Personale ATA utilizzato

 

….E’ tempo di ritornare a scuola…..

 

Da anni gli Uffici Scolastici Provinciali pullulano di unità di personale ATA della scuola in misura sempre più crescente, in evidente violazione del decreto legislativo n.35/93 (è bene sottolinearlo, successivo all’art. 31 del D. Lgs 29/93,) che pur aveva tassativamente sancito l’abrogazione di ogni forma di utilizzazione.

 

Sta di fatto che ancora ad oggi il personale distaccato, prescelto dai Dirigenti in maniera del tutto clientelare e con l’accondiscendenza dei Capi di Istituto che sui posti resisi così scoperti hanno tutto l’interesse a nominare supplenti, continua ad usufruire dell’incondizionato placet di codesto Ministero che, lungi dal ripristinare la situazione in termini di legalità inibendone il flusso dilagante soprattutto nelle Aree geografiche del Centro- Sud già ampiamente sature in organico, preferisce (di proroga in proroga e con il sotteso intento di garantirne a breve una sistemazione in pianta stabile), ancor più incoraggiarne la migrazione (e il silenzio di CGIL-CISL-UIL e CONFSAL è davvero eloquente) con allettanti offerte rese a quanti ora, al cospetto di tanta insperata prodigalità, scoprono d’incanto di aver trovato nei nostri Uffici il Paese di Bengodi.

 

Cosicché, nel mentre nelle strutture Periferiche si preannuncia, secondo l’abituale rito che si consuma al termine dell’anno, una lacerante guerra tra poveri sul come ripartire in maniera sufficientemente ragionevole e dignitosa le risicate somme del FUA assegnate al nostro Personale dopo una stagione intensa di sacrifici e di rinunzie, si viene nel contempo a conoscenza che, a seguito di una non ben conosciuta operazione concordata con le Organizzazioni sindacali della scuola, codesto Ministero ha stanziato a favore di ciascuna unità di personale ATA una somma di importo 7 volte superiore a quello percepito in media dai dipendenti appartenenti a questa Amministrazione.

 

E ciò, con l’aggravante di sottrarre indebitamente a questi ultimi spiragli di competenze, surrogandoli negli adempimenti istituzionali (citasi formulazione delle graduatorie permanenti), sì da precludere di fatto ad essi, ed a tutto vantaggio di soggetti esterni a questa Amministrazione, la possibilità di guadagnare onestamente qualche soldo in più.

 

Se poi a tutto ciò si aggiunge il fatto (segnalatoci da più Provveditorati) che nell’elenco dei beneficiari ATA compaiono anche unità che non hanno mai partecipato alle operazioni di valutazione e che quindi le copiose elargizioni corrisposte si configurano più propriamente come strenne natalizie piuttosto che veri compensi per attività realmente mai svolte, non potrà non convenirsi che tutto questo appare a dir poco…

 

SCANDALOSO !!!!!

 

Ø     E’ ora che il Ministero restituisca al Personale di questa Amministrazione il decoro e la dignità dovuti

Ø     E’ ora di dire basta ad arbitri e privilegi

Ø     E’ ora di porre fine all’illegittimo utilizzo di personale estraneo al nostro Comparto

 

 

Pertanto, questa Organizzazione sindacale

 

invita e diffida

 

il Direttore Generale del Personale a disporre senza indugi la revoca di ogni ulteriore concessione di proroga e l’immediata restituzione delle unità di personale ATA alle rispettive scuole di appartenenza.

 

In mancanza, la RdB non esiterà a denunciarne all’organo giuscontabile l’illecita gestione, ai fini dell’accertamento di responsabilità amministrative per il grave danno patrimoniale arrecato all’Erario.

 

Rivolgiamo un appello

 

ai colleghi degli Uffici Scolastici Regionali e Periferici affinché, nel prendere mestamente coscienza di quanto basso sia apprezzato oggi il livello della loro professionalità ed in quanta scarsa considerazione essi sono tenuti dal suo Ministero, elevino alta la voce della protesta e dell’indignazione, per riaffermare con forza ed a chiare lettere che:

 

 “….Il Personale dei Provveditorati non è in svendita…!!! …”

 

 

Roma, 7 gennaio 2002

 

 

 

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