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                   Oggi (11 
                  ottobre) è accaduto quanto la RdB aveva previsto. 
                  L’Amministrazione ha presentato una bozza che prevede, 
                  attraverso il FUA, la corresponsione delle somme, circa 50% 
                  della perequazione, stabilite con la legge 109/05. 
                  Nella 
                  bozza è previsto che una quota sia devoluta ai 
                  dirigenti. 
                  Nella 
                  riunione è anche emersa la preoccupazione su quanto stabilito 
                  con la nuova finanziaria (art.29) che “congelerà” il 
                  FUA al 2004, con la conseguenza che si metterà in forte 
                  pericolo il 50% già stanziato. 
                  La RdB ha 
                  criticato fortemente la bozza di accordo, ribadendo che: 
                   tutti 
                  i soldi stanziati devono essere liquidati solo ed unicamente 
                  al personale delle aree. 
                  
                  Pertanto, va rigettato qualsiasi maldestro tentativo di 
                  diverso utilizzo. 
                  Inoltre 
                  la RdB ha fortemente criticato tutti gli accordi e i contratti 
                  stipulati con questo Governo che nella sostanza non hanno 
                  trovato alcuna soluzione, come per l’appunto la sperequazione 
                  nel MIUR. 
                  Non ci si 
                  può accontentare del 50% ma dobbiamo pretendere tutto e in 
                  busta paga. 
                  Per 
                  questo è urgente e necessario avviare un confronto con la 
                  parte politica che deve sanare questa condizione e cancellare 
                  qualsiasi tentativo di indebita sottrazione di somme dai FUA. 
                  Alle 
                  altre sigle sindacali chiediamo di decidere una buona volta 
                  cosa vogliano fare... 
                  Non si 
                  possono fare promesse ai dipendenti che vengono poi 
                  puntualmente smentite con la firma di “certi” 
                  contratti. Infatti all’ARAN, con il rinnovo del biennio, 
                  avremmo potuto inserire la perequazione delle indennità nei 
                  Ministeri, ma la Triplice e sigle autonome aggregate hanno 
                  preferito glissare. 
                  E poi ci 
                  rivolgiamo a certe sigle sindacali come la Confsal e Cisl che 
                  vengono rappresentate ai tavoli del Miur da dirigenti 
                  dell’Amministrazione, ed è per questo che non ci sorprendiamo 
                  se assistiamo al tentativo di scippare dei soldi dei 
                  lavoratori a favore della dirigenza. 
                   Non 
                  cerchiamo un conflitto sterile con i dirigenti, ma più 
                  semplicemente chiediamo loro : 
                  “ … ma 
                  voi dove eravate quando si è trattato di manifestare davanti 
                  al Ministero?...” 
                  
                  Certamente non con i colleghi in piazza. 
                  La 
                  riunione è stata aggiornata ai prossimi giorni. La RdB 
                  ribadisce che è intenzionata a non cedere rispetto alla 
                  propria posizione che rappresenta la volontà della maggioranza 
                  dei dipendenti del MIUR. 
                  L’UNICO 
                  ACCORDO POSSIBILE E’ QUELLO CHE TUTTI I 7 MILIONI DI EURO 
                  VADANO A FINIRE NELLE TASCHE DEI DIPENDENTI DELLE AREE. 
                  Qualsiasi 
                  tentativo di inciucio sarà respinto con determinazione 
                  dalla RdB. 
                  Roma, 11 
                  0ttobre 2005                                                
                  
                  Coordinamento Nazionale RDB/ 
                  MIUR  |