Oggi, giornata nazionale di lotta dei precari delle Pubbliche Amministrazioni indetta dalla RdB/CUB Pubblico Impiego, si sono svolte nelle principali città del Paese e nei luoghi di lavoro pubblici iniziative di lotta dei lavoratori precari.
A Roma centinaia di lavoratori precari hanno dato vita ad un presidio sotto la sede del ministero dell’Economia di via XX Settembre dove una delegazione è stata ricevuta da rappresentanti del dicastero.
La delegazione ha denunciato la condizione di precarietà in cui sono costretti ormai da molti anni e rivendicato il riconoscimento di un ruolo ormai essenziale per il buon andamento delle Amministrazioni, il diritto ad una sicurezza economica a fronte di un futuro incerto legato al rinnovo del proprio contratto, il riconoscimento della dignità e delle tutele in quanto lavoratori.
Proprio sul terreno delle tutele sindacali, la RdB/CUB Pubblico Impiego ha impegnato le proprie strutture e i precari, in concomitanza con le elezioni RSU nel Pubblico Impiego del 15-18 novembre, a istituire le urne per eleggere i propri rappresentanti in seno alle RSU dalle quali sono stati esclusi in quanto precari.
Questa giornata di lotta ha segnato la ripresa delle iniziative da parte dei precari del pubblico impiego che continueranno contro una legge Finanziaria che non dà risposte né ai problemi dei precari né a quelli di buon funzionamento della Pubblica Amministrazione attraverso la partecipazione alla manifestazione nazionale del 6 novembre a Roma contro la precarietà e per il Reddito e allo sciopero generale del 3 dicembre indetto dalla CUB.

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