AGENZIA del DEMANIO

 

29/11/2000 - Incontro tra RdB e il futuro Direttore del Personale, Dott.Storto

 

 

Abbiamo richiesto, e ottenuto, un incontro con l’Agenzia del Demanio affinché venissero chiarite alcune questioni in merito ad eventuale mobilità del personale a seguito del passaggio di funzioni e personale dall’attuale Dipartimento del Territorio alla costituenda Agenzia del Demanio.

 

Sorvolando su giudizi di merito che approfondiremo in altra sede ci limitiamo qui a riportare quanto ci è stato riferito:

 

L’Agenzia del Demanio aprirà 79 sedi in altrettanti capoluoghi di provincia. 33 saranno Filiali e le restanti 46 saranno Sezioni staccate. Tutte le regioni avranno almeno una Filiale, corrispondente nella maggioranza dei casi - unica eccezione il Friuli Venezia Giulia - corrispondente al capoluogo di regione, le regioni più grandi avranno due filiali (e forse tre). L’elenco definitico delle sedi sarà ufficialmente consegnate ai sindacati durante questa settimana (4-7 dicembre).

 

Non verranno attivate sedi dell’Agenzia del Demanio nei 5 – nuovi - capoluoghi di provincia in cui attualmente non sono presente Uffici del Territorio oltre che in altri 20 capoluoghi di provincia.

 

Il motivo della mancata apertura delle sedi (anche se sarebbe più proprio parlare di cessazione delle funzioni in quelle sedi) sta nel budget economico di spesa. Ci è stato detto “con i soldi che abbiamo per poter mantenere il personale dobbiamo tagliare sulle spese di affitto”. Non vogliamo addentrarci sulla questione, già significativa di come funzioneranno le Agenzie, ma che ci siamo ripromessi di affrontare più dettagliatamente in seguito.

 

L’individuazione delle sedi da “tagliare” o da “non aprire” pare sia stata effettuata tenendo conto del numero che nelle stesse sono adibite ad attività di demanio.  Le persone che oggi operano in sedi che non saranno confermate non saranno obbligate a seguire le funzioni ma potranno scegliere di restare in sede all’interno dell’Agenzia del Territorio.

 

CERTO E’, PERO’, CHE SE VOLESSERO CONTINUARE A SVOLGERE ATTIVITA’ DI DEMANIO SAREBBERO OBBLIGATE A SPOSTARSI.

 

L’assicurazione, ma certo dovremo vigilare, è che nessuno si sposterà dalla propria sede di lavoro (nel quale effettivamente dovrà seguire le funzioni). Quindi a prescindere dall’essere Filiale o sezione staccata le sedi dovranno funzionare con il personale attualmente operativo in esse.

 

Questo criterio sarebbe anche la spiegazione per l’anomalia Friuli Venezia Giulia dove sia per numero di personale che per dimensioni della sede, scegliere Udine piuttosto che Trieste garantirebbe, secondo il Dott.Storto, di più il personale di fronte a processi di mobilità.

 

Abbiamo chiesto che questo criterio venisse specificato chiaramente, e ottenuto l’assicurazione che nei prossimi giorni sarà inviata lettera chiarificatrice agli uffici.