Al Ministro del Lavoro

Sen. Cesare SALVI

 

                                                                                

OGGETTO:  Incontro del 28 marzo 2001 con l'On. Ministro del Lavoro su dotazione organica, percorsi di riqualificazione, circolare  n°6  dell'8 gennaio 2001 relativa alle mansioni superiori.

 

 

   L'attuale dotazione organica sulla quale è stata raggiunta l'intesa con la Funzione Pubblica ed il Tesoro, ulteriormente contratta numericamente e modificata rispetto a quella presentataci dall'Amministrazione nel mese di agosto 2001, non rispecchia certamente le buone dichiarazioni rese pubblicamente dalla SS.VV. in più occasioni (convegni sulla sicurezza, vigilanza ecc.) soprattutto per ciò che riguarda la funzionalità del Ministero del Lavoro con particolare riferimento all'attività di vigilanza e alle vertenze nel pubblico e nel privato.

  E' prevalsa ancora una volta la logica di mercato, dimostrando ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) che non è la vita umana, la tutela dei diritti dei lavoratori ad essere al centro degli interessi della nostra società "civile" bensì il costo che rappresenta l'erogazione dei servizi, nonostante si tratti di servizi così importanti volti alla salvaguardia della salute e della dignità di milioni di lavoratori e lavoratrici del privato e del pubblico.

 La dotazione organica trasmessa in tutti gli Uffici Periferici evidenzia una contrazione, in termini numerici, del già esiguo organico del personale ispettivo soprattutto se  rapportato alle reali esigenze rappresentate dal crescente numero degli infortuni e dall'elevata evasione contributiva.

 L'organico previsto nella posizione economica C2 non è sufficiente a contenere gli attuali Ispettori del Lavoro già inquadrati nella posizione C2, gli Ispettori che devono transitare in C2 in applicazione del CCNL Comparto Ministeri  poi ripreso dal Contratto Integrativo, i mille Ispettori previsti dall'ultima finanziaria e i 146 idonei al concorso e pertanto sono necessari almeno altri 350 Ispettori del Lavoro.

 Inoltre la pianta organica presenta una consistente contrazione numerica di Collaboratori Amministrativi che non  si concilia né con  la funzionalità delle attività del Ministero del Lavoro, soprattutto degli Uffici Periferici,  né con le sacrosante aspettative dei lavoratori dal momento che viene loro preclusa la progressione economica e di carriera; lo stesso dicasi per gli attuali ausiliari inquadrati nella posizione economica A1 e pertanto, non può ritenersi risolutoria ed accettabile l'ipotesi del DPR, che, soltanto in una fase successiva, preveda una più funzionale dotazione organica.

 C'è da rilevare, inoltre, l'ipotesi di inadempienza contrattuale sia per la mancata applicazione  del CCNL che del C.I. come si evince dalla lettera di accompagno alla dotazione organica trasmessa dall'Amministrazione agli Uffici Periferici nella quale si dice che:  " ..essa consente di adeguare …….. e ai soli passaggi tra posizioni economiche all'interno delle aree funzionali  …."  come a dire che per il momento non sono previsti o comunque sono bloccati i passaggi tra le aree, impedendo così che altri 1500 lavoratori di quarto e sesto livello amministrativi e addetti alla vigilanza , oltre le diverse migliaia già esclusi dal Contratto Integrativo, vedano riconosciuto il loro diritto alla progressione economica e di carriera. 

 

Altro punto dolente è la circolare emanata nel gennaio scorso dalla Direzione Generale del Personale relativa all'identificazione delle mansioni superiori che penalizza soprattutto i quarti e i quinti livelli questi ultimi già penalizzati sia per lo scarso numero di lavoratori coinvolti nei percorsi di riqualificazione sia perché molti di loro svolgono funzioni di ispettori di cooperative e non hanno alcuna possibilità oggettiva di essere inquadrati in tale funzione considerato come è stato definito il Contratti Integrativo di Ministero.

La circolare prevede il riconoscimento delle mansioni superiori soltanto se esse sono state formalmente conferite mentre l'Amministrazione sa benissimo che sono stati e sono migliaia i lavoratori che vengono utilizzati in mansioni superiori senza che ci sia un atto formale di conferimento.

La RdB ha sempre denunciato questa arroganza  dimostrata dall'Amministrazione nel non voler riconoscere la professionalità acquisita se non con modalità che privilegiano i soliti noti, ritenendo che lo svolgimento di mansioni superiori debba essere documentato con atti certi in possesso dell'Amministrazione.

 

Pertanto, in considerazione di quanto suddetto, tenuto conto che la RdB del Ministero del Lavoro ha avviato la procedura di raffreddamento presso il Ministero del Lavoro, ai sensi della normativa vigente, richiede un Suo autorevole intervento urgente volto a :

 

1.     Ampliare la dotazione organica di 350 unità con funzioni ispettive inquadrati nella posizione economica C2 al fine di: adempiere a quanto previsto dal CCNL Comparto ministeri che inquadra la Funzione Ispettiva in tale posizione economica; assumere nel biennio i mille ispettori del lavoro come previsto dalla finanziaria; assumere i 146 risultati idonei al concorso e per quanto riguarda gli amministrativi quelli attualmente esclusi come da circolare della Direzione Generale del Personale del 19 marzo scorso. Non si riterrà esaustiva una semplice dichiarazione di intenti  relativa alla ipotesi del DPR in quanto così come in 30 giorni è stata stravolta la dotazione organica presentataci nel mese di agosto scorso nello stesso lasso di tempo la S.V. si auspica provveda, di concerto con il Ministro per la Funzione Pubblica e del Tesoro all'ampliamento della dotazione organica considerato soprattutto che, tanto per restare nel tema cinico dei costi e degli interessi del potere economico, gli infortuni  rappresentano, per lo Stato, un costo di 55 mila miliardi.

 

2.     Avviare entro 30 giorni le procedure per l'attivazione dei percorsi di riqualificazione compresi quelli relativi ai passaggi tra le aree.

 

3.     Riconoscere le mansioni superiori svolte, indipendentemente dal conferimento formale, che per decenni sono stati utilizzati dall'Amministrazione nello svolgimento di mansioni superiori e che la prova certa del loro operato può essere dimostrata con atti incontrovertibili in giacenza presso gli Uffici o con assegnazione di indennità specifiche previste per lo svolgimento di determinate funzioni.

La RdB sospenderà le iniziative di lotta intraprese allorquando avrà ottenuto la risoluzione dei punti su esposti. In caso contrario continuerà con tali iniziative che culmineranno con uno sciopero da proclamarsi immediatamente dopo il tentativo di raffreddamento previsto.

 

Roma 28 marzo 2001    

                                                                                                   p. Federazione Naz. RdB P.I.

                                                                                                      S. Petruzzellis - C. Di Napoli

 

 

                           

 AI DIPENDENTI DEL MINISTERO DEL LAVORO

 

 Il testo di seguito riportato è il documento contenente le nostre richieste e che è stato consegnato al Ministro Salvi questa mattina durante l'incontro che si è svolto presso la sede di via Fornovo. Attualmente nel merito della pianta organica, percorsi ecc. non si è pervenuti ad  alcuna soluzione immediata. La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana.

         Le nostre iniziative di lotta continueranno e vi terremo costantemente informati.