Agenzia del Territorio:

SIAMO ALLE SOLITE

 

Inizia la stagione estiva, la stagione degli omicidi efferati e degli accordi scellerati…

 

Stamattina, presso l’Agenzia del Territorio è stato firmato un accordo sull’utilizzo dei Fondi FUA 2000 e 2001, per la “Costituzione dell’Anagrafe dei Beni Immobiliari” …

 

Rimandando a breve alla comunicazione comprendente il testo integrale dell’accordo, al momento inviamo la nostra nota a verbale che spiega perché le RdB NON HANNO FIRMATO L’ACCORDO.

 

 

La scrivente organizzazione sindacale non sottoscrive l’accordo in oggetto perché in esso si continua a ragionare con la logica del cottimo e della divisione tra i dipendenti.

 

Da anni stigmatizziamo la perversa abitudine di utilizzare il salario accessorio per il cosiddetto “recupero arretrato”. Siamo purtroppo costretti a registrare che la “gestione Agenzie” non si scosta da tale atteggiamento nonostante le migliaia di firme di dipendenti raccolte a richiesta dell’utilizzo di tali fondi per costituire innanzitutto una 14^ mensilità.

 

La deformazione della realtà che sta dietro tali accordi è tale da far dimenticare alle lavoratrici ed ai lavoratori che i fondi del salario accessorio sono fondi contrattuali e quindi di loro esclusiva proprietà.

 

Accordi come questo, invece, alimentano l’equivoco di fondi di completa gestione dell’amministrazione, accettando addirittura l’illegittimità della distribuzione degli stessi a seguito di risultati conseguiti anche fuori dall’orario di lavoro.

 

A fronte di una virtuale libertà di contrattazione agli Uffici Locali, l’accordo infatti, a livello nazionale, esclude aprioristicamente dalla percezione del salario accessorio ampie fette di personale che, per incarichi specifici (conservatorie, sportelli etc.) e per carichi di lavoro, non vengono assolutamente messe in grado di maturare lo stesso, salvo dare la loro disponibilità al di fuori dell’orario di lavoro.

 

Si tratta, insomma, dell’ennesimo accordo che sfrutta lo stato di disagio economico del personale determinato da aumenti contrattuali inadeguati a garantire il mantenimento del potere d’acquisto dello stipendio e che obbligano i dipendenti a rinunciare ai propri diritti pur di garantirsi un livello salariale dignitoso.

 

Roma, 2 luglio 2001

Esecutivo Nazionale

RdB-PI Settore Agenzie Fiscali/Finanze