IL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI
 
   Visto 
il  decreto legislativo 3
febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni, e integrazioni;
   Vista 
la  legge  14 
gennaio  1994,  n. 
20  ed,  in particolare, l'articolo 3;
   Visto 
il  decreto  dei 
Presidente  del  Consiglio dei Ministri 7 maggio  1997, 
registrato  alla  Corte 
dei  Conti il 13 giugno 1996,
registro  n.  2,  Presidenza, foglio n.
1, come integrato dal decreto del 
Presidente del Consiglio dei Ministri 31 luglio 1997, registrato alla
Corte dei Conti il 24 settembre 1997, registro n. 2, Presidenza, foglio  n. 
317  e  come, successivamente, modificato dal decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 20 luglio 1999, registrato alla Corte  dei 
Conti  il  14 
settembre 1999, registro n. 3, Presidenza, foglio  n. 11, con il quale sono state rideterminate
e ripartite, tra la  struttura  centrale 
e  gli  uffici periferici in cui si articola l'Amministrazione,    le  
dotazioni   organiche   delle  
qualifiche dirigenziali, delle qualifiche funzionali e dei profili
professionali del  personale  dei 
Ministero dei Lavoro e della Previdenza Sociale, per un totale
complessivo di n. 17.950 unita';
   Visti 
i  decreti  legislativi 
16  settembre  1996, 
n.  514 e 23 dicembre  1997, 
n.  469  rispettivamente concernenti la delega delle funzioni
amministrative alla regione Friuli Venezia Giulia in materia di  collocamento  e  avviamento  al 
lavoro  ed  il conferimento alle regioni  e  agli  enti 
locali  di  funzioni 
e compiti in materia di mercato 
dei  lavoro,  a 
norma  dell'articolo 1 della
legge 15 marzo 1997, n. 59;
   Vista 
la  proposta  formulata 
dal  Ministro  dei 
Lavoro e della Previdenza 
Sociale  con  nota prot. n. 143 in data 13 febbraio 2001,
con  allegata relazione tecnica come
modificata ed integrata con nota n. 
191  dei  13 
marzo  2001,  con 
la  quale  e' 
stata  da  ultimo rappresentata  l'esigenza di procedere all'emanazione del
decreto dei Presidente dei Consiglio dei Ministri previsto dall'articolo 6,
comma 2  u.  p., del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, al fine di
adeguare  le  dotazioni  organiche  al mutato assetto organizzativo e
ordinatamente  conseguente  alla 
stipula  del  contratto 
collettivo integrativo 
dell'Amministrazione stessa, prevedendo la rimodulazione dei  contingenti 
di personale ascritti alle ex qualifiche funzionali IX,   VIII,  
VII,   VI,   V, 
IV,  III  e 
II,  ora  rispettivamente corrispondenti, per effetto
del nuovo ordinamento professionale, alle posizioni  economiche 3, 2 e 1 dell'area funzionale C, alle posizioni
economiche  3,  2  e  1 
dell'area  funzionale  B 
ed  alla posizione economica
dell'area funzionale A;
   Considerato  che  tale  proposta 
comporta  l'incremento di n. 152
posti  nella posizione economica C3, di
n. 1312 posti nella posizione economica 
C2  e di n. 415 posti nella
posizione economica B3, per un totale 
complessivo  di  n. 1879 posti, con contestuale riduzione, in
compensazione,  di  n. 1256 posti nella posizione economica C1,
di n. 399  posti  nella 
posizione  economica  B2 
e  di n. 250 posti nella
posizione economica B1, per un totale complessivo di n. 1905 posti;
   Considerato  altresi' che l'operazione di rimodulazione come sopra prospettata  dal 
Ministero  del  Lavoro 
e della Previdenza Sociale, nell'ambito    delle    proprie    dotazioni    organiche,   comporta
esclusivamente  passaggi  tra 
posizioni economiche all'interno delle aree funzionali interessate;
   Visto 
l'articolo 19, comma 1, u.p., della legge 23 dicembre 1999, n. 488;
   Preso 
atto  che la consistenza numerica
dei personale presente in servizio alla data del 31 dicembre 2000, con
esclusione del personale appartenente 
alle  qualifche  dirigenziali, e' di n. 8.535 unita', e
che  la 
proposta  operazione  di rimodulazione comporta, rispetto al costo  dello 
stesso  personale  presente 
in  servizio  a tale data, valutabile   in 
lire  425.303.002.577,  un 
maggior  onere  di 
lire 14.353.844.582,   alla   cui  
copertura   si   provvede,  
ai  sensi dell'articolo  19, 
comma  1  della citata legge 23 dicembre 1999, n.
488,  mediante corrispondente riduzione,
per un identico importo, del fondo 
unico  di  amministrazione costituito dal contratto
collettivo integrativo  sottoscritto  il 
31  maggio 2000 e stipulato in
data 25 ottobre 2000;
   Considerato  che,  per  il Ministero del Lavoro e della Previdenza
Sociale, il protocollo d'intesa, sottoscritto in data 31 maggio 2000,
contestualmente  al  predetto 
contratto  integrativo,  ha 
destinato risorse  del  fondo 
di  amministrazione  per 
l'anno 2001 fino ad un massimo 
di  lire  14.528.342.108,  finalizzate  al
finanziamento del processo  di  riqualificazione  del  personale all'interno
delle aree professionali;
   Ritenuto 
che  quanto sopra assicuri
l'osservanza del principio di invarianza della 
spesa  rispetto  agli 
oneri  per spese di personale
riferito alle unita'  effettivamente  presenti in servizio al 31 dicembre
dell'anno precedente, escluse quelle appartenenti alle qualifiche  dirigenziali, come stabilito dall'articolo
6, comma 2, u. p. del decreto legislativo 
3 febbraio 1993, n. 29 per l'adozione del decreto del Presidente del
Consiglio   dei   Ministri 
previsto  dalla  stessa 
disposizione, richiesto dal Ministro del Lavoro  e 
della  Previdenza  Sociale 
con la sopra citata nota 13 febbraio 2001 n. 143;
   Visto 
il  C.C.N.L.  del 
comparto  del  personale 
dipendente dai Ministero  
sottoscritto   il  16 
febbraio  1999  e 
pubblicato  nel supplemento ordinario
n. 41 alla G.U. n. 46 del 25 febbraio 1999;
   Visti 
il  Contratto  collettivo 
integrativo  di amministrazione,
stipulato  in  data  25  ottobre 
2000 nonche' il protocollo d'intesa sottoscritto  il 
31  maggio  2000, 
relativo alla programmazione dei percorsi  professionali  da  attuare 
ai  sensi  dell'articolo 15 del predetto C.C.N.L. del
personale del comparto Ministeri;
   Visto 
il  parere  favorevole espresso, ai fini del
raggiungimento dei  concerto  previsto 
dall'articolo  6,  comma 
2 u.p. dei decreto legislativo 
3  febbraio 1993, n. 29, con
foglio n. ACG/100/LAV/56400 del  29  marzo 
2001,  dal Ministero dei Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione 
Economica  in  ordine 
alla  proposta  formulata 
dal Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale;
   Preso  
atto   che  sono 
state  consultate,  dall'Amministrazione proponente, le
Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
   Visto 
il  decreto  del 
Ministro  dei  Lavoro 
e della Previdenza Sociale 
27  luglio  1999, 
n.  331, pubblicato in G.U. n.
227 dei 27 settembre  1999,  con 
il  quale  e' 
stata individuata la sede della Direzione  provinciale  del lavoro
per la provincia del Verbano Cusio Ossola, nella citta' di Omegna;
   Visto 
il  decreto  dei 
Presidente  del  Consiglio dei Ministri 8 maggio  2000, 
con  il  quale il Ministro per la funzione pubblica e' stato delegato ad
esercitare le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri in
materia di pubblico impiego;
   Visto 
il  decreto  del 
Presidente  del  Consiglio dei Ministri 3 luglio  2000, 
registrato  alla  Corte 
dei  Conti il 25 luglio 2000,
registro  n.  3,  Presidenza, foglio n.
102, con il quale le funzioni oggetto 
della  delega  di cui al predetto decreto del Presidente
del Consiglio  dei Ministri 8 maggio
2000 possono essere esercitate anche per il tramite del Sottosegretario di
Stato On. Raffaele Cananzi;
   Decreta:
   1. 
Le  dotazioni organiche delle
aree funzionali, delle posizioni economiche 
e  dei  profili professionali dei personale del Ministero del  Lavoro 
e della Previdenza Sociale, nonche' la loro ripartizione nella  struttura 
centrale  e  negli 
uffici  periferici  in 
cui, si articola  
l'Amministrazione,   fermo   restando 
il  contingente  di personale  appartenente  all'area  della 
dirigenza, sono rimodulate, nella  
parte   riguardante  le 
ex  qualifiche  funzionali, 
secondo l'allegata  tabella A,
che sostituisce la tabella A - Quadri 1, 2 e 3 allegata al D.P.C.M. 7 maggio
1996, cosi' come integrata e modificata dalle 
tabelle allegate ai DD.P.C.M. 31 luglio 1997 e 20 luglio 1999, e che
costituisce parte integrante del presente decreto.
   Roma, 10 aprile 2001
                                            p.
Il presidente: CANANZI
Registrato alla
Corte dei Conti il 28 maggio 2001
Ministeri  Istituzionali  -  Presidenza  del 
Consiglio  dei Ministri
registro n. 6,
foglio n. 243
 
TABELLE
-> Per le rimanenti tabelle da pag. 8 a pag. 118 <--
--> si fa riferimento al supporto cartaceo del <--
--> Suppl. Ord. n. 197 alla G.U. n. 169 del 23 luglio 2001 <--