigore della presente legge, previo accordo tra Governo, regioni e
      autonomie locali da concludere in sede di Conferenza unificata, sono
      fissati per le amministrazioni regionali, per le province e i comuni con
      popolazione superiore a 5.000 abitanti che abbiano rispettato le regole
      del patto di stabilità interno per l'anno 2003 e gli enti del Servizio
      sanitario nazionale criteri e limiti per le assunzioni a tempo
      indeterminato per l'anno 2004. Tali assunzioni, fatto salvo il ricorso
      alle procedure di mobilità, devono, comunque, essere contenute, fatta
      eccezione per il personale infermieristico del Servizio sanitario
      nazionale, entro percentuali non superiori al 50 per cento delle
      cessazioni dal servizio verificatesi nel corso dell'anno 2003, tenuto
      conto, in relazione alla tipologia degli enti, della dimensione
      demografica, dei profili professionali del personale da assumere, della
      essenzialità dei servizi da garantire e dell'incidenza delle spese del
      personale sulle entrate correnti. Per gli enti del Servizio sanitario
      nazionale possono essere disposte esclusivamente assunzioni, entro i
      limiti predetti, di personale appartenente al ruolo sanitario. Non può
      essere, in ogni caso, stabilita una percentuale superiore al 20 per cento
      per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e le province che
      abbiano un rapporto dipendenti-popolazione superiore a quello previsto dal
      vigente decreto del Ministro dell'Interno, maggiorato del 30 per cento o
      la cui percentuale di spesa del personale rispetto alle entrate sia
      superiore alla media regionale per fasce demografiche. I singoli enti in
      caso di assunzioni di personale devono autocertificare il rispetto delle
      disposizioni del patto di stabilità interno per l'anno 2003. Fino
      all'emanazione dei decreti di cui al presente comma trovano applicazione
      le disposizioni di cui al comma 1. Le province e i comuni con popolazione
      superiore a 5.000 abitanti che non abbiano rispettato le regole del patto
      di stabilità interno per l'anno 2003 non possono procedere ad assunzioni
      di personale a qualsiasi titolo, secondo quanto previsto dall'articolo 29,
      comma 15, della legge 27 dicembre 2002, n. 289. In ogni caso sono
      consentite, previa autocertificazione degli enti, le assunzioni connesse
      al passaggio di funzioni e competenze alle regioni e agli enti locali il
      cui onere sia coperto dai trasferimenti erariali compensativi della
      mancata assegnazione di unità di personale. Per le Camere di commercio,
      industria e artigianato e agricoltura e l'Unioncamere, con decreto del
      Ministero delle attività produttive d'intesa con la Presidenza del
      Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e con il
      Ministero dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici
      indicatori di equilibrio economico-finanziario, volti a fissare criteri e
      limiti per le assunzioni a tempo indeterminato, nel rispetto delle
      percentuali di cui al presente comma. 7.
      I termini di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale
      presso le amministrazioni pubbliche che per l'anno 2004 sono soggette a
      limitazioni delle assunzioni sono prorogati di un anno. La durata delle
      idoneità conseguite nelle procedure di valutazione comparativa per la
      copertura dei posti di professore ordinario e associato di cui alla legge
      3 luglio 1998, n. 210, è prorogata per l'anno 2004. In attesa
      dell'emanazione del regolamento di cui all'articolo 19 della legge 16
      gennaio 2003, n. 3, le amministrazioni pubbliche ivi contemplate, nel
      rispetto delle limitazioni e delle procedure di cui al presente articolo,
      possono effettuare assunzioni anche utilizzando le graduatorie di pubblici
      concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le
      amministrazioni interessate. 8.
      I Ministeri per i beni culturali, della giustizia, della salute e
      l'Agenzia del territorio sono autorizzati ad avvalersi, sino al 31
      dicembre 2004, del personale in servizio con contratti di lavoro a tempo
      determinato, prorogati ai sensi dell'articolo 19, comma 34, della legge 27
      dicembre 2002 n. 289. Il Ministero dell'economia e delle finanze può
      continuare ad avvalersi fino al 31 dicembre 2004 del personale utilizzato
      ai sensi dell'articolo 47, comma 10, della legge 27 dicembre 1997, n. 449
      e successive modificazioni. Il Ministero della salute, per l'anno 2004, può
      altresì continuare, nel limite massimo di spesa di 1,5 milioni di euro,
      ad avvalersi del personale di cui all'articolo 91, comma 1, della legge 23
      dicembre 2000, n. 388, mediante contratti di lavoro a progetto, nonché a
      stipulare le convenzioni previste dal comma 2 dello stesso articolo; ai
      conseguenti oneri si fa fronte mediante corrispondente riduzione
      dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 36, comma 14, della legge
      27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni. 9.
      Le procedure di conversione in rapporti di lavoro a tempo indeterminato
      dei contratti di formazione e lavoro di cui all'articolo 34 - comma 18 –
      della legge 27 dicembre 2002, n. 289, possono essere effettuate unicamente
      nel rispetto delle limitazioni e delle modalità previste dal presente
      articolo per l'assunzione di personale a tempo indeterminato. I rapporti
      in essere instaurati con il personale interessato alla predetta
      conversione sono comunque prorogati al 31 dicembre 2004. 10.
      I comandi del personale delle Poste Italiane S.p.a. e dell'Istituto
      Poligrafico e Zecca dello Stato, di cui dall'articolo 34, comma 20 della
      legge 27 dicembre 2002, n. 289, sono prorogati al 31 dicembre 2004.  11.
      Per l'anno 2004, le amministrazioni di cui al comma 1 possono avvalersi di
      personale a tempo determinato, ad eccezione di quanto previsto
      dall'articolo 108 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto
      2000, n. 267 o con convenzioni ovvero con contratti di lavoro a progetto,
      nei limiti di spesa previsti dall'articolo 34, comma 13, della legge 27
      dicembre 2002, n. 289. Nei predetti limiti rientrano anche i contratti di
      collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data del 1 gennaio
      2004. La spesa per il personale a tempo determinato in servizio presso il
      Corpo forestale dello Stato nell'anno 2004, assunto ai sensi della legge 5
      aprile 1985 n.124, non può superare quella sostenuta per lo stesso
      personale nell'anno 2003. Le limitazioni di cui al presente comma non
      trovano applicazione nei confronti delle regioni e delle autonomie locali,
      fatta eccezione per le province e i comuni che per l'anno 2003 non abbiano
      rispettato le regole del patto di stabilità interno, cui si applica
      quanto disposto dall'articolo 29, comma 15 della Legge 27 dicembre 2002,
      n. 289, nonché nei confronti del personale infermieristico del servizio
      sanitario nazionale. Per il comparto scuola trovano applicazione le
      specifiche disposizioni di settore. 12.
      Per l'anno 2004 per gli Enti di ricerca, l'Istituto Superiore di Sanità,
      l'Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, gli
      Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, l'Agenzia spaziale
      Italiana, l'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente, nonché
      per le Università e le scuole superiori ad ordinamento speciale, sono
      fatte comunque salve le assunzioni a tempo determinato e la stipula di
      contratti di lavoro a progetto per l'attuazione di progetti di ricerca
      ovvero di progetti finalizzati al miglioramento di servizi anche didattici
      per gli studenti, i cui oneri non risultino a carico dei bilanci di
      funzionamento degli Enti o del fondo di finanziamento degli Enti o del
      fondo di finanziamento ordinario delle Università. 13.
      Per ciascuno degli anni 2005 e 2006, previo esperimento delle procedure di
      mobilità, le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo,
      le agenzie e gli enti pubblici non economici con organico superiore a 200
      unità sono tenuti a realizzare una riduzione del personale non inferiore
      all'1 per cento rispetto a quello in servizio al 31 dicembre 2004, secondo
      le procedure di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449,
      e successive modificazioni. Le altre amministrazioni pubbliche adeguano le
      proprie politiche di reclutamento di personale al principio di
      contenimento della spesa in coerenza con gli obiettivi fissati dai
      documenti di finanza pubblica. A tal fine, secondo modalità indicate dal
      Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Presidenza del
      Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, gli organi
      competenti ad adottare gli atti di programmazione dei fabbisogni di
      personale trasmettono annualmente alle predette amministrazioni i dati
      previsionali dei fabbisogni. Per le Forze armate, i Corpi di polizia e il
      Corpo nazionale dei vigili del fuoco trovano applicazione, per ciascuno
      degli anni 2005 e 2006, i piani previsti dall'art. 19, comma 4, della
      legge 28 dicembre 2001, n. 448. 14.
      A completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari di
      cui all'articolo 21 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e fermo restando
      quanto previsto dall'articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002,
      n. 289, l'Arma dei carabinieri è autorizzata, nei limiti di spesa di 80
      milioni di euro per l'anno 2004, 190 milioni di euro per l'anno 2005 e 300
      milioni di euro a decorrere dall'anno 2006, ad arruolare contingenti annui
      di carabinieri in ferma quadriennale comunque non superiori a 2490 unità
      nell'anno 2004, 3420 nell'anno 2005 e 3430 nell'anno 2006. 15.
      Per sopperire a straordinarie esigenze di supporto amministrativo, il
      Consiglio di Stato, i Tribunali amministrativi regionali, la Corte dei
      conti e l'Avvocatura dello Stato possono avvalersi su base volontaria,
      anche in soprannumero ed in deroga alle vigenti disposizioni legislative e
      contrattuali in materia di mobilità e, comunque, nel limite complessivo
      di 300 unità, del personale dipendente del CONI, nonché di enti pubblici
      interessati da procedure di liquidazione o soppressione. Con decreto del
      Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta delle amministrazioni
      interessate previa consultazione delle organizzazioni sindacali, di
      concerto con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro
      dell'economia e delle finanze si provvede alla definizione delle modalità
      di trasferimento del predetto personale ed alla ripartizione delle unità
      tra le predette amministrazioni. Dossier
      del 4 ottobre 2003 aggiornato al 22 dicembre 2003   MOVIMENTO
      di PREFETTI: dott. Paolo PADOIN da Campobasso a Padova. dott. Guido
      NARDONE da Varese a Campobasso. dott. Alfonso PIRONTI da
      Verbano-Cusio-Ossola a Varese. dott. Carmine ROTONDI nominato prefetto, a
      Verbano-Cusio-Ossola. dott. Alberto DI PACE da Catania a Catanzaro.
      dott.ssa Anna Maria CANCELLIERI PELUSO da Brescia a Catania. dott.ssa M.
      Teresa CORTELLESSA DELL’ORCO a Brescia cessando dalla disposizione con
      incarico. dott. Gennaro MONACO permane a disposizione con incarico. dott.
      Carlo FERRIGNO a disposizione con incarico. dott.
      Claudio MEOLI da Avellino a Capo dell’Ispettorato generale. dott.
      Costantino IPPOLITO da Belluno ad Avellino. dott. Lorenzo CERNETIG
      inquadrato prefetto, a Belluno. dott. Camillo ANDREANA da Gorizia a Udine.
      dott. Pasquale VERGONE a Gorizia, cessando dal fuori ruolo. dott. Antonio
      DE BONIS nominato prefetto, fuori ruolo presso la Presidenza del
      Consiglio. dott. Dino MAZZORANA a Isernia cessando dal fuori ruolo. dott.
      Vittorio STELO a disposizione con incarico ai sensi dell’art. 237 del
      T.U. n. 3 del 1957. dott. Roberto ARAGNO a Lecco cessando dalla
      disposizione con incarico. dott. Sergio MUSTILLI a Rieti. dott.
      Benedetto BASILE Direttore centrale per gli affari generali presso il
      Dipartimento dei Vigili del fuoco, cessando dalla disposizione con
      incarico. dott.ssa Floriana DE SANCTIS nominata prefetto, a disposizione
      con incarico.dott. Giuseppe RIZZO nominato prefetto, a disposizione con
      incarico ai sensi dell’art. 237 del T.U. n. 3 del 1957. dott.
      Bruno SBORDONE nominato prefetto, Ispettore generale. dott.
      Paolo GUGLIELMAN nominato prefetto, a disposizione con incarico. dott.
      Sante FRANTELLIZZI nominato prefetto, Ispettore generale. dott.
      Carlo IAPPELLI nominato prefetto, a disposizione con incarico. dott.ssa
      Luciana VIRGILIO nominata prefetto, permane fuori ruolo presso il
      Dipartimento per la funzione pubblica. dott.
      Bruno PETTINATO nominato prefetto, a disposizione con incarico. dott.
      Vincenzo GALLITTO da Livorno, a disposizione con incarico. dott.
      Giancarlo TREVISONE da Massa Carrara a Livorno. dott.
      Domenico MANNINO nominato prefetto, a Massa Carrara. dott.ssa
      Carmela FLORENO nominata prefetto, a disposizione con incarico. dott.
      Gaetano DI TOTA nominato prefetto, a Biella. dott.
      Luigi DE SENA Vice Direttore generale - Direttore della Criminalpol. dott.ssa
      Perla STANCARI nominata prefetto, Direttore centrale presso il
      Dipartimento della pubblica sicurezza. NOMINE
      A PREFETTO: ROTONDI
      dott. Carmine. IAPPELLI dott. Carlo(a disp.). DI
      TOTA dott. Gaetano. PETTINATO dott. Bruno(a disp.). VIRGILIO
      dott.ssa Luciana(f.r.). RIZZO
      dott. Giuseppe(a disp.). FRANTELLIZZI
      dott. Sante. MANNINO dott. Domenico. SBORDONE dott. Bruno. DE SANCTIS
      dott.ssa Floriana (a disp.) DE BONIS dott. Antonio (f.r.). FLORENO
      dott.ssa Carmela. GUGLIELMAN dott. Paolo. STANCARI dott.ssa Perla. INQUADRAMENTO
      A PREFETTO: CERNETIG dott. Lorenzo dirigente generale di P.S. – livello
      B. DIRIGENTI
      GENERALI DI P.S.: dott.
      Francesco COLUCCI dirigente generale di P.S. di livello B. dott. Alberto
      CAPUANO collocato in disponibilità con incarico. dott. Nicola D’AGOSTINO
      dirigente generale di P.S. (fuori ruolo quale questore di Trento).  |