31-5-2000: Ministero Finanze

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI LIVELLI SUPER

 

ORA SIATE COERENTI…

 

Le denunce che da mesi stanno facendo le Rappresentanze sindacali di base stanno sortendo i propri effetti.

 

Ricordiamo ai distratti che siamo stati l’unico sindacato che non ha firmato il contratto integrativo considerandolo una cambiale in bianco perché, proprio sulla progressione di carriera è particolarmente vago ed inadeguato, soprattutto in considerazione dell’approssimarsi delle Agenzie Fiscali, di cui contestiamo sia l’essenza privati­stica che le modalità di costituzione, che lasciano nell’ignoranza più totale i lavoratori rispetto a quello che sarà il loro futuro.

 

Nella questione dell’attribuzione dei livelli super l’Amministrazione ha scoperto le sue carte cercando di attri­buire un forte peso al giudizio dei dirigenti a discapito dell’anzianità di servizio.

 

La questione “lettori ottici”, inoltre, viene affrontata attraverso l’attribuzione di un punteggio in più per l’accesso al livello super, scontentando sia i lavoratori interessati nella lettura ottica, il cui diritto sarebbe quello di un immediato inquadramento nell’area B, che quelli non impegnati nella lettura ottica, che si vedrebbero scavalcati nell’attribuzione di un livello super che, per quanto riguarda le RdB, deve essere il primo passo verso il passaggio all’area B di tutto il personale ex III livello.

 

Tutti scontenti?

 

Avevamo sollecitato CGIL, CISL, UIL e SALFI a compattare il fronte sindacale e a non sottoscrivere quell’integrativo i cui effetti nefasti si sarebbero presto mostrati. Hanno preferito la procedura dei tavoli separati per dare una dimostrazione della loro forza. UGL e CISAL si sono diligentemente accodate.

 

Oggi i fatti (purtroppo) ci danno ragione, l’Amministrazione sempre più arrogante, e forte di quel contratto integrativo, va per conto suo in tutto il processo delle Agenzie; continua a non dire nulla di preciso sul futuro dei Centri di Servizio; accelera su questioni come quella delle infor­mazioni al contribuente e dell’invio delle dichiarazioni per via telematica; non fornisce alcun chiarimento sulla questione della riqualificazione e della destinazione dei vincitori dei concorsi a titoli; non chiarisce la questione del passaggio agli enti locali delle funzioni del Territorio; fa spallucce sui problemi relativi agli LSU…

 

Finalmente oggi tutti i sindacati denunciano questo comportamento e interrompono le relazioni sindacali minac­ciando uno sciopero. E’ vero che questa posizione è sembrata più convinta in CISL e UIL, più morbida in CGIL e addirittura non pienamente condivisa dal SALFI. Ma è certo che qualcosa si muove.

 

Ha senso oggi chiudere le porte della stalla dopo che si è contribuito a far fuggire i buoi?

 

Non lo sappiamo. Certo è che la voce delle Rappresentanze di base continuerà a scuotere i “palazzi”.