CONTRATTI INTEGRATIVI MINISTERO delle FINANZE - COMUNICATO N.3

15 ottobre: incontro sulle RELAZIONI SINDACALI - Informative sui Concorsi in atto

ANCORA LATITANTE L'AMMINISTRAZIONE

Tutte le organizzazioni hanno chiesto un ampliamento - e una migliore definizione - delle materie di contrattazione, sia a livello nazionale che di posto di lavoro.

La RdB ha però aggiunto che ampliare le materie di contrattazione senza che, nel contempo, vengano previsti strumenti concreti con cui i lavoratori possano gestire direttamente queste materie, verrebbe a configurarsi solo come un maggiore potere cogestionale da parte delle organizzazioni sindacali.

Per questo abbiamo chiesto che vengano inseriti nel contratto questi strumenti di gestione democratica:

Queste proposte - le prime due delle quali hanno suscitato commenti discordi in alcune sigle sindacali che evidentemente non ritengono importante ampliare la rappresentanza diretta dei lavoratori - non hanno ricevuto risposta dall'Amministrazione.

L'AMMINISTRAZIONE - IN DELEGAZIONE INCOMPLETA - SI E' LIMITATA AD ANNOTARE LE PROPOSTE DI TUTTE LE SIGLE SINDACALI SENZA ENTRARE NEL DETTAGLIO DELLE QUESTIONI. COSA VUOLE FARE? PRENDERE TEMPO? RINVIARE LA DEFINIZIONE DEL CONTRATTO INTEGRATIVO?

I LAVORATORI, PRIMA DEL PROCESSO RIORGANIZZATIVO DELLE AGENZIE, DEVONO AVERE GARANZIE SUL RICONOSCIMENTO DELLA LORO PROFESSIONALITA', SULLA COSTRUZIONE DI PERCORSI DI CARRIERA CERTI, SULLA MOBILITA', SUL LORO FUTURO LAVORATIVO…

SONO TUTTE QUESTIONI DA AFFRONTARE E RISOLVERE SUBITO NEL CONTRATTO INTEGRATIVO

PRETENDIAMO DALL'AMMINISTRAZIONE UN VERO IMPEGNO A DEFINIRE QUESTE MATERIE

CONCORSI A TITOLI : L'Amministrazione ha accennato che vedrebbe di buon occhio una proposta che ha attribuito alla CGIL: destinazione dei lavoratori nei posti risultati vacanti e temporaneo distacco nella loro attuale sede di lavoro. Per noi è una proposta inaccettabile perché sottoporrebbe ad un ricatto costante i lavoratori e col varo delle Agenzie il processo di mobilità per quei lavoratori si limiterebbe alla revoca del distacco. NOI RIBADIAMO CHE I LAVORATORI DEVONO VEDERSI ASSEGNATO IL LIVELLO PER CUI HANNO CONCORSO RESTANDO A TUTTI GLI EFFETTI NELLA LORO ATTUALE SEDE DI LAVORO.

RIQUALIFICAZIONE : La presa di posizione di lunedì scorso ha sortito il suo effetto: entro la fine della prossima settimana dovrebbero essere pronte le graduatorie. Informiamo i lavoratori, però, che dopo l'accordo di agosto, che noi non avevamo firmato perché riduceva di fatto dal 70% al 54% i posti messi a concorso - diventando enormemente restrittivo persino rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale - sono apparsi, a graduatorie praticamente definite, ulteriori 22 posti. L'Amministrazione ha deciso come distribuirli (e quindi a chi) le altre sigle hanno firmato, noi no, perché reputiamo poco chiara questa procedura.