TERRITORIO - DECENTRAMENTO

FUORI DAL CONTROLLO

 E’ stato sottoscritto ieri (29 gennaio 2002), nonostante la data del 14 gennaio in esso presente, un PROTOCOLLO DI INTESA, che era in sospeso, appunto, dal 14 gennaio.

Scarica il testo del PROTOCOLLO DI INTESA :

Le Rappresentanze sindacali di base non hanno voluto sottoscriverlo perché esso, nonostante i toni pacati, è una resa incondizionata sulla questione del decentramento.

Comprendiamo la difficoltà di chi ha dovuto firmare l’accordo, che non a caso è rimasto in sospeso per 15 giorni, ma le RdB, che non hanno legacci politici e che, sul decentramento, sempre sono state chiare, trovano inaccettabile che ci si limiti ad esprimere una serie di timori dei dipendenti [non propri] e, senza ottenere alcun risultato concreto, ci si accontenti di vuote dichiarazioni di intenti, che nulla modificano rispetto allo stato esistente.

Dire che l’Agenzia si impegna a ricordare – per quanto caldamente - ai Comuni che possono fare convenzioni, non significa che si vada in tale direzione.

[due esempi: 1) La Spezia: il Comune, al primo “assalto”, ha rifiutato una convenzione a costo zero; 2) Siena: il Comune ha assunto come consulente il Direttore del catasto per uno studio sulla esternalizzazione del servizio]

Dire che si rafforza l’Osservatorio sul decentramento significa aver accettato la logica complessiva e accontentarsi di partecipare alla gestione del processo.

Sottoscrivere che l’Agenzia si impegna a “interessare il Ministro della Funzione Pubblica affinché venga attivato un tavolo di confronto” significa aver definitivamente “mollato” il rapporto con lavoratrici e lavoratori, ammettendo di non avere, in proprio, la forza di ottenere il tavolo di confronto. Perché quella forza si acquisisce proprio in virtù del rapporto diretto con chi lavora.

Le RdB si differenziano da chi sceglie vie “burocratiche”. Le RdB si fondano su tale rapporto. Vi chiediamo di rafforzare la nostra posizione. Aderendo alle RdB e alle nostre iniziative.

Date un segnale chiaro all’Agenzia , alla Funzione Pubblica, e ai “mediatori” di professione,  sottoscrivendo un documento in cui dichiarate la vostra partecipazione allo: 

Sciopero Generale del 15 febbraio indetto dal sindacalismo di base
contro ogni privatizzazione, contro questo decentrament
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