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       Come
          nel settore privato anche nella Pubblica Amministrazione il precariato
          è un fenomeno in costante aumento. Dati relativi al 2001 riferiscono
          di circa 170000 lavoratori precari (con contratti a tempo determinato,
          Co. Co. Co., interinali e formazione lavoro) operanti in tutti
          comparti del pubblico impiego in funzioni fondamentali per gli enti
          nei quali sono impiegati. La
          volontà del Governo di precarizzare ulteriormente i rapporti di
          lavoro nella Pubblica Amministrazione, attraverso l’applicazione
          della legge 30, accompagnata dalla tendenza di frammentare il mondo
          del lavoro porta al duplice risultato di avere mano d’opera a basso
          costo e altamente ricattabile. Distrugge
          quel tessuto di solidarietà tra i lavoratori, base fondamentale per
          le lotte e la rivendicazione dei propri diritti. Riduce i lavoratori a
          singoli soggetti di contrattazione; è funzionale al progetto di chi
          vuole annullare il conflitto sociale e operare così in piena libertà
          le proprie politiche di attacco ai diritti del mondo del lavoro. Per
          contrastare le politiche concertative e flessibili il Coordinamento
          dei Precari R.d.B. Pubblico Impiego aderisce alla May Day Parade del 1°
          maggio a Milano dove sarà presente con una propria delegazione
          nell’ambito del corteo.  La
          battaglia per l’assunzione dei precari proseguirà, dopo
          l’appuntamento del 1 maggio, con lo Sciopero Generale del 21 maggio
          del Pubblico Impiego con manifestazione nazionale a Roma.  
           Roma,
          28 aprile 2004 p/Coord.Naz.
          Precario  | 
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