FINALMENTE SALE LA PROTESTA

Venerdì 14 gennaio 2000 si è svolta a Roma una grande assemblea dei rappresentanti del personale delle Direzioni Provinciali del Tesoro.

L'assemblea doveva svolgersi presso una sala della DPT di Roma. All'ultimo minuto il direttore della DPT di Roma ha vietato l'assemblea ai dipendenti del Tesoro "esterni" all'ufficio. L'assemblea si è pertanto tenuta in un salone (in affitto) presso il vicino Ministero della Pubblica Istruzione.

L'assemblea all'unanimità ha rigettato l'impianto di un Contratto Integrativo di Ministero che penalizza e mortifica i lavoratori del Tesoro sia sul piano economico che, soprattutto, sul piano dell'ordinamento professionale.

L'assemblea ha poi deciso di intraprendere alcune forme di lotta che si svolgeranno nei prossimi giorni.

La RdB sarà a fianco dei lavoratori del Tesoro. Invitiamo tutti i colleghi e le RSU a organizzare nei posti di lavoro assemblee e consultazioni sul Contratto Integrativo per rigettare integramente questa intesa che non rispetta la volontà di tutti i dipendenti del Tesoro. E' chiaro che la "fantomatica consultazione dei lavoratori" indetta da CGIL/CISL/UIL/UNSA non è altro che una ulteriore presa in giro. Solo la forte protesta e la mobilitazione dei lavoratori potrà far riaprire il tavolo per un nuovo contratto integrativo, nel quale le esigenze dei dipendenti del Tesoro siano realmente prese in considerazione.

ULTIMA ORA

Dopo l'emanazione del Decreto sul ruolo unico dei dipendenti del Tesoro, 4 gennaio 2000, il Capo della delegazione di parte pubblica, in risposta alla nostra diffida del 28 dicembre 1999, intimante il pagamento delle particolari prestazioni di lavoro rese nell'anno 1999, con nota n.200814 del 17 gennaio 2000, ha comunicato che, con note dell'11 gennaio 2000, sono state "impartite le dovute disposizioni di quanto spettante al personale per l'anno 1999".

Dalla lettura delle note n.0000760 e n.0000761 dell'11 gennaio 2000 del Servizio Centrale del Personale - Ufficio I - (ex IGAG U.O.C.), risulta che verranno corrisposte soltanto le indennità di TURNO, di REPERIBILITA' e di RISCHIO PER RADIAZIONI e per i CENTRALINISTI NON VEDENTI.

Ancora una volta l'Amministrazione (coperta da CGIL/CISL/UIL/UNSA) ci sorprende più del dovuto. Infatti, oltre alla emanazione di disposizioni "per la pratica applicazione" di una intesa non ancora ufficializzata e ad oggi priva di efficacia, non verranno pagate le indennità relative a SERVIZIO DI SPORTELLO, SERVIZIO DI CASSA, MANEGGIO DENARO, SERVIZI ESTERNI, INDENNITA' VIDEO, prestazioni effettivamente rese dai lavoratori. Con questo "GOLPE", l'Amministrazione con CGIL/CISL/UIL/UNSA hanno cancellato le prestazioni sopra indicate, hanno deciso di rivedere le somme necessarie per remunerare turni e reperibilità (senza capirne ancora il significato), hanno confermato, per le indennità radiazione e centralinisti non vedenti, le misure economiche previste dal precedente contratto decentrato (quindi senza nessuna rivalutazione) e deciso che le RSU non possono controllare la legittimità delle effettive prestazioni rese nell'anno 1999.

NO AL CONTRATTO INTEGRATIVO Roma 17.1.1999.