Al Direttore del Dipartimento del MIUR
Dr. Pasquale Capo

Al Sottosegretario di Stato
Sen. Maria Grazia Siliquini
Al Direttore Generale del Personale
Dr. Antonio Zucaro

e p. c.                       Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
On. Letizia Moratti

LORO SEDI

Oggetto: Fondo Unico di Amministrazione del MIUR – Contratto n. 3 del 2001

Il giorno 20 dicembre 2001 presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato sottoscritto tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale il Contratto collettivo integrativo nazionale sul Fondo Unico di Amministrazione n. 3/2001.

Tale contratto è stato poi inviato al Ministero delle Finanze ed al Dipartimento della Funzione Pubblica per il prescritto esame congiunto di verifica in ordine alla compatibilità finanziaria.

Sta di fatto che l’Accordo stipulato appare viziato ( né la ratifica di parte sindacale vale a sanarlo) nelle parti in cui, debordando dal campo di applicazione del vigente Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Ministeri ( art. 1 – comma 1- ) il quale espressamente dispone che destinatario delle clausole pattizie è unicamente il Personale inquadrato nelle Aree Funzionali   ( “ esclusi i Dirigenti ) , estende ai Dirigenti di II fascia cespiti retributivi che rientrano nel patrimonio esclusivo dei dipendenti dell’Amministrazione Centrale e Periferica.

Pertanto, questa Organizzazione sindacale non firmataria del predetto Accordo sul Fondo Unico di Amministrazione n. 3/2001,

invita

 le parti negoziali sottoscrittrici dell’Accordo in argomento a rimuovere, ai sensi dell’art. 4 – comma 6- del vigente Contratto Collettivo, la clausola contenuta nell’ art. 1 del CIN n.3/2001, laddove si dispone che “….la somma di L. 3.800.000.000 derivante dai risparmi di gestione sono destinati all’area di dirigenza di seconda fascia…”.

Per l’effetto,  chiede che le somme siccome recuperate siano ridistribuite tra tutti gli Uffici periferici sedi di Accordi integrativi

Roma, 12 febbraio 2002