AGENZIA DEMANIO: COMINCIAMO MALE…

(ma, ancora una volta, chi lavora sa chi deve ringraziare…)

 

E’ arrivata negli uffici la circolare sull’individuazione del personale dell’Agenzia del Demanio.

 

In molti uffici, contrariamente a quanto ci era stato assicurato, ovvero che gli organici erano mera rilevazione dell’esistente, la differenza tra chi opera effettivamente e il personale richiesto (sia in termini di numeri che di professionalità) è talmente elevata da configurare una vera e propria determinazione di nuove piante organiche e far balenare il rischio di precettazioni, espulsioni o mobilità tra diverse realtà lavorative.

 

Questo per sorvolare sulla chiusura (o mancata apertura, come dice il “manageriale” Dott.Storto, Capo del Personale) di 20 sedi in ottemperanza al principio del risparmio di gestione.

(Non ci consola affatto poter affermare: “lo avevamo detto…”)

 

Abbiamo immediatamente contattato il Dott.Storto che ci ha risposto :

 “STIAMO AGENDO IN LINEA CON L’ACCORDO FIRMATO CON TUTTI I SINDACATI” (tranne noi che non eravamo d’accordo e che non siamo neppure andati alla riunione in cui si trattava solo di mettere la firma…) Ci ha ribadito, inoltre, che ha il vincolo massimo di 1530 persone (altrimenti non avrà di che pagare gli stipendi…) e che deve garantire le funzionalità delle sedi (con equilibrio di livelli e professionalità) … Non ci tranquillizza affatto quanto ci ha poi detto infine, che si sta effettuando una “semplice” rilevazione e che se ci saranno problemi saranno affrontati uno per uno…

 

Nessuno, a parte il dott. Storto, infatti, sembra essere a conoscenza del progetto complessivo di allocazione del personale, che pare un documento segreto.

 

Comprendiamo che il Dott.Storto possa non volere grane e chiudere la questione al più presto…

 

MA NOI RITENIAMO CHE CIÒ NON SI POSSA FARE A DISCAPITO DELLA CHIAREZZA E TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI – CON IL RISCHIO DI GROSSI DANNI AL PERSONALE INTERESSATO.

 

Stigmatizzando la ridicola posizione delle altre sigle sindacali che sottoscrivono accordi a rischio - limitandosi a porre inutili note a verbale che non impegnano nessuno - abbiamo chiesto la sospensione delle procedure ed un urgentissimo incontro ufficiale in applicazione a quanto determinato dal contratto per la verifica dell’organizzazione del lavoro.