Si è aperta questa mattina la trattativa relativa al 1° CCNL del Comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La RdB ha manifestato la propria contrarietà alla direttiva emanata dal comitato di settore (Governo) ed illustrata dall’ARAN, con particolare riguardo:

• Alla proposta di aumentare a 40 ore l’orario ordinario settimanale di lavoro “a parità di salario”;

• Alle compatibilità economiche ritenute totalmente insufficienti rispetto al reale costo della vita, anche in relazione all’introduzione dell’Euro;

• Alla riproposizione del vecchio ed inadeguato ordinamento professionale dei ministeri, con l’unica negativa novità dell’introduzione dell’Area D che creerebbe esclusivamente ulteriori divisioni tra i dipendenti del comparto senza alcuna soluzione al diffuso fenomeno del mansionismo professionale.

La direttiva non affronta inoltre importanti questioni quali, ad esempio, quella delle riforme che prevedono a breve, privatizzazioni ed esternalizzazioni, quella della soluzione del problema del personale “comandato” e non ultima quella dell’adeguamento economico dei buoni pasto.

Pur nella consapevolezza della necessità di una soluzione positiva e rapida della vertenza contrattuale, la RdB non intende avviare alcun confronto senza le necessarie modifiche alla direttiva.

RdB Pubblico Impiego

Coordinamento Nazionale Presidenza del Consiglio dei Ministri