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                    Riqualificazione
                    Il 19 
                    febbraio del 1999 veniva alla luce il CCNL del comparto 
                    Ministeri relativo al quadriennio 1998-2001. Uno dei 
                    contratti più poveri economicamente dall’avvento dell’era 
                    della concertazione e dall’introduzione delle inflazioni 
                    programmate. 
                    
                    Il 
                    contratto veniva però sostenuto con entusiasmo da chi ci 
                    credeva, non noi, come un evento storico per i ministeri: 
                    introduceva i percorsi di riqualificazione, facendo balenare 
                    la possibilità del “passaggio di livello”, e le posizioni 
                    super. 
                    I 
                    percorsi di riqualificazione per i passaggi all’interno 
                    della stessa area (A, B, C) sarebbero stati finanziati 
                    attingendo dai fondi del FUA già previsti per il personale. 
                    I passaggi da un’area all’altra sarebbero invece stati 
                    finanziati dal Ministero del Tesoro con appositi 
                    stanziamenti. Anche le posizioni super sarebbero state 
                    finanziate attingendo sempre dallo stesso FUA. 
                    Eravamo 
                    nettamente contrari a quell’impianto in quanto consentiva 
                    una riorganizzazione della macchina amministrativa non solo 
                    a costo zero, un classico, ma addirittura servendosi di 
                    quanto già stanziato per il salario dei dipendenti. 
                    E’ come 
                    dire che io, lavoratore, ho diritto alla progressione di 
                    carriera e ad essere inquadrato nella corretta posizione 
                    economica in base alle mansioni che sto svolgendo, ma per 
                    fare ciò i “soldi” li metto di tasca mia, attraverso il FUA. 
                    Se 
                    preferite è come dire che io, amministrazione, a causa delle 
                    modifiche nei processi lavorativi, ho necessità di personale 
                    inquadrato in funzioni e posizioni economiche diverse e per 
                    far ciò mi servo dei “soldi” che sono già dei lavoratori, il 
                    FUA. 
                    Con le 
                    posizioni super ci si trova poi in presenza di personale che 
                    svolge identiche mansioni e funzioni ma con diversa 
                    retribuzione e a questa differenza retributiva si arriva 
                    sempre sottraendola dal FUA, dagli stessi “soldi” del 
                    personale interessato. In vulgaris sarebbe “cornuti e 
                    mazziati”. 
                    Era, 
                    in sostanza, una risposta, negativa, a quanto andavamo 
                    affermando da anni. I profondi processi di trasformazione 
                    della pubblica amministrazione avevano condotto al 
                    diffondersi del fenomeno del mansionismo. Il personale 
                    andava inquadrato nella corretta posizione economica in base 
                    alle funzioni svolte o richieste ma con appositi 
                    stanziamenti economici e non servendosi di ciò che era già 
                    parte del salario, il FUA. 
                    Il 25 
                    ottobre dell’anno 2000 veniva invece alla luce il Contratto 
                    Integrativo del Ministero del Lavoro, anche questo accolto 
                    da entusiasmo, grida di giubilo, appositi festeggiamenti e 
                    congratulazioni reciproche per l’ottimo lavoro svolto fra i 
                    rappresentanti dell’amministrazione e le oo.ss firmatarie di 
                    quell’accordo, cioè CGIL, CISL, UIL, UGL, CONFSALL e CISAL. 
                    La RdB 
                    non partecipò al comitato dei festeggiamenti nè firmò quell’accordo, 
                    fortemente preoccupati per le discriminazioni, le 
                    ingiustizie e le profonde lacerazioni che avrebbe 
                    determinato tra tutto il personale dell’amministrazione. 
                    Oggi, 
                    quando manca ormai qualche giorno al 7° compleanno 
                    dell’era delle riqualificazioni, sembrano tutti 
                    profondamento critici nei confronti dei criteri di selezione 
                    introdotti da quel contratto, come se quei criteri fossero 
                    stati imposti da qualcuno e non fortemente cercati e voluti 
                    dalle parti, amministrazione ed oo.ss. firmatarie. 
                    Ci 
                    permettiamo solo di dire: pensarci prima no? O forse siamo 
                    stati fortemente responsabile nel non sottoscrivere quei 
                    criteri? 
                    Prendiamo 
                    atto delle mutate condizioni, ma facciamo anche presente 
                    come i famosi colloqui di selezione, con i dipendenti a 
                    giudizio dei propri stessi dirigenti, hanno avuto una parte 
                    di rilievo nelle discriminazioni ed ingiustizie varie di cui 
                    si parlava prima. 
                    
                    All’interno di quel contratto integrativo, con l’art. 10, si 
                    prendeva atto in qualche modo, di alcune profonde 
                    contraddizioni nell’inquadramento del personale. Proviamo a 
                    vedere come sono state “risolte” quelle contraddizioni. 
                    Alla 
                    lettera a) si parlava degli Ispettori del Lavoro in 
                    questi termini: “considerato che il CCNL prevede la funzione 
                    ispettiva nella posizione economica C2”. 
                    Proprio 
                    così, anche se è chiaro che la funzione ispettiva è prevista 
                    in C2, avviamo un percorso di riqualificazione, anche se 
                    senza prova selettiva, per inquadrare questo personale in 
                    C2, utilizzando la “cassa” del FUA. 
                    Eppure in 
                    questo passaggio sono riusciti a perdere una trentina di 
                    Ispettori rimasti in C1, mentre 150 di loro hanno potuto 
                    svolgere un corso di formazione per Ispettore del Lavoro ed 
                    essere inquadrati come ... Funzionario amministrativo !!! Il 
                    diritto di opzione !! 
                    La 
                    lettera b) si occupava degli addetti alla vigilanza, 
                    ai quali, nonostante le considerazioni precedenti, la 
                    funzione ispettiva in C2, si concedeva “il diritto a 
                    partecipare” al corso-concorso per accertatore del lavore ed 
                    essere inquadrati, se vincenti, in C1. 
                    Pensiamo 
                    sia inutile ogni altra considerazione, potrebbe invece 
                    essere utile riscrivere quanto da noi messo a verbale di 
                    quell’accordo, nel lontano anno 2000: “Per 
                    gli Assistenti dell’Ispettorato del Lavoro (sconosciuti 
                    prima di quell’incontro del 30 marzo 1999, durante il quale 
                    la RdB pose il problema relativo al loro giusto 
                    inquadramento) si evidenzia una maggiore indeterminatezza 
                    [rispetto agli Ispettori del Lavoro] per il passaggio di 
                    livello dalla posizione economica B3 alla posizione 
                    economica C1 in quanto non prevede alcun percorso 
                    concretamente preferenziale, quindi nell’incertezza 
                    l’Amministrazione prevede anche per loro il mantenimento, 
                    fino ad esaurimento, del vecchio profilo professionale.” 
                    Oggi, 
                    anche se venissero inquadrati in C1, che non è la loro 
                    posizione economica, un centinaio di loro si sono persi per 
                    strada, inquadrati in B3 ...fino ad esaurimento. 
                    La 
                    lettera c), forse nessuno se ne ricorda, si occupava invece 
                    degli Ispettori di società cooperative. 
                    C’è poco 
                    da aggiungere oltre a quanto da noi già messo a verbale 6 
                    anni fa: “è una presa in giro per i lavoratori del 
                    Ministero che svolgono questa funzione.” 
                    Alla 
                    lettera d) si attestava addirittura la presenza all’interno 
                    del Ministero del Lavoro di “personale informatico” 
                    che “nella quasi totalità dei casi” non era inquadrato nei 
                    corrispondenti profili professionali e se ne ravvisava, 
                    addirittura, la “necessità di prevederne una giusta 
                    collocazione”.  
                    Oggi, 
                    addì 12 febbraio 2006, che fine ha fatto e come viene 
                    utilizzato quel personale informatico che tanta parte aveva 
                    avuto nell’avvio dei processi di informatizzazione della 
                    nostra amministrazione? 
                    
                    Mancava, 
                    colpevolmente, una lettera e) che riguardasse il 
                    personale amministrativo dell’area B, nella stragrande 
                    maggioranza dei casi impegnato a svolgere mansioni 
                    superiori, spesso riconducibili alle funzioni previste 
                    nell’area C. 
                    
                    Idonei, non idonei ed esclusi 
                    Se tutto 
                    quanto previsto dai percorsi di riqualificazione fosse 
                    giunto a conclusione, e così non è dopo 6 anni, nel 
                    precedente documento “l’America”, avevamo conteggiato in 
                    quasi 3.200, considerando gli Ispettori tra i riqualificati, 
                    i colleghi esclusi dai passaggi. 
                    
                    Tra questi 
                    circa 700, nelle varie posizioni economiche, sono i famosi
                    “idonei”, colleghi ai quali è stata ventilata 
                    l’illusione di poter raggiungere la famosa “America” ma per 
                    i quali l’integrativo non prevedeva neanche la possibilità 
                    di scorrimento delle graduatorie per coprire eventuali posti 
                    vacanti, anzi non ne prevedeva proprio l’esistenza. 
                    Se volete, 
                    colleghi che sono riusciti a portare a compimento tutto il 
                    percorso del gioco dell’oca della riqualificazione e che 
                    giunti al traguardo sono “tornati alla casella iniziale”. 
                    Oggi 
                    qualcuno si accorge di questa figura (oops, gli idonei !!!), 
                    creata dal “maccherone” che loro stessi hanno messo in 
                    piedi, facendo balenare una ulteriore “America”. 
                    Siamo 
                    certi che tutti terranno conto anche di quell’altro tipo, i 
                    2.500 “esclusi” che non sono riusciti a sorteggiare 
                    il biglietto giusto e non hanno partecipato neanche al primo 
                    percorso del gioco dell’oca. 
                    Con le 
                    piante organiche ormai definite, è fondamentale capire e 
                    rivendicare, se è possibile prevedere che tutto il personale 
                    escluso dai precedenti percorsi possa essere inquadrato al 
                    livello superiore. 
                    
                    Nella 
                    tabella sotto i passaggi possibili. La tabella è stata 
                    costruita tenendo presente che: 
                    ·        
                    i 
                    passaggi a C3 sono riservati al personale interno; 
                    ·        
                    nei 
                    restanti passaggi, una quota pari al 50% è riservata per le 
                    assunzioni dall’esterno; 
                    ·        
                    Gli 
                    870 Ispettori del lavoro sono già inseriti nel personale in 
                    servizio in C2 e considerati nella quota di assunzioni 
                    riservate all’esterno, anche se qualcuno avrà una diversa 
                    interpretazione. 
                      
                        | 
                        
                        passaggi a c3 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        C3 | 
                        680 | 
                          | 
                          | 
                        1000 | 
                        320 | 
                        C3 | 
                        1000 |  
                        | 
                        C2 | 
                        2019 | 
                        256 | 
                        136 | 
                          | 
                          | 
                        C2 | 
                        1699 |  
                        | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                        
                        passaggi a c2 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        C2 | 
                        2569 | 
                          | 
                          | 
                        3415 | 
                        846 | 
                        C2 | 
                        3415 |  
                        | 
                        C1 | 
                        896 | 
                        246 | 
                        41 | 
                          | 
                          | 
                        C1 | 
                        50 |  
                        | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                        
                        passaggi a c1 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        C1 | 
                        50 | 
                          | 
                          | 
                        2500 | 
                        1225 | 
                        C1 | 
                        1275 |  
                        | 
                        B3 | 
                        2111 | 
                        1161 | 
                        379 | 
                          | 
                          | 
                        B3 | 
                        886 |  
                        | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                        
                        passaggi a b3 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        B3 | 
                        886 | 
                          | 
                          | 
                        2120 | 
                        617 | 
                        B3 | 
                        1503 |  
                        | 
                        B2 | 
                        1122 | 
                        725 | 
                        126 | 
                          | 
                          | 
                        B2 | 
                        505 |  
                        | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                        
                        passaggi a b2 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        B2 | 
                        505 | 
                          | 
                          | 
                        1130 | 
                        313 | 
                        B2 | 
                        818 |  
                        | 
                        B1 | 
                        451 | 
                        136 | 
                        79 | 
                          | 
                          | 
                        B1 | 
                        138 |  
                        | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                        
                        passaggi a b1 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          |  
                        | 
                          | 
                        In 
                        serv. | 
                        Non 
                        riqual. | 
                        
                        idonei | 
                        
                        Piante org. | 
                        
                        passaggi | 
                        In 
                        servizio |  
                        | 
                        
                        B1 | 
                        
                        138 | 
                        
                          | 
                        
                          | 
                        
                        550 | 
                        
                        206 | 
                        
                        B1 | 
                        
                        344 |  
                        | 
                        
                        A1 | 
                        51 | 
                          | 
                          | 
                          | 
                          | 
                        A1 | 
                        -155 |  
                     Vediamo 
                    come leggere la tabella, prendendo ad es. i possibili 
                    passaggi a C1: 
                     al 
                    termine dei precenti passaggi (verso C3 e C2) rimangono in 
                    servizio 50 unità di personale; 
                    la pianta 
                    organica prevede 2.500 unità; 
                    sono 
                    quindi possibili 1.225 passaggi, tenendo conto del 50% da 
                    riservare all’esterno; 
                    in B3 sono 
                    presenti 2.111 unità di personale; 
                    di cui 
                    1.161 che non hanno usufruito dei precedenti percorsi di 
                    riqualificazione e tra questi 379 idonei; 
                    al termine 
                    del percorso di riqualificazione saranno presenti 1.275 
                    unità di personale in C1, mentre 886 saranno quelli presenti 
                    in B3. 
                    E’ 
                    possibile, col prossimo contratto integrativo, che tutto il 
                    personale escluso dai precedenti percorsi possa essere 
                    inquadrato al livello superiore. 
                    Questa 
                    non è una certezza, ma la nostra piattaforma rivendicativa, 
                    sulla quale chiediamo il massimo del consenso, della 
                    partecipazione e dell’impegno di tutto il personale. 
                      
                    
                    Passaggi d’area e circolare della Funzione Pubblica 
                    In questo 
                    contesto, ecco però giungere la circolare “interpretativa” 
                    della Funzione Pubblica che considera i passaggi d’area, da 
                    A1 a B1 e da B3 a C1, cioè proprio quelli che non andavano a 
                    gravare sul FUA, come nuove assunzioni e quindi soggette al 
                    blocco previsto dalla Finanziaria per il 2005. 
                    
                    Per dar 
                    conto della confusione e dell’approssimazione con cui 
                    vengono trattati certi argomenti riportiamo il parere del 
                    9/11/2005 del Consiglio di Stato – Commissione speciale 
                    pubblico impiego: 
                    “La 
                    necessaria selettività, imposta dal vigente assetto 
                    costituzionale, del passaggio del personale interno di una 
                    data amministrazione a una fascia superiore costituisce una 
                    conferma alla interpretazione che estende l’applicabilità 
                    del termine assunzioni di cui alla legge finanziaria per il 
                    2005 anche a tali fattispecie. In altri termini, il lemma 
                    assunzione, come da ultimo confermato anche dalla recente 
                    sentenza delle s.u. della Cassazione n. 14259 del 7 luglio 
                    2005, deve essere correlato alla qualifica che il candidato 
                    tende a conseguire e non all’ingresso iniziale nella pianta 
                    organica del personale, dal momento che, oltretutto, 
                    l’accesso nell’area superiore del personale interno o 
                    esterno implica esso stesso un ampliamento della pianta 
                    organica” (?!) 
                    Sarà una 
                    facile battuta ma crediamo che il Consiglio di Stato abbia 
                    bisogno di qualche ... buon consiglio. 
                    Sarebbe 
                    stato sufficiente scrivere “quanto stanziato per voi ci 
                    serve ad altro” piuttosto che arrampicarsi sugli specchi con 
                    una tale sfilza di illogicità. 
                    Con tali 
                    deduzioni anche i passaggi all’interno delle aree potrebbero 
                    essere equiparati a nuove assunzioni oppure sarebbe 
                    sufficiente non prevedere alcuna prova selettiva per evitare 
                    tale alta interpretazione logico-deduttiva. 
                    Neo 
                    assunto a chi ? Si 
                    vuole forse dire che i colleghi che dovrebbero transitare in 
                    B1 o C1 dopo 20 anni e passa di servizio, dovrebbero 
                    superare il periodo di prova? che per 3 anni hanno diritto a 
                    due giorni in meno di ferie? (Questo passaggio del CCNL del 
                    1995 non sono in tanti a ricordarselo). Che passano 
                    automaticamente al regime di TFR? 
                    Eppure la 
                    Circ. della Funzione Pubblica del 25 gennaio precisa che 
                    sono soggette ad autorizzazioni ad assumere in deroga al 
                    blocco anche i “passaggi verticali che comportano passaggio 
                    tra le aree” e che tale autorizzazione può essere richiesta 
                    solo a conclusione di un complicato percorso ad ostacoli che 
                    dovrà essere preceduto dall’emanazione del bando di mobilità 
                    tra amministrazioni per la copertura dei posti messi a 
                    concorso. 
                    Qualcuno 
                    potrebbe obiettare, ma sì, paghiamo di tasca nostra, col FUA, 
                    anche i passaggi d’area. Non è possibile, il CCNL prevede il 
                    finanziamento del Tesoro e così deve essere, valga per tutti 
                    l’esempio della bocciatura dell’integrativo del Ministero 
                    delle Infrastrutture che prevedeva appunto il finanziamento 
                    dei passaggi d’area attraverso il FUA. 
                    Se 
                    lasciata passare “in cavalleria”, una tale aberrante 
                    interpretazione chiude in partenza qualsiasi discussione sul 
                    prossimo contratto integrativo. 
                    La 
                    circolare ha infatti pesanti ricadute su tutto il 
                    personale della nostra amministrazione: 
                    il 
                    personale dell’area C, perchè in questo contesto nessun 
                    integrativo è possibile senza trasformarlo in un 
                    “contratticchio” senza alcun contenuto e che nei fatti 
                    darebbe via libero al blocco dei passaggi d’area; 
                    Il 
                    personale in B3, perchè il loro passaggio in C1 è già 
                    bloccato in partenza; 
                    Il 
                    personale in B2 e B1, perchè nessun passaggio è 
                    possibile col personale ancora bloccato in B3; 
                    I 
                    vincitori dei recenti corsi concorso per C1 e B1, che, 
                    ancora oggi, si chiedono quando potranno firmare. La 
                    risposta è ... nel 2008, forse. 
                    A 
                    proposito di “stato delle relazioni sindacali” è il caso di 
                    dar conto della cortesia e della celerità dimostrata 
                    dall’amministrazione con l’assordante silenzio in risposta 
                    alla nostra formale richiesta di informazioni del 27 gennaio 
                    scorso. 
                    Un 
                    nuovo contratto integrativo, ma anche la conclusione del 
                    precedente, potrà esserci solamente con la consapevolezza 
                    del personale e la sua partecipazione alle iniziative da 
                    mettere subito in campo per spazzare via tali 
                    interpretazioni, che non fanno che inserirsi nel continuo 
                    attacco alla dignità ed al salario dei dipendenti pubblici. 
                    
                    
                    Indennità di trasferta e risorse per la vigilanza 
                    La 
                    protesta ormai dilaga. 
                    Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla quantità di 
                    documenti giunti da ogni DPL, e delle quali riusciremo a dar 
                    conto solo in parte in un separato documento, in risposta 
                    all’invito che avevamo rivolto a tutti i colleghi di aderire 
                    ed estendere le iniziative di protesta che giungevano dalle 
                    prime DPL a partire da quella di Ascoli. 
                    Dalle 
                    risultanze delle assemblee che si stanno tenendo dappertutto 
                    è ormai evidente che la maggioranza del personale ispettivo 
                    ha revocato la 
                    disponibilità all’uso del proprio mezzo di trasporto per 
                    l’effettuazione del servizio di vigilanza, che viene 
                    effettuato con il solo utilizzo dei mezzi pubblici di linea, 
                    previa indicazione da parte dell’ufficio dei mezzi da 
                    utilizzare e degli orari di partenza e rientro in sede e 
                    relativo anticipo del costo del biglietto. 
                    Il 
                    personale ispettivo sta ormai delineando una piattaforma 
                    contrattuale che reclama 
                    SALARIO, DIRITTI, DIGNITA’ 
                    Mettendo 
                    in risalto 
                    ·        
                    
                    Scarso potere d’acquisto delle retribuzioni 
                    ·        
                    
                    Rinnovi contrattuali non rispettati nei tempi 
                    
                    Rivendicando: 
                    ·        
                    
                    il 
                    riconoscimento (al pari di altri organi di vigilanza) 
                    dell’indennità di p.g.; 
                    ·        
                    
                    il riconoscimento di una indennità di funzione commisurata 
                    alla natura disagiata e rischiosa dell’attività di 
                    vigilanza; 
                    ·        
                    
                    
                    l’adeguamento della polizza assicurativa (KASKO) alla 
                    copertura totale del danno eventualmente subito, sia per i 
                    danni al proprio mezzo di trasporto che alla persona; 
                    ·        
                    
                    tutela 
                    legale per possibili fatti legati all’attività di vigilanza 
                    ·        
                    
                    
                    l’adeguamento del trattamento economico al pari dei colleghi 
                    degli altri istituti di vigilanza; 
                    ·        
                    
                    
                    l’adeguamento del rimborso chilometrico alla tabelle ACI. 
                    
                     Rivendicazione che si inseriscono in una generale richiesta 
                    di rispetto, dignità e valorizzazione professionale della 
                    funzione ispettiva. 
                    
                    Tutte rivendicazione che hanno il nostro pieno e totale 
                    sostegno.  
                    Un 
                    inaspettato “movimento” che non deve essere disperso ma 
                    allargato ed al quale è necessario fornire tutto l’appoggio 
                    possibile e scadenze di lotta unificanti. 
                    
                    
                    Funzionamento degli uffici 
                    
                    Parole 
                    tante, fatti niente; anzi tanti, ma in senso contrario a 
                    quello che sarebbe necessario. 
                    La 
                    Pubblica Amministrazione, di per sè una risorsa per la 
                    collettività, considerata terreno di razzia e risorsa da 
                    depredare. 
                    Gli ultimi 
                    paurosi tagli operati dall’ultima finanziaria sui capitoli 
                    di spesa necessari al normale quotidiano funzionamento degli 
                    uffici, hanno già ridotto gli uffici stessi alla paralisi. 
                    Da una 
                    parte si sbandierano fantomatici e virtuali piani di “e-governament”, 
                    si tengono seminari su un’inesistente amministrazione 
                    digitale, dall’altra parte non c’è una lira, baby, neanche 
                    per due francobolli e un pò di materiale di cancelleria. 
                    E 
                    come al solito, i lavoratori si ritrovano nel mezzo, tra 
                    l’incudine di un servizio da fornire ed il martello della 
                    totale assenza di mezzi per fornirlo. 
                  
                  Cooperazione 
                  Sembra aver 
                  destato scandalo il protocollo d’intesa tra Ministero del 
                  Lavoro e Ministero delle Attività Produttive ... per la 
                  previsione di mobilità volontaria del personale della DPL e 
                  DRL di Roma senza accordo sindacale. 
                  Per noi lo 
                  scandalo è ancora più grave: la svendita delle funzioni 
                  relative alla vigilanza sul movimento cooperativo e la 
                  svendita delle professionalità di tanti colleghi. 
                  E’ il 
                  Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la sede 
                  naturale dell’intervento relativo alla cooperazione come di 
                  altre materie a partire dalle competenze relative 
                  all’immigrazione ora disperse in mille rivoli gestiti da 
                  quell’inefficace ed inutile organismo che si chiama Sportello 
                  Unico per l’Immigrazione. 
                  Roma, 12 
                  febbraio 2006 |