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                 E’
                stata già diffusa la circolare a firma di Pecoraro in cui si
                sospendono gli effetti della famigerata Circolare del 10
                novembre del Capo della Polizia De Gennaro sull’organizzazione
                degli uffici in sede periferica. Inoltre, il 19 gennaio prossimo
                è prevista un’altra riunione alla presenza di Pecoraro sulla
                riorganizzazione degli Uffici in sede centrale.
                
                 
                Entrambi
                gli atti (decreto di De Gennaro e proposta sulla
                riorganizzazione degli uffici centrali) dettano un
                assoggettamento di fatto del personale civile alla P.S,
                demandando per iscritto la gestione degli uffici a ispettori nel
                primo caso o a questori nel secondo a prescindere dal profilo
                del personale civile in sede. 
                
                 
                RdB
                ha promosso interrogazioni parlamentari , proclamando lo stato
                di agitazione del personale e chiedendo un incontro al Ministro
                Pisanu . Questo il quadro  generale
                della vicenda, oltre ai contorni e alla mobilitazione di massa
                che ha visto protagonisti in prima fila CGIL-CISl e UIL non
                possiamo che osservare una contraddittorietà delle azioni e una
                carenza di contenuti.
                
                 
                Dal
                novembre 2004 la situazione è divenuta chiara e pericolosa agli
                occhi di tutti, ma a sulla situazione ambigua del personale
                civile negli Uffici di P.S, come RdB ha da sempre denunciato,
                pesa soprattutto una dotazione organica, che accetta il civile
                fino al sesto livello e riduce al minimo il numero ed il ruolo 
                del personale civile dal VII-mo livello in poi, sia che
                siano figure contabili che amministrative. Per quanto riguarda i
                riqualificati informatici nella maggior parte dei casi non
                adeguatamente formati, la norma riconosce solo al ruolo tecnico
                la competenza informatica negli uffici di P.S.. Nel secondo caso  e cioè a livello centrale si afferma la presenza 
                dei questori e vice-questori, nelle Direzioni Centrali,
                mentre i prefettizi si vedono sfuggire la succulenta torta delle
                posizioni organizzative per la carriera omonima: Nel primo e nel
                secondo caso , in che misura vengono tutelati i diritti dei C1,
                C2 e C3  o il
                dettame del loro profilo professionale? In nessun modo visto che
                chi conta è comunque chi dirige ed il C1, il C2 ed il C3 a
                breve o già di fatto viene inserito in uno pseudo staff con
                mansioni ultra flessibili e certo non dirigenziali sia negli
                Uffici di P.S. che negli UTG o nelle sedi Centrali. Ancora più
                pesante è la situazione dell’area B, considerata meramente
                esecutiva , esiliata negli archivi non informatizzati a
                prescindere dal livello.
                
                 
                Se
                per il personale dell’amministrazione civile dell’interno
                l’unico baluardo, come si palesa da vari comunicati ed
                interventi,  a difesa dalla barbarie rimane solo la carriera prefettizia
                ed il suo aiuto : ci troviamo in una situazione di stallo
                sindacale pericoloso  e
                privo di contenuti: E’
                UN AUTOGOL .Da
                sempre RdB ha denunciato il pericolo 
                costituito da dotazioni organiche prive di senso e volute
                fortemente da CGIL, CISl e Uil, per cui tutto il personale è in
                esubero in sede periferica: 
                a costo di CONTINUI
                RICATTI. Solo
                una politica coerente che proceda ad una modifica delle
                dotazioni organiche  sia
                a livello nazionale che periferico 
                può invertire la tendenza e dare l’opportunità di
                direzione concreta dei destini della categoria ai suoi reali
                protagonisti SENZA DEMANDARLO AI POTERI FORTI.     
                
                 
                Roma
                , 18.1.2005 
                RdB
                Interno
                
                
                
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