Spett.le Direzione

CONTRATTI INTEGRATIVI MINISTERO delle FINANZE - COMUNICATO N.9

Proposta indecente sul Fondo Unico di Amministrazione

A NATALE COME A FERRAGOSTO

L'AMMINISTRAZIONE PREPARA IL "PACCO" PER I LAVORATORI

Che Amministrazione ci troviamo di fronte? Efficienza e produttività, ciò che esigono dai lavoratori, non sono certo le caratteristiche dei dirigenti dell'Amministrazione Finanziaria che al 21 dicembre non hanno ancora elaborato una proposta contrattuale complessiva e si "avvita" sulla questione del Fondo Unico di Amministrazione, di fatto riportando la trattativa indietro di mesi per prendere tempo e non fare nulla prima delle AGENZIE.

Con un importo del Fondo Unico di circa 359 miliardi, per tutti i tre dipartimenti, disponibili per il 1999, l'Amministrazione vorrebbe stanziare NON PIU' DI 18 MILIARDI (5%) per l'Ordinamento Professionale (di cui quasi 8 alle Dogane). Questo significherebbe SOLO 1800 passaggi alle Entrate, 500 al Territorio e 1400 alle Dogane, molti dei quali - come vedremo - rilevanti sul piano economico e non su quello giuridico.

Ma c'è di peggio. A fronte della richiesta di utilizzare parte del Fondo maturato dai Dipartimenti di Entrate e Territorio come RIEQUILIBRIO PROFESSIONALE (una parziale perequazione con le dogane) - l'Amministrazione ha offerto queste elemosine (quote annue lorde) :

R.E.	IX (C3)	VIII (C2)	VII (C1)	VI (B3)	V (B2)	IV (B1)	III (A)
550.000	550.000	478.000	417.000	360.000	323.000	297.000	267.000

A PARTE IL PAGAMENTO DELLE INDENNITA', CHE PERO' VERRANNO CONTRATTATE SUCCESSIVAMENTE PRESSO I SINGOLI DIPARTIMENTI - TUTTO IL RESTO VIENE DESTINATO AI COSIDDETTI "BUDGET D'UFFICIO" - DOVE LE RSU SONO CHIAMATE SOLO AD APPLICARE I CRITERI DECISI A LIVELLO NAZIONALE PER RIPROPORRE I SOLITI FALLIMENTARI PROGETTI FINALIZZATI (ANCHE PER IL 1999?), I PREMI INDIVIDUALI …

Ma non basta. La proposta dell'Amministrazione contiene anche altre (non secondarie) "provocazioni":

La maggior parte delle risorse per l'"ordinamento professionale" vogliono destinarla agli sviluppi economici verso le posizioni "super" che riconoscono esclusivamente una progressione economica e non di livello e vengono attribuite con criteri elaborati dall'Amministrazione (dirigenti) senza confronto con i sindacati.

Non c'è alcuna data certa sulla definizione dei nuovi profili professionali che sono propedeutici agli sviluppi di carriera. Viene fissata solo una data di inizio confronto;

l'Amministrazione vuole elaborare entro febbraio 2000 (senza confronto con le OO.SS.) i criteri per i passaggi di livello all'interno delle aree. I criteri, secondo noi, devono essere fissati in questo contratto;

l'Amministrazione non stabilisce ma "prevede" la graduale copertura delle vacanze di organico nelle posizioni B1 e C1 nell'arco della vigenza contrattuale Bisogna aspettare quattro anni per far passare i terzi livelli al quarto? Secondo RdB, invece, bisogna, immediatamente "svuotare" l'area A e recuperare i lavoratori esclusi dalla "lotteria" della riqualificazione.

RdB ha proposto di AUMENTARE I FONDI PER L'ORDINAMENTO PROFESSIONALE, di ATTUARE UNA CONCRETA PEREQUAZIONE ATTRAVERSO UN SERIO SALARIO DI PROFESSIONALITA', di FISSARE DA SUBITO I PERCORSI DI CARRIERA, I CRITERI E IL NUMERO DEI PASSAGGI.

IN ASSENZA DI QUESTE MINIME TUTELE PER I LAVORATORI,

RdB NON POTRA' SOTTOSCRIVERE L'ACCORDO.

VEDREMO COSA FARANNO LE ALTRE SIGLE.