Al momento non è chiaro il quadro complessivo, e quindi è impossibile dare un giudizio - soprattutto riguardo ai fondi da utilizzare per il processo di riconoscimento - ma cercheremo comunque di fare il punto della situazione per dovere di informazione nei confronti dei lavoratori in lotta, unici che possano dare un giudizio definitivo sulla questione. Si tratta sia di ipotesi avanzate da RdB (su cui l'Amministrazione non ha trovato obiezioni) sia di soluzioni avanzate dall'Amministrazione stessa anche se in via non definitiva.

1. Progetto acquisizione dati attraverso lettori ottici: si prospetta una riapertura dell'accordo che, tenendo conto dei problemi tecnici, leghi la corresponsione economica non solo al raggiungimento del risultato numerico ma anche alla qualità del lavoro prestato (tenendo conto che si tratta di PRESTAZIONE DI LAVORAZIONI DI MANSIONI SUPERIORI).
2. Il Dipartimento delle Entrate, nelle more di un effettivo passaggio di livello, potrebbe, con il fondo unico di amministrazione, riconoscere il differenziale economico tra il livello A1 ed il livello B1.
3. Attraverso il Contratto Integrativo - e nel rispetto delle norme vigenti al fine di impedire ogni "boicottaggio" da parte di chiunque, si potrebbe - ipotesi avanzata da RdB e su cui l'Amministrazione non ha dissentito - varare un corso-concorso attraverso il quale il personale - che abbia determinate caratteristiche professionali - attualmente inquadrato nell'area A, possa transitare verso il livello retributivo B1, IN TEMPI CERTI E BREVISSIMI.
4. In questa ipotesi il corso potrebbe intendersi già effettuato per coloro che, impegnati nelle lavorazioni da oltre un anno, hanno già ricevuto attestazione di partecipazione a corso. Su quest'ipotesi l'Amministrazione si è detta d’accordo sottolineando però che l'interpretazione ultima su questa specifica questione spetta all'ARAN.