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                  Roma, 25 
                  marzo 
                  2006                                                     
                   
                  
                  Al cospetto 
                  di una campagna elettorale condotta all’insegna della più 
                  becera mistificazione, ove tra invettive e reciproco scredito 
                  gli avversi schieramenti politici, pur di accaparrarsi le 
                  compiacenze dell’elettorato, giurano, ognuno a proprio modo, 
                  di aver scoperto la panacea per far diventare d’incanto
                  tutti ricchi, ebbene dinanzi a questo miserrimo e 
                  desolante scenario che ci viene quotidianamente propinato 
                  sugli schermi televisivi, milioni di cittadini in verità 
                  continuano a scivolare sempre di più verso la soglia della 
                  povertà e l’intera classe lavoratrice e i  pensionati, pur con 
                  stenti e sacrifici, non riescono ad arrivare alla fine del 
                  mese. 
                  
                  Le basse 
                  retribuzioni non reggono il passo del vertiginoso aumento dei 
                  costi della vita, incidendo in misura sempre più crescente sui 
                  bilanci della famiglia. 
                  
                  Gli stessi 
                  aumenti contrattuali, peraltro ampiamente irrisori, già da 
                  tempo sono del tutto insufficienti a far fronte alla 
                  ridondante lievitazione dei prezzi dei beni di consumo e dei 
                  servizi. 
                  
                  E’ quindi 
                  non più procrastinabile la necessità di ripristinare un 
                  meccanismo di allineamento automatico dei salari e 
                  pensioni al costo della vita, capace di migliorare le 
                  condizioni di vita dei pubblici dipendenti, che salvaguardi 
                  gli stessi dall’inflazione galoppante, che restituisca ai 
                  rinnovi contrattuali la funzione essenziale di redistribuzione 
                  equa della ricchezza prodotta. 
                  
                  Tutto questo 
                  si ottiene con la reintroduzione della 
                  
                  SCALA 
                  MOBILE 
                  
                  La RdB/CUB è 
                  in prima linea nel promuovere - contro ogni logica di potere e 
                  contro lo scippo perpetrato con l’Accordo interconfederale del 
                  1992 - una legge di iniziativa popolare 
                  che restituisca a tutti i lavoratori decoro, dignità e 
                  giustizia. 
                  
                  Contro il 
                  carovita, e per la difesa del tuo salario 
                  
                  FIRMA 
                  ANCHE TU 
                  
                  la proposta 
                  di legge per il ripristino della scala mobile; essa 
                  verrà sostenuta con una vasta campagna che si estenderà su 
                  tutto il territorio nazionale. 
                  
                  Costituiamo 
                  anche nel MIUR, in ciascun posto di lavoro, un Comitato per la 
                  raccolta delle firme. 
                  
                  Comunicateci 
                  subito per posta elettronica (
                  
                  info@istruzione.rdbcub.it) i colleghi referenti cui 
                  inviare moduli ed istruzioni 
                  
                  Per 
                  contatti ed informazioni: tel.- fax:  0805564205 ;   cell. 
                  347/1570672 – 338/7229485  
                  
                  
                  Coordinamento Nazionale RdB/CUB – settore MIUR -  |