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       Si
      è tenuto, in data odierna, il previsto incontro con l'amministrazione.
      
       
      La
      riunione si è incentrata sullo stato attuale delle procedure di
      riqualificazione,  sulla proposta di accordo relativo
      all'individuazione delle compatibilità dei turni presso le strutture
      dipartimentali del ministero, sulla mappatura delle sedi per il rinnovo
      delle RSU e sull'eventuale accordo relativo alle procedure di
      riqualificazione tra le aree. 
       
      
       
      PROCEDURE
      DI RIQUALIFICAZIONE all'interno
      delle aree.
      
       
       
      
       
      L'amministrazione,
      dopo aver comunicato la conclusione degli inquadramenti del personale in
      C3, ha chiesto, alle OO.SS. sindacali presenti, il proprio parere sulle
      richieste, pervenute da parte di un certo numero di vincitori, di
      rimanere, per particolari e gravi motivi, presso la propria sede di
      servizio.
      
       
      Su
      questo delicato problema, la maggioranza delle organizzazioni sindacali ha
      espresso la propria contrarietà.
      
       
      Per
      tale motivo, l’amministrazione comunicherà, ai predetti destinatari, il
      termine ultimo (6 settembre 2004) per raggiungere la nuova sede di
      servizio. In caso contrario, il posto sarà considerato vacante.
      
       
      Sull’eventuale
      vacanza di organico, generata nelle more delle lungaggini della procedura,
      l’amministrazione ha dichiarato che gli idonei potranno essere
      “ripescati” solo per i posti messi a bando e lasciati liberi dai
      vincitori a qualunque titolo (rinuncia, pensionamento, decesso etc.etc).
      
       
      Pertanto,
      gli idonei non andranno a ricoprire nessun posto resosi successivamente
      vacante.
      
       
      Una
      particolare novità riguarda il titolo di studio.
      
       
      Infatti,
      a seguito di un ulteriore approfondimento con il ministero della pubblica
      istruzione, l’amministrazione ha “rivisitato” la propria
      interpretazione sulla comparazione del diploma triennale.
      
       
      Il
      revisionismo operato (validità esclusiva del diploma quinquennale salvo
      casi specificatamente previsti) comporterà un ulteriore controllo del
      punteggio con la relativa correzione. Secondo la parte pubblica la
      questione non avrà ripercussioni sulla procedura già definita del C3. 
      
       
      Questa
      nuova lettura, a nostro avviso, aggiungerà caos al caos ad una mostruosa,
      penosa e penalizzante procedura.
      
       
      Per
      quanto concerne i colleghi B1, utilmente collocati nella graduatoria B3,
      ma che venissero esclusi dall’inquadramento a seguito della priorità
      prevista per i dipendenti B2, l’amministrazione è propensa, salvo
      accordo tra le parti, ad adottare lo stesso criterio utilizzato per il C3
      (opzione per la posizione economica B2 lasciata vacante).  
      
      
       
       
      
       
      TURNI.
      
       
       
      
       
      La
      proposta presentata dall’amministrazione ha accolto una serie di nostre
      indicazioni. Dobbiamo registrare la volontà della parte pubblica di
      contenere i costi. Per questo, abbiamo espresso la nostra condivisione sul
      concordare una soglia di incremento tale da evitare una forte incidenza
      sul fondo unico di amministrazione. L’introduzione, da noi proposta, di
      ordini di servizio trasmessi preventivamente alle OO.SS. e RSU in difetto
      del quale l’erogazione non potrà avvenire, aumenta la garanzia di un
      giusto e corretto loro utilizzo. Dobbiamo garantire l’indennità ai
      lavoratori sottoposti a queste particolari prestazioni di lavoro, così
      come per la funzionalità dei servizi, ma resta una nostra forte
      pregiudiziale, formulata mediante una esplicita richiesta, di avere i dati
      concernenti il numero del personale sottoposto a turnazione, l’entità
      del monte ore di straordinario utilizzato nell’unità organizzativa e la
      compatibilità con l’indennità prevista. 
      
       
       
      
       
      INDIVIDUAZIONE
      SEDI RSU.
      
       
       
      
       
      Relativamente
      all’individuazione delle sedi RSU per il prossimo rinnovo di novembre
      2004, abbiamo dichiarato la nostra più totale contrarietà a qualunque
      tentativo di previsione di distinte RSU (RPS/DPSV) per i dipartimenti
      provinciali.
      
       
      Su
      questa delicata ma importantissima questione, il capo della delegazione di
      parte pubblica non ha potuto dichiarare l’intenzione
      dell’amministrazione in quanto si dovrà confrontare con i responsabili
      della Ragioneria Generale dello Stato. La CISL e l’UNSA, invece, si sono
      espresse favorevoli a distinte elezioni.
      
       
      Abbiamo,
      inoltre, sostenuto che l’accordo debba individuare anche le sedi RSU del
      Dipartimento per le Politiche Fiscali.
      
       
      Se
      ne riparlerà agli inizi di settembre.
      
       
       
      
       
      PROCEDURE
      DI RIQUALIFICAZIONE tra le aree.
      
       
       
      
       
      L’amministrazione
      ha confermato la sua posizione ribadendo la proposta già presentata alle
      OO.SS.
      
       
      Si
      mantiene, pertanto, in piedi un
      impianto di progressione tra le aree ancora più penalizzante e disuguale
      rispetto a quello tuttora in atto per il passaggio all’interno delle
      aree. 
      La
      conferma di emanare bandi regionali con i posti da ricoprire distinti per
      singolo dipartimento e, per quanto concerne i dipartimenti provinciali,
      ben distinti per la DPSV e RPS è, per noi, INTOLLERABILE E
      PREGIUDIZIEVOLE per qualunque ulteriore confronto. 
      Le
      procedure distinte nei dipartimenti provinciali, gestite dal IV e II
      dipartimento, e i posti messi in concorso, creerebbero quell’ulteriore
      disparità di trattamento e di lacerazione tra i lavoratori che la
      controriforma attuata dalla presente compagine governativa ha già
      generato. 
      Tutte
      le altre OO.SS., con vari distinguo, hanno dichiarato invece la loro
      disponibilità alla firma solo nel caso che l’amministrazione
      predisponga in tempi brevi la procedura indicando l’organico e le
      vacanze distinte per DPSV e RPS. 
      E’
      bene in ogni caso ricordare, che si tratta di circa 350 passaggi nella
      posizione C1 e di meno di 200 in B1 a fronte di oltre 7.000 candidati! 
      Altro
      che organico e vacanze distinte! 
      Non
      è questa la risposta che si aspettano gli oltre 1.000 colleghi ancora
      relegati nell’ignobile area A e i 6.000 colleghi dell’area B. 
        
      Roma
      27.7.2004.
      
      
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