TERRITORIO: PASSAGGIO A ENTI LOCALI

INCONTRO 7 MAGGIO:

CIO’ CHE I LAVORATORI UNISCONO IL SINDACATO SEPARA

 

 

Sono un lavoratore dell’Agenzia del Territorio di Bologna e rappresentante RdB. All’interno della regione in cui lavoro, ho partecipato prima come RSU poi come rappresentante territoriale a molte trattative sindacali. Ho cercato sempre, per la soluzione dei problemi dei lavoratori, di collaborare con tutte le sigle sindacali. Sono stato sempre ad un unico tavolo e, forse perché lavoro all’interno di un ufficio, penso di conoscere molti problemi pratici e veri dei lavoratori, ho sempre cercato e avuto un buon dialogo con gli altri RSU e rappresentanti sindacali.

Con spirito costruttivo, con le RSU e tutti i rappresentanti territoriali di Bologna (tutti i presenti), quando l’Agenzia del Territorio ha cominciato il passaggio delle competenze catastali ai comuni ignorando le norme e gli accordi, per ben 2 volte abbiamo denunciato tutti insieme, RSU e sindacati presenti, la situazione a tutti i sindacati. Come RdB abbiamo protestato anche visivamente la nostra contrarietà al modo di portare avanti la sperimentazione del passaggio agli Enti Locali.

Dopo tutto questo, presuntuosamente penso che la “contrarietà visiva e rumorosa” fatta da RdB sia stata una buona spinta, l’Amministrazione ha convocato il 27 aprile a Roma tutti i sindacati: i firmatari delle note e quelli in indirizzo.

Come lavoratore che vive sulla propria pelle questa situazione, ho discusso molto in ufficio con i colleghi ed ho partecipato alla riunione per poter rappresentare i problemi dei lavoratori e miei. In tale riunione tutti i sindacati hanno denunciato quanto avevamo fatto presente a livello locale: mancanza di informazione. Constatato ciò, si decideva di rivedersi e l’Amministrazione chiedeva di non portare avanti iniziative molto visibili, dando tempi brevi per rivedersi, convenendo tutti per il 7 maggio.

Convinto che il lavoratore interessato dal problema, rappresentante sindacale, che vive sulla propria pelle queste trasformazioni e che ha contribuito a far discutere il problema, possa e debba dare il proprio contributo di conoscenze, mi sono recato nuovamente a Roma il 7 maggio.

La mia amarezza è stata tanta quando il rappresentante UIL Cefalo, prima che si cominciasse a parlare, ha richiesto i tavoli di trattativa separati e non ha cambiato idea neanche quando l’Amministrazione ha chiesto di poter superare le pregiudiziali per abbreviare i tempi di contrattazione, facendo inoltre presente che nulla era stato eccepito nell’incontro precedente. A quel punto anche la CGIL ha chiesto il rispetto , in fase di contrattazione dei tavoli separati.

I tavoli separati e il voler mantenere le posizioni di privilegio, non hanno tenuto conto del fatto che l’unico lavoratore dell’Agenzia del Territorio presente, per di più dell’ufficio che sta subendo le trasformazioni e che quindi può apportare conoscenze utili a tutti, deve andare ad un altro tavolo.

Ma questi sindacati in che modo rappresentano i lavoratori?

Hanno solo la presunzione di poter conoscere tutti i problemi dei lavoratori o vogliono solo mantenere le loro posizioni di privilegio?

Ma tutto questo a vantaggio di chi?

Non certo dei lavoratori che invito a riflettere su questo e prendere le loro misure.

Come RdB abbiamo fatto alcune considerazioni su cui chiediamo pareri e discussioni.

 

Un rappresentante RdB

Vito D’Ercole