| VENERDI’
                  4 MARZOH. 9.30 ASSEMBLEA NAZIONALE
 Via Flavia 6, Roma Sala ex “COMILA”
 H
                  11.00 PRESIDIO/MANIFESTAZIONEVia Veneto, 56 Roma
 Richiesta
                  incontro a Ministro   - Indizione
                  Assemblea (da utilizzare negli uffici) Difendiamo
                  tutti il diritto degli addetti alla vigilanza di vedersi
                  riconosciuto il corretto inquadramento economico in base alle
                  funzioni effettivamente svolte per molti motivi.
                  
                   Perché
                  la questione degli addetti alla vigilanza non va confusa con i
                  “percorsi di riqualificazione”.
                  
                   Perché
                  il personale
                  che in questi, tanti, anni ha svolto funzioni ispettive non va
                  “riqualificato” verso il profilo di “accertatore del
                  lavoro”, profilo più amministrativo che ispettivo ed al
                  quale è perfino preclusa l’emissione di atti “aventi
                  rilevanza esterna”, ma va correttamente inquadrato nella
                  posizione economica C2 come previsto dal CCNL del 1998.
                  
                   Perché
                  solo garantendo
                  a questi lavoratori la tutela del loro ruolo, pubblico e
                  dall’alta valenza sociale, e del corretto inquadramento
                  nelle loro funzioni che possiamo avere la certezza che questi
                  colleghi possano operare in totale serenità in un campo tanto
                  delicato dove sono in gioco la tutela ed i diritti dei
                  lavoratori tutti.
                  
                   Perché
                  continuare
                  con il teatrino del corso-concorso per accertatore significa
                  rinunciare ad oltre 400 ispettori quotidianemente impegnati in
                  compiti di vigilanza, e questo nessuno può permetterselo.
                  
                   Perché
                  la questione degli addetti riguarda anche il personale
                  amministrativo.
                  
                   Perché
                  procedere
                  al corretto inquadramento economico degli addetti alla
                  vigilanza significa anche rendere i 525 posti del
                  corso-concorso tutti disponibili per il personale
                  amministrativo rimasto bloccato nella progressione verso la
                  posizione C1 dal vecchio contratto integrativo.
                  
                   Perché
                  la giornata del 4 marzo
                  diventi l’inizio di un percorso che riesca a rimediare alle
                  scelte sbagliate attuate dai passati accordi e costruisca un
                  nuovo contratto integrativo che dovrà garantire a tutti i
                  lavoratori di questo Ministero il corretto inquadramento nelle
                  mansioni, nella qualifica, nelle funzioni superiori.
                  
                  
                  
                   Roma,
                  27 febbraio 2005 RdB/CUB
                  Pubblico Impiego – Lavoro e Politiche Sociali
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