RIQUALIFICAZIONE

“…E’ stato solo un gioco….”

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Nel mentre sono tuttora in corso nelle varie sedi Regionali le prove finali per l’accesso alle posizioni economiche superiori, il MIUR ha diramato un laconico comunicato che riportiamo integralmente:

 

Prot. 689
Roma, 24 aprile 2003

“….E’ pervenuta  una richiesta di chiarimenti sulle determinazioni effettuate dall’Amministrazione in merito al prosieguo delle procedure di riqualificazione.

Al riguardo, occorre premettere che sebbene restino fermi sia la sentenza della Corte Costituzionale sia il parere espresso dall’Avvocatura dello Stato, è probabile, oltre che auspicabile, che le problematiche riguardanti le procedure di riqualificazione trovino soluzione sulla base delle previsioni del C.C.N.L. 2002-2006, oramai prossimo alla stipulazione e nell’ambito delle determinazioni che potrebbero scaturire dall’intervento del dipartimento della Funzione Pubblica. Spetterebbe infatti a quest’ultimo, trattandosi di materia che investe diverse amministrazioni dello Stato, di trovare soluzioni univoche per le problematiche comuni ai diversi Ministeri.

Posto quanto sopra, al fine di evitare che dall’inerzia dell’Amministrazione possano discendere conseguenze dannose per i candidati alle selezioni si è ritenuto di dover procedere nell’iter concorsuale, fino alla stesura delle graduatorie definitive, in attesa delle decisioni sopra indicate…”

Il Direttore Generale

Antonio Zucaro

 

Insomma, leggendo tra le righe, traspare in maniera palmare che il dott. Zucaro, dopo aver disposto a suo tempo la prosecuzione delle procedure concorsuali per quelle famose “ragioni di opportunità” di indecifrabile interpretazione e che soltanto lui conosce, ha già anticipato, disilludendo ogni legittima aspettativa del Personale, che non ha nessuna intenzione di provvedere ai nuovi inquadramenti per il passaggio nelle posizioni economiche superiori, subordinandone surrettiziamente ogni larvata possibilità soltanto all’ipotesi, davvero inverosimile, di un input da parte della Funzione Pubblica.

 

Il che sta a significare, nella sostanza, che, poiché la Funzione Pubblica non ha nessun interesse, né valida ragione, a definire positivamente l’annosa vicenda ( se così non fosse, essa sarebbe intervenuta già da tempo) e tenuto altresì conto che il recente contratto collettivo, al di là dei meri “auspici” esternati dal dott. Zucaro, non ha apportato sulla questione la benché minima forma di “ sanatoria”  ( anzi, a ben vedere, appare esattamente il contrario), va da sé che, stando così le cose, i nuovi inquadramenti, di fatto, non avverranno mai  ( i colleghi dell’Area A, ne sanno già qualcosa).

 

Ebbene, questo sconcertante comportamento del Ministero non ci lascia affatto sorpresi: da tanto tempo avevamo allertato prima, e denunciato poi, tramite una miriade di documenti ( “ il grande bluff - una realtà romanzesca - ciak, si gira - una situazione kafkiana - è sempre più un miraggio… ecc.) l’ignominiosa farsa che si stava consumando, adombrandone la “ beffa” finale.

Ma se il Direttore Generale pensa di poter “ chiudere la partita ” in maniera così… disinvolta, se crede che il Personale di questo Ministero, già da lungo tempo vilipeso e scarsamente considerato, possa accettare supinamente e con spirito di rassegnazione l’ennesimo raggiro, si sbaglia proprio di grosso.

 

Così come è giusto che paghi di tasca propria chi, essendo Dirigente responsabile della conduzione e della gestione amministrativa della cosa pubblica, abbia dilapidato “per gioco” un cospicuo patrimonio, sottraendolo alla disponibilità di  tutti i lavoratori.

Di tanto informati, questa Organizzazione sindacale 

INVITA 

pertanto tutti i colleghi alla mobilitazione generale, promovendo sui posti di lavoro iniziative comuni ed unitarie , con azioni di protesta, assemblee e mozioni.

Per ogni proposta e contributi di idee, contattare: 

Ø      Coordinamento Nazionale RdB – settore MIUR – via dell’Aeroporto, 129 – ROMA 

o       Tel. 06/762821 –  FAX:06/233200763; cell. 347-1570672 – 335-380821

o       E- mail: rdb.istr@libero.it - info@rdbwebstato.it

  

Interessi legali L. 312 

Informiamo tutti i colleghi che ci hanno contattato in merito alla vertenza relativa al diniego del pagamento degli interessi sulla 312 per presunto decorso dei termini di prescrizioni, che questo Coordinamento Nazionale sta predisponendo appositi ricorsi straordinari al Capo dello Stato. 

Quanti intendono avvalersi, gratuitamente, della nostra assistenza, potranno fornire la propria adesione allo stesso Coordinamento agli indirizzi sopra indicati.

Il Coordinamento Nazionale – settore MIUR