SE NON ORA……. QUANDO !!!

 

 

Le Rappresentanze Sindacali di Base, contrariamente ai "Sindacati della Concertazione", da sempre, hanno guardato con occhio circospetto al processo di Riforma della Pubblica Istruzione,  fermamente convinte che gli speciosi proclami sul “nuovo che avanza” ben difficilmente avrebbero risposto alle reali esigenze sociali ed agli interessi sostanziali dei Lavoratori tutti.

Le nostre perplessità sono poi diventate certezze allorquando, nel corso dei vari incontri succedutisi nel tempo, sia in sede politica che in sede amministrativa, abbiamo colto la netta percezione che il ruolo che l'Amministrazione intendeva dare alla parte sindacale, lungi dall’essere concretamente attivo, si riduceva ad una funzione meramente notarile, all’insegna del “ così è, se vi pare…”.

Nello scenario siccome delineato, le RdB, ripetutamente, hanno chiesto chiare e precise garanzie su questioni di fondamentale importanza per i lavoratori ( rischio di mobilità, centralità del proprio ruolo nell’ambito dell’autonomia scolastica, immediata definizione dei Contratti Integrativi di Amministrazione), ricevendone dai vertici del Ministero perentorie, rassicuranti risposte, quasi che le preoccupazioni espresse fossero immotivate e destituite di qualsivoglia fondamento.

Ebbene, non v’è che non veda, oggi, che i timori di allora erano tutt’altro che infondati, se è vero, come è vero, che il recente testo definitivo del Regolamento di attuazione della Riforma, peraltro in massima parte ridondante nella descrizione dello stato giuridico ed economico dei diretti collaboratori dello staff "stellare" amministrativo - politico, si palesa quale sconcertante, manifesta sconfessione degli impegni assunti e delle assicurazioni a suo tempo fornite.

Segnatamente, ricompare, in termini inquietanti, lo spettro della mobilità, laddove ( art. 18), con laconica formulazione, si preavvisa che “…… l’attuale dotazione organica sarà automaticamente ridotta all’atto dei trasferimenti di personale da effettuare in attuazione del D. Lgs.vo 31.3.98 n.112…”.

 

Tutto ciò rappresenta un vero e proprio salto nel buio, in quanto annulla in un solo colpo ogni legittima aspettativa di prospettiva e di certezze.

 

CONTRO IL DELIBERATO TENTATIVO

 

¨    di avviare processi di mobilità selvaggia nella Pubblica Istruzione

¨    di relegare il personale dell’Amministrazione Scolastica Centrale e Periferica ad una funzione meramente subalterna e servile all’autonomia scolastica

¨    di perpetuare all’infinito la definizione del Contratto Integrativo di Amministrazione

 

SCIOPERO NAZIONALE

VENERDI' 7 APRILE 2000

 

 

PER LA TUTELA E DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI

 

RdB Statali - Coordinamento Nazionale Pubblica Istruzione