BUONI    PASTO:

SITUAZIONE INSOSTENIBILE!

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Con l’entrata in vigore su tutto il territorio nazionale dell’appalto CONSIP S.p.A., cui si stanno progressivamente adeguando tutte le Amministrazioni Pubbliche, la situazione già preoccupante riguardante la scarsa fruibilità dei buoni pasto è ulteriormente peggiorata. 

Giungono sempre più frequentemente notizie da tutto il territorio circa l’insufficienza e l’inadeguatezza della rete di esercizi convenzionata con i buoni CONSIP, del loro deprezzamento  da parte degli esercenti, o peggio ancora  dell'impossibilità concreta di spendibilità perché non accettati dagli esercenti convenzionati . 

Inoltre in numerosi casi, nonostante l’entrata in vigore dell’appalto, i buoni pasto non sarebbero addirittura nemmeno materialmente disponibili, con l’evidente conseguenza che i lavoratori, in attesa che le ditte aggiudicatarie provvedano finalmente alla consegna, sono costretti a pagarsi il pranzo in contanti. 

Com'è ormai purtroppo noto, la situazione attuale è dovuta alla decisione assunta in passato dai Governi di “centrosinistra” di accentrare tutti gli appalti della Pubblica Amministrazione con l’intento di realizzare un risparmio economico: il risultato è stato che, per potersi accaparrare questi succulenti colossali appalti, le ditte interessate hanno accordato ingentissimi ribassi. 

In particolare per quanto riguarda i buoni pasto, le ditte che si sono  aggiudicate i 5 lotti dell’appalto CONSIP, hanno accordato un ribasso del 17% sul valore nominale dei buoni, scaricandone successivamente una parte consistente (intorno al 10%) sugli stessi esercenti che, o hanno rifiutato la convenzione o hanno pensato bene di rivalersi a loro volta sui lavoratori

Al danno di avere buoni pasto di un valore irrisorio, tra l'altro enormemente sperequato all'interno della stessa Pubblica Amministrazione, non certo adeguato al costo effettivo di un pasto completo (il cui valore, come risulta da una recente indagine di “Altroconsumo”, è lievitato di circa il 350%), si aggiunge ora la beffa di non riuscire nemmeno più a spenderli o di doverci pagare la “tangente”.  

NON SIAMO PIU’ DISPOSTI A TOLLERARE QUESTA SITUAZIONE! 

Il buono pasto non è una “gentile concessione” ma un diritto contrattuale di cui i lavoratori pretendono il rispetto integrale e immediato! 

MARTEDI' 14 OTTOBRE 2003

la RdB promuove iniziative di protesta in tutta Italia. 

A Roma è previsto un presidio sotto la sede della CONSIP S.p.A, Via Isonzo, 19/E alle ore 10.00, e due iniziative presso il Ministero dell’Economia e Finanze in via XX Settembre e all’Eur (v.le Europa angolo via Boston) alle ore 13.00. In via XX Settembre alle ore 12.00 si terrà una conferenza stampa, alla quale parteciperanno i segretari regionali Lazio della Confesercenti e della FIEPED.

INVITIAMO TUTTI I COLLEGHI A PARTECIPARE!!!

Roma, 8 ottobre 2003                                                       

RdB Pubblico Impiego