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       “….Il
          giorno 21.4.2004 si è svolto un incontro per contrattare il FUA 2003. Le
          OO.SS. hanno presentato una propria proposta unitaria. L’Amministrazione
          ha nuovamente sollevato il problema relativo all’attribuzione al
          personale degli Uffici di Diretta Collaborazione( del Ministro) di
          parte del FUA 2003, destinato alla produttività. Su
          tale pregiudiziale le OO.SS. hanno ritenuto di non poter ulteriormente
          continuare la trattativa. Appare
          evidente l’intenzione della Delegazione di Parte Pubblica,
          insolitamente rappresentata anche dai due Vice Capi di Gabinetto, di
          rimettere in discussione l’accordo ormai in dirittura di arrivo. E’
          chiaro, infatti, il tentativo della Parte Pubblica di “scaricare”
          sul FUA 2003 il reperimento di ulteriori risorse per i dipendenti
          degli Uffici di Diretta Collaborazione, non essendo stata in grado
          l’Amministrazione, a differenza di altre, di reperire i fondi
          ritenuti necessari. La
          stessa incapacità risulta, peraltro, dimostrata dal mancato
          reperimento delle risorse per l’attuazione dell’omogeneizzazione
          dell’indennità di Amministrazione. Per quanto sopra le scriventi OO.SS. imputano esclusivamente all’Amministrazione la responsabilità di ogni ulteriore ritardo nell’erogazione del FUA 2003 e delle conseguenze che ne potranno derivare….” f.to
          Fp-CGIL; CISL-FPS; UIL- PA;  CISAL; 
          CONFSAL-UNSA-SNALS;  UGL
          ;   RDB/CUB Questa
          è la dichiarazione congiunta sottoscritta il 21 aprile scorso da
          tutte le OO.SS, in occasione dell’ultimo infruttuoso incontro sul
          FUA 2003. Ci
          auguriamo che la
          posizione di estrema e fiera
          intransigenza, allora assunta da tutte le O.SS., di non cedere alla
          pressante pretesa dell’Amministrazione di voler stornare parte del
          Fondo a favore dei dipendenti del Gabinetto, sia mantenuta sino
          in fondo… e che la
          dichiarazione resa non diventi piuttosto il solito mero proclama
          strombazzato ai 4 venti, destinato ad essere poi sconfessato alla
          prova dei fatti….. del che, in verità, non ci meraviglieremmo
          affatto. Nel
          frattempo, si viene a conoscenza che ieri presso il MIUR ci sono state
          convulse informali “trattative” tra le “autorevoli” OO.SS. 
          ed il vertice della dirigenza per “studiare” la situazione.
           Naturalmente,
          la voce scomoda e fuori dal coro della RdB non è stata ritenuta
          gradita, sicché, non essendo stati “invitati”, non siamo in grado
          di informarvi sulle risultanze di tali  incontri. Ma questo importa poco; ciò che interessa sono i fatti, ed i fatti ci dicono che, in virtù dell’iniziativa promossa da questa Organizzazione sindacale (petizione), si è riusciti ad esercitare sull’Amministrazione ed i sindacati concertativi una tale pressione della base che, sia pure ob torto collo, ben difficilmente potrà non essere accolta la nostra proposta di estendere le risorse del FUA anche al personale che non ha avuto il privilegio di partecipare alle procedure di riqualificazione……… e non è cosa di poco conto per un sindacato piccolo come il nostro.  | 
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           Roma, 5 maggio 2004  | 
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           Il Coordinamento Nazionale Rdb – settore M.I.U.R.
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