La RdB appoggia la rivendicazione del personale ispettivo

La RdB del Ministero del Lavoro denuncia da anni la inefficienza del Servizio Ispezione del LAVORO le cui cause sono da ricercare nella cronica carenza di organico, nell'assenza di strumenti adeguati che consentano un efficace coordinamento tra tutti gli enti preposti alla vigilanza, al controllo ed alla prevenzione di fenomeni sempre più diffusi in Italia quali il lavoro nero, gli infortuni, il lavoro minorile e soprattutto nella mancanza della volontà politica di potenziare realmente la funzione ispettiva.

A Roma e provincia a fronte di centinaia di migliaia di imprese vi sono circa settanta ispettori del lavoro e le aziende che questi riescono a controllare rappresentano una goccia nell'oceano.

Reiterate volte la RdB ha denunciato agli ex ministri Treu, Bassolino e recentemente, in data 6 ottobre u.s. alla direzione Generale del Personale il mancato impiego in funzioni ispettive di circa quattrocento Ispettori del Lavoro che attualmente svolgono funzioni amministrative.

Inoltre al personale ispettivo non viene neanche riconosciuto il livello d'inquadramento previsto dal vigente CCNL Comparto Ministeri.

Tale mancato inquadramento da parte delle Istituzioni preposte rappresenta un ostacolo al buon funzionamento del servizio ispettivo, perché evidentemente in contrasto con le prioritarie esigenze di mercato e le conseguenti politiche di incentivazione alle aziende.

Per questo la RdB appoggia la giusta rivendicazione del personale ispettivo che ha indetto lo stato di agitazione per fare emergere lo svilimento progressivo della loro professione.

Roma, 11 settembre 1999

 

Federazione RdB Statali

Ministero del Lavoro