CONTRATTI INTEGRATIVI MINISTERO delle FINANZE - COMUNICATO N.8

Cosa succede? Blocco delle contrattazioni per l'integrativo

AMMINISTRAZIONE IN CONCLAVE

L'Amministrazione passa da una riunione all'altra per formulare (speriamo) una proposta organica complessiva.

Ricorderete che avevamo cominciato la discussione con un'Amministrazione che si dichiarava non legittimata a trattare, poi siamo passati ai "tavolo separati" voluti dai soliti CGIL-CISL-UIL e SALFI e, come volevasi dimostrare, le cose si sono ulteriormente complicate.

L'Amministrazione è obbligata a fare da spola tra due tavoli oltre che a mettere d’accordo tutti i Dipartimenti.

Questo ha allungato i tempi e consentito di discutere quasi esclusivamente del Fondo Unico di Amministrazione, mentre la vera partita di questo contratto dovrebbe giocarsi sul piano dell'Ordinamento Professionale.

La situazione attuale va a discapito dei lavoratori, dato anche l'approssimarsi della trasformazione in Agenzie.

Come abbiamo sempre dichiarato, oggi, prima di ogni "trasformazione", dobbiamo ottenere il riconoscimento della nostra professionalità in termini di passaggi di livello e della costruzione di percorsi di carriera futuri PER TUTTI.

Non vogliamo trovarci di fronte a nuove entità che dichiarando di necessitare personale specializzato decidano di "disfarsi" di quello attualmente in servizio.

Per questo abbiamo richiesto, relativamente all'unico argomento di cui si è discusso, che una quota non inferiore al 15% del Fondo del 1999 debba essere destinata (per quest'anno) a premiare la professionalità - anche sotto forma di compenso una-tantum, se necessario.

Per questo insistiamo nell'individuazione di un percorso di riforma dei profili professionali che consenta, oltre a riqualificazione e concorsi a titoli, una immediata progressione per il personale oltre a costituire l'impalcatura di futuri passaggi di livello.

Per quanto riguarda il Budget di Ufficio ribadiamo che qualsiasi somma venga ad esso destinato, secondo noi, con esso vanno tutelati principalmente la professionalità e le indennità. Solo all'esaurimento di queste voci l'Amministrazione potrà pensare di varare premi di produttività.

Essenziale infine il dibattito in corso sulla Perequazione che permetterebbe di recuperare immediatamente ai lavoratori una quota di Fondo Unico di Amministrazione non legandola a "Premi & C." spesso dai risultati nefasti per la qualità del lavoro e per la coesione del personale.

Certo è che l'operazione mastodontica della riqualificazione non depone a favore dell'Amministrazione che ci obbliga a conquistarci con fatica un diritto acquisito "sul campo".

RESTIAMO AL MOMENTO IN ATTESA DI RISPOSTE DA PARTE DI UN'AMMINISTRAZIONE CHE SEMBRA NON AVERE ALCUNA VOGLIA DI DARLE, E CHE, TEMIAMO, FINIRA' PER PROPORRE SOLUZIONI ARRAFFAZONATE, MAGARI "PER NON PERDERE I SOLDI"